di Paolo
Il tempo non è come il peso, e anche senza la bilancia, non possiamo rimandare la dieta a lunedì, perché per quanto possiamo ridurre i carboidrati, non ci è possibile ridurre i lunedì. Invecchiamo e sotto un’esigua soglia d’età, ci illudiamo che ciò non accada troppo presto. Addirittura siamo così folli da non vedere l’ora che arrivi il nostro compleanno e poi un bel giorno, all’improvviso, ci scopriamo vecchi. Da quel momento non attendiamo più il giorno del regalo, ma gradiremmo che il regalo fosse non vedere mai arrivare quel giorno.
Quando accade? Ci sono almeno tre indizi da cogliere, alcuni più evidenti, altri più subdoli. Ad esempio guardando un porno – non siamo ipocriti – cambia la nostra visione delle cose e dalle fantasie più disparate che ci costeranno anni di complessi d’inferiorità, ci chiediamo perché quella povera ragazza faccia quei filmacci quando potrebbe lavorare ad Hollywood, oppure si può ragionare sull’aspetto sociale e stabilire quali terribili cause l’hanno portata ad intraprendere tale carriera, poi c’è chi fissa le tendine nell’inquadratura e le vorrebbe per la propria cucina, ma qui andiamo oltre la perversione.
Un’altra spia è squisitamente colloquiale. Siamo ragazzini per poco, poi a meno d’incontrare un bifolco maleducato, nessuno ci dirà che ormai siamo vecchi. Certo i ragazzi potrebbero darci dei boomer; a me non è mai capitato e me ne dispiace perché avrei potuto rispondere: “Lo sai che boomer è un termine inventato dai boomer?”. Detto questo c’è solo una frase che è una croce sotto mentite spoglie, il bacio della morte, un’esclamazione del tipo: “…ma sei ancora giovane!”. La logica è semplice quanto spietata: se sei giovane lo sei punto e basta, ma se uno ritiene di doverti consolare ricordandoti che lo sei ancora, vuol dire che sei già fottuto.
Le due evidenze precedenti erano tentativi goliardici di alleggerire la terza che purtroppo è la peggiore. Il rapporto con la politica contribuisce nel decretare la nostra età mentale. Da bambino le cose che ascolti dagli adulti e che vorresti capire, diventano le cose di cui parli da adulto, ma che continui a non capire. Se non altro hai risolto il mistero del perché tuo padre non ti spiegava le cose perché non le avresti capite, ovvero perché non le capiva neanche lui. La politica ci rende eternamente giovani, quando posticipa ciò che è necessario come se vivessimo in eterno e ci rende eternamente vecchi, quando ci prospetta una vita modesta, come se avessimo già speso gli anni migliori. Ricordiamoci che il politico ragiona in termini di permanenza in un posto, noi invece pensiamo al tempo che è trascorso dall’ultima volta che lo abbiamo visto senza, per questo sembra che il tempo non passi mai.
La verità è che la politica ci fa rimpiangere il passato perché ci condanna a ripeterlo, ancora e ancora, di modo che sia più facile invecchiare perché abbiamo ragionato da vecchi prima di diventare vecchi. Chi ha parecchi interessi da difendere dipinge un ritratto di noi elettori e ci racconta che siamo Dorian Gray e finché non diamo un’occhiata al dipinto, non ci rendiamo mai veramente conto di tutti gli anni che ci hanno rubato. L’Italia è un popolo anziano, per cui l’operazione nostalgia non è solo una furbesca strategia politica, ma una necessaria scelta comunicativa. Non è che ci si possa rivolgere ad una platea di vecchiardi e rivangare i tempi della trap.
Anche i nomi non sono scelti per rammentare la nostra infanzia, ma la cosa. Pensiamo ai tragicomici comitati “Ritorno al futuro”. Non dimentichiamo Atreiu: protagonista del romanzo “La storia Infinita” e ora ridotto ad una manifestazione politica, in cui l’eroe dovrebbe essere il lupo Mork che si è pappato Atreiu. Sfera fantasy a parte, non c’è chi fa della nostalgia solo un’aggregazione. In edicola trovate il calendario 2025 Benito Mussolini e riviste che lo mettono in copertina come se fosse stato appena paparazzato. Chissà se, al di là della privacy, esiste la privacy nell’aldilà.
