Atti di “terrore aereo” tra cui sabotaggi e dirottamenti. Sarebbero stati organizzati da Mosca contro le compagnie internazionali. Lo ha affermato il primo ministro polacco Donald Tusk a margine dei colloqui a Varsavia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non entrerò nei dettagli, ma posso confermare la fondatezza di questi timori, è che la Russia aveva pianificato atti di terrore aereo, e non solo contro la Polonia, ma contro le compagnie aeree di tutto il mondo“, ha detto Tusk ai giornalisti. In passato il Cremlino ha respinto precedenti affermazioni occidentali secondo cui la Russia avrebbe sponsorizzato atti di sabotaggio e attacchi in Europa.
I funzionari di sicurezza occidentali sospettano che i servizi segreti di Mosca siano dietro a un complotto per inserire dispositivi incendiari in pacchi su aerei cargo diretti in Nord America, tra cui uno che ha preso fuoco in un hub di corrieri in Germania e un altro che ha preso fuoco in un magazzino in Inghilterra l’anno scorso. Poche settimane fa, poi, l’Azerbaigian aveva accusato la Russia di aver abbattuto involontariamente un aereo di linea azero che si è schiantato in Kazakistan il 25 dicembre, uccidendo 38 persone. Il presidente russo Vladimir Putin si è scusato con il suo omologo azero per quello che ha definito un “tragico incidente”, ma non ha ammesso la responsabilità di Mosca.
Diversi sono stati negli ultimi decenni i disastri aerei attribuiti all’intervento di Mosca. Il più noto è il caso del volo Malaysia Airlines Flight 17 fra Amsterdam e Kuala Lumpur: il 17 luglio 2014 il Boeing 777-200ER che percorreva la rotta venne centrato da un missile mentre sorvolava Hrabove, sull’Oblast di Donetsk: morirono 298 persone. Il 17 novembre 2022 un tribunale olandese condannò in contumacia all’ergastolo due russi e un ucraino secessionista filorusso, stabilendo che nel periodo dell’abbattimento Mosca controllava le forze secessioniste che combattevano nell’Ucraina dell’est.
Il governo di Varsavia afferma che la Russia sta perseguendo atti di guerra ibrida contro la Polonia e altri Paesi occidentali come ritorsione per il loro sostegno all’Ucraina. Il governo polacco ha accusato la Russia e il suo alleato Bielorussia di fomentare una crisi migratoria al confine orientale dell’Ue con la Bielorussia per creare caos e divisione nell’Unione europea. L’anno scorso il ministro degli Esteri polacco ha ordinato la chiusura di uno dei 3 consolati russi presenti nel Paese in risposta ad atti di sabotaggio, tra cui incendi dolosi che, a suo dire, erano sponsorizzati da Mosca.
Tusk ha detto anche che “la presidenza di turno polacca dell’Unione Europea romperà lo stallo che si è formato sul percorso di adesione dell’Ucraina nell’Ue, accelereremo il lavoro”. Tra Varsavia e Kiev, ha detto il premier polaco, non c’è solo un rapporto di amicizia ma anche di “comuni interessi“. “Una Ucraina indipendente e sovrana, che decide del suo futuro, è prerequisito per la sicurezza della Polonia e dell’Europa: Kiev può contare sul sostegno di Varsavia e uno dei miei compiti e galvanizzare l’aiuto dell’Ue verso l’Ucraina”.
Zelensky si è recato oggi in Polonia, dopo che i due Paesi hanno raggiunto un accordo su un’annosa fonte di tensioni tra di loro: la riesumazione delle vittime polacche dei massacri compiuti dai nazionalisti ucraini durante la Seconda Guerra Mondiale. La visita giunge pochi giorni dopo che Tusk aveva annunciato progressi sull’avvio delle riesumazioni.
Mondo
Tusk: “La Russia organizza atti di terrorismo contro le compagnie aeree in tutto il mondo”
Lo ha detto il premier polacco a margine dei colloqui a Varsavia con il leader ucraino Zelensky. Aggiungendo: "Accelereremo l'adesione di Kiev all'Ue"
Atti di “terrore aereo” tra cui sabotaggi e dirottamenti. Sarebbero stati organizzati da Mosca contro le compagnie internazionali. Lo ha affermato il primo ministro polacco Donald Tusk a margine dei colloqui a Varsavia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non entrerò nei dettagli, ma posso confermare la fondatezza di questi timori, è che la Russia aveva pianificato atti di terrore aereo, e non solo contro la Polonia, ma contro le compagnie aeree di tutto il mondo“, ha detto Tusk ai giornalisti. In passato il Cremlino ha respinto precedenti affermazioni occidentali secondo cui la Russia avrebbe sponsorizzato atti di sabotaggio e attacchi in Europa.
