Le autorità sono in stato di massima allerta da mesi dopo i due tentativi di assassinio di Donald Trump durante la campagna del 2024 e i recenti attacchi di quest’anno a New Orleans e Las Vegas. Per questo saranno 25 mila gli uomini mobilitati per il 20 gennaio. Le agenzie per la sicurezza nazionale Usa avvertono che l’insediamento del leader repubblicano sarà “un potenziale bersaglio” per gli estremisti violenti, anche se al momento non ci sono minacce credibili specifiche. I potenziali autori, in particolare quelli con “lamentele legate alle elezioni”, potrebbero vedere l’evento come “la loro ultima opportunità di influenzare i risultati del voto attraverso la violenza”, ha scritto un gruppo di agenzie di intelligence e di polizia, riferisce Politico.
L’attenzione dei servizi di sicurezza, riferisce il quotidiano online, è causata dal contesto politico e potenzialmente violento in cui Trump si insedierà alla Casa Bianca. Il dipartimento di polizia di Washington sarà rinforzato con circa 4.000 ufficiali, che si aggiungeranno ai quasi 1.000 ufficiali che supportano la Capitol Police. In totale, per garantirne la sicurezza all’evento saranno presenti circa 25 mila unità tra forze dell’ordine e militari, ha fatto sapere l’ufficio di Washington del Secret Service. In un report contenente i possibili scenari si legge che FBI, Secret Service, Capitol Police, governo dello stato di Washington e dipartimento di polizia della Corte Suprema temono che terroristi stranieri, estremisti nazionali e lupi solitari possano causare falsi allarmi bomba, chiamate di swatting, voli di droni o attacchi con speronamento di veicoli.
Tra i fattori che più preoccupano le autorità figura anche l’Iran. Secondo la autorità, la Repubblica islamica ha cercato a lungo di uccidere Trump o i suoi consiglieri per la sicurezza nazionale come vendetta per l’uccisione del generale Qassem Soleimani, che il tycoon ordinò durante il suo primo mandato. I sevizi hanno fatto sapere che 700 mila utenti di Telegram hanno minacciato di assassinare Trump in risposta a un video pubblicato da un’entità mediatica allineata con i Guardiani della rivoluzione al potere a Teheran.
Gli ufficiali delle forze dell’ordine temono anche che eventuali manifestazioni che si verificheranno durante l’inaugurazione possano trasformarsi in scontri di piazza. Diverse organizzazioni hanno chiesto l’autorizzazione a scendere in piazza, tra cui alcune che in precedenza avevano organizzato proteste che si erano concluse con arresti. “In passato le proteste di alcuni di questi gruppi hanno causato blocchi del traffico, violazione di domicilio, distruzione di proprietà e resistenza all’arresto”, riferisce il report, senza specificare le ideologie dei manifestanti.
Mondo
Insediamento Trump, l’intelligence Usa teme attentati e violenze: “Mobilitati 25 mila uomini tra agenti e militari”
FBI, Secret Service, Capitol Police e governo dello stato di Washington temono le azioni di terroristi stranieri, estremisti e lupi solitari
Le autorità sono in stato di massima allerta da mesi dopo i due tentativi di assassinio di Donald Trump durante la campagna del 2024 e i recenti attacchi di quest’anno a New Orleans e Las Vegas. Per questo saranno 25 mila gli uomini mobilitati per il 20 gennaio. Le agenzie per la sicurezza nazionale Usa avvertono che l’insediamento del leader repubblicano sarà “un potenziale bersaglio” per gli estremisti violenti, anche se al momento non ci sono minacce credibili specifiche. I potenziali autori, in particolare quelli con “lamentele legate alle elezioni”, potrebbero vedere l’evento come “la loro ultima opportunità di influenzare i risultati del voto attraverso la violenza”, ha scritto un gruppo di agenzie di intelligence e di polizia, riferisce Politico.
L’attenzione dei servizi di sicurezza, riferisce il quotidiano online, è causata dal contesto politico e potenzialmente violento in cui Trump si insedierà alla Casa Bianca. Il dipartimento di polizia di Washington sarà rinforzato con circa 4.000 ufficiali, che si aggiungeranno ai quasi 1.000 ufficiali che supportano la Capitol Police. In totale, per garantirne la sicurezza all’evento saranno presenti circa 25 mila unità tra forze dell’ordine e militari, ha fatto sapere l’ufficio di Washington del Secret Service. In un report contenente i possibili scenari si legge che FBI, Secret Service, Capitol Police, governo dello stato di Washington e dipartimento di polizia della Corte Suprema temono che terroristi stranieri, estremisti nazionali e lupi solitari possano causare falsi allarmi bomba, chiamate di swatting, voli di droni o attacchi con speronamento di veicoli.