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
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Politica - 16 Gennaio 2025
La politica ci fa rimpiangere il passato perché ci condanna a ripeterlo
di Paolo
Il tempo non è come il peso, e anche senza la bilancia, non possiamo rimandare la dieta a lunedì, perché per quanto possiamo ridurre i carboidrati, non ci è possibile ridurre i lunedì. Invecchiamo e sotto un’esigua soglia d’età, ci illudiamo che ciò non accada troppo presto. Addirittura siamo così folli da non vedere l’ora che arrivi il nostro compleanno e poi un bel giorno, all’improvviso, ci scopriamo vecchi. Da quel momento non attendiamo più il giorno del regalo, ma gradiremmo che il regalo fosse non vedere mai arrivare quel giorno.
Quando accade? Ci sono almeno tre indizi da cogliere, alcuni più evidenti, altri più subdoli. Ad esempio guardando un porno – non siamo ipocriti – cambia la nostra visione delle cose e dalle fantasie più disparate che ci costeranno anni di complessi d’inferiorità, ci chiediamo perché quella povera ragazza faccia quei filmacci quando potrebbe lavorare ad Hollywood, oppure si può ragionare sull’aspetto sociale e stabilire quali terribili cause l’hanno portata ad intraprendere tale carriera, poi c’è chi fissa le tendine nell’inquadratura e le vorrebbe per la propria cucina, ma qui andiamo oltre la perversione.
Un’altra spia è squisitamente colloquiale. Siamo ragazzini per poco, poi a meno d’incontrare un bifolco maleducato, nessuno ci dirà che ormai siamo vecchi. Certo i ragazzi potrebbero darci dei boomer; a me non è mai capitato e me ne dispiace perché avrei potuto rispondere: “Lo sai che boomer è un termine inventato dai boomer?”. Detto questo c’è solo una frase che è una croce sotto mentite spoglie, il bacio della morte, un’esclamazione del tipo: “…ma sei ancora giovane!”. La logica è semplice quanto spietata: se sei giovane lo sei punto e basta, ma se uno ritiene di doverti consolare ricordandoti che lo sei ancora, vuol dire che sei già fottuto.
Le due evidenze precedenti erano tentativi goliardici di alleggerire la terza che purtroppo è la peggiore. Il rapporto con la politica contribuisce nel decretare la nostra età mentale. Da bambino le cose che ascolti dagli adulti e che vorresti capire, diventano le cose di cui parli da adulto, ma che continui a non capire. Se non altro hai risolto il mistero del perché tuo padre non ti spiegava le cose perché non le avresti capite, ovvero perché non le capiva neanche lui. La politica ci rende eternamente giovani, quando posticipa ciò che è necessario come se vivessimo in eterno e ci rende eternamente vecchi, quando ci prospetta una vita modesta, come se avessimo già speso gli anni migliori. Ricordiamoci che il politico ragiona in termini di permanenza in un posto, noi invece pensiamo al tempo che è trascorso dall’ultima volta che lo abbiamo visto senza, per questo sembra che il tempo non passi mai.
La verità è che la politica ci fa rimpiangere il passato perché ci condanna a ripeterlo, ancora e ancora, di modo che sia più facile invecchiare perché abbiamo ragionato da vecchi prima di diventare vecchi. Chi ha parecchi interessi da difendere dipinge un ritratto di noi elettori e ci racconta che siamo Dorian Gray e finché non diamo un’occhiata al dipinto, non ci rendiamo mai veramente conto di tutti gli anni che ci hanno rubato. L’Italia è un popolo anziano, per cui l’operazione nostalgia non è solo una furbesca strategia politica, ma una necessaria scelta comunicativa. Non è che ci si possa rivolgere ad una platea di vecchiardi e rivangare i tempi della trap.
Anche i nomi non sono scelti per rammentare la nostra infanzia, ma la cosa. Pensiamo ai tragicomici comitati “Ritorno al futuro”. Non dimentichiamo Atreiu: protagonista del romanzo “La storia Infinita” e ora ridotto ad una manifestazione politica, in cui l’eroe dovrebbe essere il lupo Mork che si è pappato Atreiu. Sfera fantasy a parte, non c’è chi fa della nostalgia solo un’aggregazione. In edicola trovate il calendario 2025 Benito Mussolini e riviste che lo mettono in copertina come se fosse stato appena paparazzato. Chissà se, al di là della privacy, esiste la privacy nell’aldilà.