I funzionari di sicurezza occidentali sospettano che i servizi segreti di Mosca siano dietro a un complotto per inserire dispositivi incendiari in pacchi su aerei cargo diretti in Nord America, tra cui uno che ha preso fuoco in un hub di corrieri in Germania e un altro che ha preso fuoco in un magazzino in Inghilterra l’anno scorso. Poche settimane fa, poi, l’Azerbaigian aveva accusato la Russia di aver abbattuto involontariamente un aereo di linea azero che si è schiantato in Kazakistan il 25 dicembre, uccidendo 38 persone. Il presidente russo Vladimir Putin si è scusato con il suo omologo azero per quello che ha definito un “tragico incidente”, ma non ha ammesso la responsabilità di Mosca.
Diversi sono stati negli ultimi decenni i disastri aerei attribuiti all’intervento di Mosca. Il più noto è il caso del volo Malaysia Airlines Flight 17 fra Amsterdam e Kuala Lumpur: il 17 luglio 2014 il Boeing 777-200ER che percorreva la rotta venne centrato da un missile mentre sorvolava Hrabove, sull’Oblast di Donetsk: morirono 298 persone. Il 17 novembre 2022 un tribunale olandese condannò in contumacia all’ergastolo due russi e un ucraino secessionista filorusso, stabilendo che nel periodo dell’abbattimento Mosca controllava le forze secessioniste che combattevano nell’Ucraina dell’est.
Il governo di Varsavia afferma che la Russia sta perseguendo atti di guerra ibrida contro la Polonia e altri Paesi occidentali come ritorsione per il loro sostegno all’Ucraina. Il governo polacco ha accusato la Russia e il suo alleato Bielorussia di fomentare una crisi migratoria al confine orientale dell’Ue con la Bielorussia per creare caos e divisione nell’Unione europea. L’anno scorso il ministro degli Esteri polacco ha ordinato la chiusura di uno dei 3 consolati russi presenti nel Paese in risposta ad atti di sabotaggio, tra cui incendi dolosi che, a suo dire, erano sponsorizzati da Mosca.
Tusk ha detto anche che “la presidenza di turno polacca dell’Unione Europea romperà lo stallo che si è formato sul percorso di adesione dell’Ucraina nell’Ue, accelereremo il lavoro”. Tra Varsavia e Kiev, ha detto il premier polaco, non c’è solo un rapporto di amicizia ma anche di “comuni interessi“. “Una Ucraina indipendente e sovrana, che decide del suo futuro, è prerequisito per la sicurezza della Polonia e dell’Europa: Kiev può contare sul sostegno di Varsavia e uno dei miei compiti e galvanizzare l’aiuto dell’Ue verso l’Ucraina”.
Zelensky si è recato oggi in Polonia, dopo che i due Paesi hanno raggiunto un accordo su un’annosa fonte di tensioni tra di loro: la riesumazione delle vittime polacche dei massacri compiuti dai nazionalisti ucraini durante la Seconda Guerra Mondiale. La visita giunge pochi giorni dopo che Tusk aveva annunciato progressi sull’avvio delle riesumazioni.
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Doha, 23 gen. (Adnkronos) - Hamas renderà noti oggi i nomi dei 4 ostaggi che, in base all'accordo raggiunto con Israele nell'ambito della tregua a Gaza, verranno rilasciati domani, sabato 25 gennaio. Lo ha dichiarato un alto funzionario di Hamas, Zaher Jabarin, confermando che a essere rilasciate saranno quattro donne.
Capo di Hamas in Cisgiordania, Jabarin ha spiegato che la lista dei quattro nomi verrà consegnata ai mediatori. Si tratta del secondo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi della prima fase dell'accordo. Per ogni ostaggio vengono rilasciati 30 detenuti palestinesi, 50 se l'ostaggio rilasciato è un militare.
Nella lista dei 33 ostaggi che Hamas rilascerà nella prima fase dell'accordo raggiunto con Israele ci sono ancora sette donne.
Dopo il rilascio domenica di Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher, nella lista dei primi ostaggi che saranno liberati figura Shiri Silberman Bibas, 33 anni, rapita insieme al marito Yarden e ai figli Ariel, che ha compiuto 5 anni a Gaza, e al più piccolo ostaggio Kfir, di soli 2. Hamas aveva fatto sapere che la famiglia Bibas era stata uccisa in un raid aereo israeliano, ma non aveva mai fornito prove. C'è attesa anche per la tedesco-israeliana Arbel Yehud, 29 anni, che inizialmente doveva essere rilasciata domenica, ma che è stata sostituita da Hamas all'ultimo minuto. Al suo posto è stata rilasciata Emily Damari. Arbel Yehud era stata rapita il 7 ottobre del 2023 con il fidanzato Ariel Cunio dalla sua abitazione nel kibbutz Nir Oz. Israele ha chiesto che la donna venga rilasciata sabato.
