Respinto il ricorso presentato dagli avvocati della casa discografica Universal Music e da Adele. Rimane dunque effettiva la decisione del tribunale brasiliano di rimuovere da tutte le piattaforma streaming una delle canzoni più famose dell’artista, “Million Years Ago“, brano del 2015 scritto da Adele stessa con Greg Kurstin che ne è anche il produttore, perché troppo simile al classico della samba “Mulheres” scritto da Toninho Geraes e cantato da Martinho Da Vila nel 1996. La decisione è stata presa sulla base di analisi tecniche delle onde sonore, della sovrapposizione melodica e dei pareri degli esperti. Il giudice ha anche ascoltato entrambe le canzoni, verificando la significativa somiglianza.
“Non avevo intenzione di rendere pubblica questa storia,– aveva dichiarato Geraes al The Guardian, prima ancora che scoppiasse tutta la diatriba giudiziaria – in parte per proteggere Adele. Non voglio litigare, ma abbiamo cercato di raggiungere un accordo extragiudiziale e non hanno nemmeno risposto“. Poi è andata come è andata.
Gli avvocati della casa discografica Universal Music e della cantante britannica avevano altresì chiesto alla giustizia brasiliana di obbligare il musicista brasiliano Toninho Geraes a depositare 159mila euro, come garanzia nell’ambito della causa per plagio intentata dal famoso compositore di samba contro l’artista pop internazionale. La difesa aveva chiesto l’importo per coprire le perdite causate dalla decisione del tribunale di Rio de Janeiro che lo scorso dicembre – dando ragione a Geraes – ha ordinato la rimozione del brano “Million Years Ago” dalle piattaforme.
Da parte dell’artista, per ora, nessun commento. Adele si è ritirata al momento dalle scene per dedicarsi completamente alla vita privata dopo gli impegnativi concerti a Las Vegas e nel mondo.