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
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“Sui legami tra Berlusconi e la mafia c’è una sentenza passata in giudicato”. E Baldino (M5s) ne legge alcune parti: insulti da Forza Italia
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Caos sul congelamento dei fondi alle agenzie Usa. Media: “Revocato”. Casa Bianca: “No, resta in vigore”
Napoli , 29 gen. - (Adnkronos) - Agguato in serata a Napoli dove un pregiudicato è stato ucciso a colpi di pistola. La vittima è un 33enne, Antonio Esposito, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è arrivato al pronto soccorso, trasportato da conoscenti. Subito dopo il ricovero, è morto nel reparto di Rianimazione per le lesioni subite. Secondo quanto si apprende, è stato colpito da un proiettile al fianco sinistro.
L'agguato è avvenuto in via Carbonara, all'interno di un circolo ricreativo. Sul posto sono in corso i rilievi dei carabinieri che hanno avviato le indagini. Il 33enne è stato accompagnato da conoscenti in ospedale, dove però è morto poco dopo per le ferite riportate. Decine di familiari e conoscenti della vittima hanno raggiunto l'ospedale Pellegrini, tra urla di disperazione. Secondo quanto si apprende, non sono stati rilevati danneggiamenti né aggressioni.
Roma, 29 gen. (Adnkronos) - La Fed ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati, fermi in una forchetta compresa tra il 4,25% e il 4,50%. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Federal Reserve, la prima dall’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
“Nel considerare l'entità e la tempistica di ulteriori aggiustamenti”, la Fed “valuterà attentamente i dati in arrivo, l'evoluzione delle prospettive e l'equilibrio dei rischi”. Il Comitato inoltre afferma che “continuerà a ridurre le proprie disponibilità di titoli del Tesoro, di debito delle agenzie e di titoli garantiti da ipoteca delle agenzie”. L’obiettivo resta quello di “sostenere la massima occupazione e riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%”.
Secondo la Banca centrale americana “i rischi per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione sono grosso modo in equilibrio”; tuttavia “le prospettive economiche sono incerte e il Comitato è attento ai rischi che gravano su entrambi gli aspetti del suo duplice mandato”.
L'attività economica negli Stati Uniti “ha continuato a espandersi a un ritmo solido”, mentre negli ultimi mesi “il tasso di disoccupazione si è stabilizzato a un livello basso” e “le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide”. L'inflazione “rimane leggermente elevata”, ha reso noto la Fed, in un comunicato.
"Non c’è fretta di agire in fretta” per un ulteriore taglio dei tassi di interesse, ha detto il governatore della Fed, Jerome Powell.
(Adnkronos) - "Non ho detto nulla neanche quando sono stata mollata da un giorno all'altro nel mio primo periodo di difficoltà lo scorso febbraio, quando faticavo ad alzarmi dal letto" aggiunge l'imprenditrice digitale. "Ho sentito dire tante volte che l'avevo cacciato di casa, ma mai è stato detto che l'ho cacciato di casa dopo aver scoperto un tradimento proprio in quei giorni (solo uno dei tanti evidentemente) e mai è stato detto che lui non ha esitato prendendo la palla al balzo per non esser trascinato nel mio 'danno d'immagine'".
Il messaggio social è quello di una donna ignara, che resta al suo fianco - "facevo di tutto per cercare di farlo uscire dai momenti bui", ma che ora non è più disposta a tacere. "Non ho detto nulla pubblicamente neanche quando, qualche giorno prima di Natale 2024, Federico mi ha chiamata e ha ammesso per la prima volta la storia con questa amante che proseguiva dal 2017 e dicendomi anche che aveva pensato di non sposarmi pochi giorni prima del matrimonio ma poi non sapeva come tirarsi indietro pubblicamente". E aggiunge: "Ho vomitato, ho capito che quello che avevo vissuto era stata una totale presa in giro ma ho sofferto in silenzio, circondata solo dalla vicinanza di chi mi ama veramente ed augurandomi un amore vero da entrambe le parti per il futuro".
Ancora più amara la conclusione del lungo sfogo. "Sono stata zitta su tanti temi ma leggo troppe schifezze per continuare a fare finta di niente: la mia relazione con Federico era reale per me, non sono mai stata in una coppia aperta (era evidentemente aperta solo per l'altra parte senza che io ne fossi a conoscenza) e, nonostante tutto, sono fiera di aver amato incondizionatamente. Mi spiace che per l'altra parte io sia stata solo una persona da prendere in giro ed usare a piacimento" conclude Chiara Ferragni.