Nell'elenco figurano i nomi delle cinque giovani soldatesse israeliane rapite, ovvero Agam Berger, Daniella Gilboa, Liri Albag, Naama Levy e Karina Ariev. Tutte appartengono all'unità di sorveglianza elettronica dell'Idf, con il compito di analizzare in tempo reale le immagini delle telecamere collocate lungo il confine di Gaza. Sono state rapite dai miliziani di Hamas che avevano fatto irruzione nella base di Nahal Oz uccidendo 52 soldati israeliani.
Karina Ariev, 19 anni, era apparsa in un video di propaganda di Hamas in cui implorava il governo di Netanyahu di fermare la guerra. Daniella Gilboa è stata rapita direttamente dal suo letto, come ha raccontato in un video reso pubblico a luglio. Più di recente, a gennaio, la diciannovenne Liri Albag è apparsa in un video in cui raccontava di essere rapita da 450 giorni. Naama Levy, 21 anni, è apparsa nei filmati del 7 ottobre ferita e con le mani legate dietro la schiena, trascinata su una jeep. Secondo il padre sarebbe stata tenuta lontana dalle altre in un tunnel a Gaza.
Alkmaar, 23 gen. - (Adnkronos) - Pesante ko per la Roma ad Alkmaar contro l'Az. I giallorossi perdono 1-0 con un gol di Parrott al 35' della ripresa e dicono addio alle speranze di qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League. Per i capitolini sarà decisiva la sfida tra sette giorni all'Olimpico con l'Eintracht Francoforte per centrare la qualificazione ai playoff del mese prossimo. In classifica gli olandesi salgono a quota 11, scavalcando i capitolini fermi a 9.
La Lazio sconfigge 3-1 la Real Sociedad. Vantaggio dei padroni di casa con Gila al 5', alla mezz'ora spagnoli in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Munoz e i capitolini vanno ancora a segno con Zaccagni al 32' e Castellanos al 34'. Al 37' della ripresa gol della bandiera per gli ospiti con Barrenetxea. I biancocelesti allungano in vetta alla classifica con 19 punti e sono certi del passaggio diretto agli ottavi di finale con una giornata d'anticipo, mentre i baschi restano fermi a quota 10 e dovranno conquistarsi l'accesso al playoff all'ultima giornata, dove affronteranno in casa il Paok Salonicco.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Evidentemente eravamo nel giusto quando abbiamo affermato che risultava incoerente e parziale la volontà del Governatore Occhiuto di chiudere la centrale a biomasse nel Parco del Pollino. Oggi arriva lo stop sulla legge del Consiglio dei Ministri, a cui, per la prima volta ma con la linearità che mi contraddistingue, plaudo ritenendola una scelta saggia e doverosa”. Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso.
"Critico, invece, ed aspramente l’azione che il Governatore Occhiuto ha tentato di portare avanti, mettendo a rischio 1500 posti di lavoro che ruotano intorno al comparto. Un atto posto in essere in accordo trasversale con la proposta del consigliere di minoranza Laghi, su cui Roberto Occhiuto aveva minacciato le dimissioni -prosegue Caruso-. Cosa che farebbe bene a fare anziché limitarsi a minacciare per operazioni trasversali e tattiche. La vicenda della centrale del Mercure è infatti l’ultima, in ordine di tempo, delle scelleratezze a cui sta dando vita la Presidenza Occhiuto e che stanno mettendo in ginocchio tutti i settori della vita pubblica calabrese dall’ambiente alle politiche sociali, a quello turistico ecc".
"A voler tacere, ovviamente, della Sanità su cui ho detto già tanto, ma tanto ancora dirò a difesa dei cittadini e della nostra terra”, conclude Caruso.
Alkmaar, 23 gen. - (Adnkronos) - Pesante ko per la Roma ad Alkmaar contro l'Az. I giallorossi perdono 1-0 con un gol di Parrott al 35' della ripresa e dicono addio alle speranze di qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League. Per i capitolini sarà decisiva la sfida tra sette giorni all'Olimpico con l'Eintracht Francoforte per centrare la qualificazione ai playoff del mese prossimo. In classifica gli olandesi salgono a quota 11, scavalcando i capitolini fermi a 9.