Tra i fattori che più preoccupano le autorità figura anche l’Iran. Secondo la autorità, la Repubblica islamica ha cercato a lungo di uccidere Trump o i suoi consiglieri per la sicurezza nazionale come vendetta per l’uccisione del generale Qassem Soleimani, che il tycoon ordinò durante il suo primo mandato. I sevizi hanno fatto sapere che 700 mila utenti di Telegram hanno minacciato di assassinare Trump in risposta a un video pubblicato da un’entità mediatica allineata con i Guardiani della rivoluzione al potere a Teheran.
Gli ufficiali delle forze dell’ordine temono anche che eventuali manifestazioni che si verificheranno durante l’inaugurazione possano trasformarsi in scontri di piazza. Diverse organizzazioni hanno chiesto l’autorizzazione a scendere in piazza, tra cui alcune che in precedenza avevano organizzato proteste che si erano concluse con arresti. “In passato le proteste di alcuni di questi gruppi hanno causato blocchi del traffico, violazione di domicilio, distruzione di proprietà e resistenza all’arresto”, riferisce il report, senza specificare le ideologie dei manifestanti.
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Alkmaar, 23 gen. - (Adnkronos) - Pesante ko per la Roma ad Alkmaar contro l'Az. I giallorossi perdono 1-0 con un gol di Parrott al 35' della ripresa e dicono addio alle speranze di qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League. Per i capitolini sarà decisiva la sfida tra sette giorni all'Olimpico con l'Eintracht Francoforte per centrare la qualificazione ai playoff del mese prossimo. In classifica gli olandesi salgono a quota 11, scavalcando i capitolini fermi a 9.
La Lazio sconfigge 3-1 la Real Sociedad. Vantaggio dei padroni di casa con Gila al 5', alla mezz'ora spagnoli in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Munoz e i capitolini vanno ancora a segno con Zaccagni al 32' e Castellanos al 34'. Al 37' della ripresa gol della bandiera per gli ospiti con Barrenetxea. I biancocelesti allungano in vetta alla classifica con 19 punti e sono certi del passaggio diretto agli ottavi di finale con una giornata d'anticipo, mentre i baschi restano fermi a quota 10 e dovranno conquistarsi l'accesso al playoff all'ultima giornata, dove affronteranno in casa il Paok Salonicco.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Evidentemente eravamo nel giusto quando abbiamo affermato che risultava incoerente e parziale la volontà del Governatore Occhiuto di chiudere la centrale a biomasse nel Parco del Pollino. Oggi arriva lo stop sulla legge del Consiglio dei Ministri, a cui, per la prima volta ma con la linearità che mi contraddistingue, plaudo ritenendola una scelta saggia e doverosa”. Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso.
"Critico, invece, ed aspramente l’azione che il Governatore Occhiuto ha tentato di portare avanti, mettendo a rischio 1500 posti di lavoro che ruotano intorno al comparto. Un atto posto in essere in accordo trasversale con la proposta del consigliere di minoranza Laghi, su cui Roberto Occhiuto aveva minacciato le dimissioni -prosegue Caruso-. Cosa che farebbe bene a fare anziché limitarsi a minacciare per operazioni trasversali e tattiche. La vicenda della centrale del Mercure è infatti l’ultima, in ordine di tempo, delle scelleratezze a cui sta dando vita la Presidenza Occhiuto e che stanno mettendo in ginocchio tutti i settori della vita pubblica calabrese dall’ambiente alle politiche sociali, a quello turistico ecc".
"A voler tacere, ovviamente, della Sanità su cui ho detto già tanto, ma tanto ancora dirò a difesa dei cittadini e della nostra terra”, conclude Caruso.
Alkmaar, 23 gen. - (Adnkronos) - Pesante ko per la Roma ad Alkmaar contro l'Az. I giallorossi perdono 1-0 con un gol di Parrott al 35' della ripresa e dicono addio alle speranze di qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League. Per i capitolini sarà decisiva la sfida tra sette giorni all'Olimpico con l'Eintracht Francoforte per centrare la qualificazione ai playoff del mese prossimo. In classifica gli olandesi salgono a quota 11, scavalcando i capitolini fermi a 9.
Nel primo quarto d'ora di partita Hummels è decisivo in due occasioni. All'11 salva su Meerdink lanciato in contropiede e al 14' anticipa Poku a pochi metri dalla porta. Al 19' ammonito Dovbyk che, con un gomito alto, colpisce Goes. Al 22' Dybala serve Dovbyk in area ma Goes riesce a chiudere anticipando l'ucraino. Al 25' Angelino sbaglia un passaggio in uscita e l'AZ va in porta con Mijnans che si ritrova davanti a Svilar: decisivo Koné che va a chiuderlo in scivolata.