(Adnkronos) - Per Emis Killa, indagato per associazione a delinquere e sottoposto a Daspo (tre anni) che gli vieta di assistere agli incontri di calcio, si profila la chiusura delle indagini, così come per altri ultrà rossoneri, in vista di un'eventuale richiesta di processo per uno dei filoni dell'inchiesta sulle curve di San Siro. In particolare, al rapper viene contestato il sequestro dell'arsenale 'casalingo', l'episodio che lo avrebbe visto testimone dell'aggressione a uno steward del Meazza e i rapporti e gli incontri con Lucci.
In procura a Milano sono diversi sono i filoni ancora aperti sulla tifoseria organizzata: c'è l'omicidio di Antonio Bellocco, il tentato omicidio di Enzo Anghinelli, la vicenda che vede come vittima Vittorio Boiocchi, la gestione dei parcheggi fuori dallo stadio.
Tra le carte che riguardano Luca Lucci era spuntato, nei giorni caldi successivi agli arresti, anche il nome di Fedez, non è indagato nell'inchiesta 'Doppia curva', ma in quella su una rissa in discoteca dell'aprile 2024 a Milano e sul successivo pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino, a cui avrebbe preso parte insieme, tra gli altri, a Christian Rosiello, ultrà ed ex bodyguard del cantante. Iovino non ha denunciato e l'indagine viaggia spedita verso una richiesta di archiviazione.
Roma, 29 gen. (Adnkronos) - “Con la legge sulla partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati d'impresa si andrà a costruire un nuovo modello di collaborazione tra imprese e lavoratori basato sulla condivisione degli obiettivi. Il testo base da cui siamo partiti per il suo esame nelle Commissioni Lavoro e Finanze è un progetto di legge di iniziativa popolare, quello per cui la Cisl ha raccolto oltre 400.000 firme. La decisione che questo sarebbe stato il testo da cui partire per l'esame in Commissione è arrivata da maggioranza e opposizione, una coralità che abbiamo molto apprezzato". Così Walter Rizzetto (FdI), Presidente della Commissione Lavoro della Camera, e Lorenzo Malagola, Segretario in Commissione Lavoro e relatore per Fratelli d’Italia della proposta di legge in Aula.
"La stessa coralità che ci auguravamo di vedere da parte di tutte le sigle sindacali oggi all’evento "Partecipare per crescere, un ponte tra lavoro e impresa", che si è tenuto alla Camera dei Deputati, dove ci aspettavamo di vedere seduti insieme alle istituzioni tutti i vertici dei sindacati, sarebbe stato un segnale importante per i lavoratori. Auspichiamo che l’approvazione della pdl in Aula, che rappresenta un momento storico, avvenga all’unanimità e che le opposizioni possano cogliere questa opportunità".
"Il contributo della partecipazione è determinante per la costruzione di un mercato del lavoro più equo e più giusto, laddove capitale e lavoratori non siano più antagonisti ma diventino protagonisti a pieno titolo del bene e della crescita dell’Italia. Sia come partito che come coalizione sosteniamo convintamente questa iniziativa a tal punto che nella legge di bilancio è stata approvata una norma che prevede l’istituzione di un Fondo di 70 milioni di euro nell'anno 2025 e di 2 milioni di euro nell'anno 2026, per il finanziamento della partecipazione dei lavoratori all’impresa, da destinare soprattutto per incentivi fiscali”.
Roma, 29 gen. (Adnkronos) - “Il governo, per bocca della sottosegretaria Albano, ha detto che interverrà sui tagli effettuati dallo stesso esecutivo sul cuneo fiscale per i redditi bassi. Fino a 1200 euro. E’ una decisione che, se confermata, rappresenta l’ammissione di un disastro vero che hanno combinato al Mef. Grazie alle denunce della Cgil e dell’opposizione il governo è costretto a fare un passo indietro. La conferma della loro incapacità e improntitudine”. Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
Roma, 29 gen. (Adnkronos) - "La mozione sui migranti approvata al Bundestag con i voti di Cdu e Afd segna purtroppo un punto di non ritorno. La normalizzazione in Germania dell’estrema destra, la rottura del cordone sanitario nei confronti dei nostalgici del nazismo. Un segno sinistro, dopo i 'mai più' risuonati ad Auschwitz solo un paio di giorni fa". Lo scrive sui social Ivan Scalfarotto di Iv.