Nel primo quarto d'ora di partita Hummels è decisivo in due occasioni. All'11 salva su Meerdink lanciato in contropiede e al 14' anticipa Poku a pochi metri dalla porta. Al 19' ammonito Dovbyk che, con un gomito alto, colpisce Goes. Al 22' Dybala serve Dovbyk in area ma Goes riesce a chiudere anticipando l'ucraino. Al 25' Angelino sbaglia un passaggio in uscita e l'AZ va in porta con Mijnans che si ritrova davanti a Svilar: decisivo Koné che va a chiuderlo in scivolata.
Alla mezz'ora il primo tiro dei giallorossi con Dovbyk da fuori area ma la conclusione è centrale e non crea pericoli al portiere avversario. Al 35' giallo anche per Hummels per una brutta entrata da dietro su Meerdink. Al 41' Poku a sinistra scappa via e poi mette un pallone rasoterra al centro, Ndicka ci arriva e mette un piede, ma lascia lì il pallone su cui si avventa Meerdink: sinistro potente da pochi metri ma conclusione alta.
Nell'intervallo Ranieri toglie Dovbyk e inserisce Soulé rinunciando a giocare con un vero centravanti. Al 4' bella azione degli ospiti. I giallorossi costruiscono bene e con un cross da destra trovano Angelino sulla fascia opposta. Stop e cross con la 'rabona' verso il centro, dove Dybala con la girata al volo manda alto. All'8' Meerdink è il primo ammonito tra gli olandesi. Al 12' Angelino da sinistra mette in mezzo un pallone rasoterra e forte, Soulé liscia e Dybala alle sue spalle non ci arriva per poco e l'azione sfuma. Al 17' doppio cambio nell'AZ: escono Koopmeiners e Lahdo, entrano Belic e Buurmesteer. Un minuto dopo giallo per Goes per protesta dopo un fallo su Angelino.
Al 22' Saelemaekers ruba palla a destra e poi mette al centro, dove Dybala ci arriva ma contrastato non riesce a indirizzare in porta. Al 26' ammonito Saelemaekers per un fallo su Meerdink. Al 27' escono proprio Meerdink e Poku, entrano Daal e Parrott. Tra i capitolini dentro El Shaarawy, fuori Saelemaekers. Al 31' parata di Svilar su colpo di testa di Maikuma. Al 35' arriva il gol partita. Clasie dal limite, centralmente, allarga a sinistra per Wolfe che mette al centro dove Parrott, entrato da pochi minuti, deve solo appoggiare nella porta vuota. Ranieri inserisce Baldanzi per Paredes. Al 41' Soulé entra in area e da sinistra cerca il mancino incrociato ma la palla finisce larga. Nel recupero tentativo di Dybala da fuori area ma la conclusione è centrale e non crea particolari problemi al portiere di casa.
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Perchè dobbiamo tenerci le bollette più care d'Europa? Facciamo un gruppo di acquisto pubblico che abbassi le bollette alle famiglie e alle imprese e scolleghiamo il prezzo dell'energia da quello del gas, che è il più caro". Lo ha detto Elly Schlein al Tg1.
Sulla Sanità, la segretaria del Pd ha poi spiegato: "Abbiamo richiesto più risorse per assumere medici e infermieri perchè ci sono quattro milioni e mezzo di persone che non riescono a curarsi".
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "La legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori per cui la Cisl ha raccolto centinaia di migliaia di firme è un atto importante per dare senso e futuro al lavoro nel nostro Paese e attuazione all’art 46 della costituzione". Lo dice la senatrice del Partito democratico Annamaria Furlan, componente della commissione Lavoro.
"Il testo originale purtroppo è stato indebolito dai tanti emendamenti anche soppressivi che le forze di governo hanno fatto nei lavori in commissione ma finalmente viene meno quel muro ideologico contro la partecipazione che per anni ha caratterizzato il nostro sistema industriale e produttivo -aggiunge Furlan-. Mi auguro che nelle aule parlamentari si possano recuperare aspetti importanti del testo originario, rafforzati dagli emendamenti proposti dal Partito Democratico per dare a questa legge il valore che merita. Sarebbe la strada per valorizzare l'impegno della Cisl e di tutti i cittadini che hanno condiviso e firmato la proposta".
Roma, 23 gen (Adnkronos) - "Sul rinvio a giudizio Meloni aveva detto che avrebbe valutato, è passata una settimana e non sentiamo una parola né ottenuto le dimissioni. Incoerente anche qui". Lo ha detto Elly Schlein al Tg1 sul caso Santanchè.
"Meloni sta chiusa nel palazzo, tradisce le promesse e non si occupa di chi non arriva a fine mese", ha aggiunto tra l'altro la segretaria del Pd.