Alla mezz'ora il primo tiro dei giallorossi con Dovbyk da fuori area ma la conclusione è centrale e non crea pericoli al portiere avversario. Al 35' giallo anche per Hummels per una brutta entrata da dietro su Meerdink. Al 41' Poku a sinistra scappa via e poi mette un pallone rasoterra al centro, Ndicka ci arriva e mette un piede, ma lascia lì il pallone su cui si avventa Meerdink: sinistro potente da pochi metri ma conclusione alta.
Nell'intervallo Ranieri toglie Dovbyk e inserisce Soulé rinunciando a giocare con un vero centravanti. Al 4' bella azione degli ospiti. I giallorossi costruiscono bene e con un cross da destra trovano Angelino sulla fascia opposta. Stop e cross con la 'rabona' verso il centro, dove Dybala con la girata al volo manda alto. All'8' Meerdink è il primo ammonito tra gli olandesi. Al 12' Angelino da sinistra mette in mezzo un pallone rasoterra e forte, Soulé liscia e Dybala alle sue spalle non ci arriva per poco e l'azione sfuma. Al 17' doppio cambio nell'AZ: escono Koopmeiners e Lahdo, entrano Belic e Buurmesteer. Un minuto dopo giallo per Goes per protesta dopo un fallo su Angelino.
Al 22' Saelemaekers ruba palla a destra e poi mette al centro, dove Dybala ci arriva ma contrastato non riesce a indirizzare in porta. Al 26' ammonito Saelemaekers per un fallo su Meerdink. Al 27' escono proprio Meerdink e Poku, entrano Daal e Parrott. Tra i capitolini dentro El Shaarawy, fuori Saelemaekers. Al 31' parata di Svilar su colpo di testa di Maikuma. Al 35' arriva il gol partita. Clasie dal limite, centralmente, allarga a sinistra per Wolfe che mette al centro dove Parrott, entrato da pochi minuti, deve solo appoggiare nella porta vuota. Ranieri inserisce Baldanzi per Paredes. Al 41' Soulé entra in area e da sinistra cerca il mancino incrociato ma la palla finisce larga. Nel recupero tentativo di Dybala da fuori area ma la conclusione è centrale e non crea particolari problemi al portiere di casa.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Perchè dobbiamo tenerci le bollette più care d'Europa? Facciamo un gruppo di acquisto pubblico che abbassi le bollette alle famiglie e alle imprese e scolleghiamo il prezzo dell'energia da quello del gas, che è il più caro". Lo ha detto Elly Schlein al Tg1.
Sulla Sanità, la segretaria del Pd ha poi spiegato: "Abbiamo richiesto più risorse per assumere medici e infermieri perchè ci sono quattro milioni e mezzo di persone che non riescono a curarsi".
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "La legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori per cui la Cisl ha raccolto centinaia di migliaia di firme è un atto importante per dare senso e futuro al lavoro nel nostro Paese e attuazione all’art 46 della costituzione". Lo dice la senatrice del Partito democratico Annamaria Furlan, componente della commissione Lavoro.
"Il testo originale purtroppo è stato indebolito dai tanti emendamenti anche soppressivi che le forze di governo hanno fatto nei lavori in commissione ma finalmente viene meno quel muro ideologico contro la partecipazione che per anni ha caratterizzato il nostro sistema industriale e produttivo -aggiunge Furlan-. Mi auguro che nelle aule parlamentari si possano recuperare aspetti importanti del testo originario, rafforzati dagli emendamenti proposti dal Partito Democratico per dare a questa legge il valore che merita. Sarebbe la strada per valorizzare l'impegno della Cisl e di tutti i cittadini che hanno condiviso e firmato la proposta".
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Sul rinvio a giudizio Meloni aveva detto che avrebbe valutato, è passata una settimana e non sentiamo una parola né ottenuto le dimissioni. Incoerente anche qui". Lo ha detto Elly Schlein al Tg1 sul caso Santanchè.
"Meloni sta chiusa nel palazzo, tradisce le promesse e non si occupa di chi non arriva a fine mese", ha aggiunto tra l'altro la segretaria del Pd.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Giorgia Meloni ha fondato tutta la sua propaganda sulla sua presunta coerenza ma ormai è chiara a tutti la sua incoerenza. Aveva promesso caccia ai trafficanti in tutto il globo terracqueo, ma ne avevano arrestato uno in Italia lo hanno liberato e lo hanno rimandato a casa. Abbiamo chiesto a Giorgia Meloni di spiegare il perchè". Lo ha detto al Tg1 Elly Schlein, aggiungendo: "Meloni la smetta di nascondersi dietro un suo ministro e per una volta venga a mettere la faccia".