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“Il saluto nazista di Elon Musk? Non sono lui, io scelgo il benessere dei miei figli. Non posso essere odiata per quello che fa il mio ex”: lo sfogo di Grimes

Tra le persone tirate in ballo nelle polemiche per il gesto di Musk all'Inauguration Day c'è anche Grimes, cantante canadese ed ex compagna del patron di Tesla, nonché madre di tre dei suoi figli

di F. Q.
“Il saluto nazista di Elon Musk? Non sono lui, io scelgo il benessere dei miei figli. Non posso essere odiata per quello che fa il mio ex”: lo sfogo di Grimes

Un pugno sul cuore, poi il braccio teso in aria. Da giorni non si parla d’altro che di questo gesto compiuto da Elon Musk durante la cerimonia di insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. Un gesto che aveva tutta l’aria di essere un “saluto fascista” (o nazista). E tra le persone tirate in ballo nelle polemiche c’è anche Grimes, cantante canadese ed ex compagna di Musk, nonché madre di tre dei suoi figli.

Diversi utenti hanno infatti taggato Grimes sui social, chiedendole un parere o criticandola per il suo silenzio a riguardo. Tanto che alla fine la cantante è stata costretta ad intervenire su X, piattaforma di proprietà proprio di Musk, per chiarire la sua posizione: “Sebbene rispetti profondamente le vostre preoccupazioni, non è giusto che le persone siano così sconvolte mentre oggi non mi ero ancora collegata online e sto venendo a conoscenza di questa controversia solo adesso”, ha scritto Grimes. “Non so bene cosa sia successo e non farò una dichiarazione avventata: non sono una cittadina di questo paese. Ora devo andare a letto, farò delle ricerche sulla situazione, domani, ma finché non lo farò non dirò qualcosa che creerà uno scandalo internazionale”.

Grimes ha poi espresso il suo disappunto per essere costantemente associata alle azioni del suo ex compagno: “È assurdo che qualcuno possa essere cancellato per qualcosa che il suo ex ha fatto, prima ancora di sapere che è successo. Io non sono lui e non farò una dichiarazione ogni volta che fa qualcosa“. La cantante ha sottolineato come le critiche, seppur mosse da buone intenzioni, la colpiscano ingiustamente: “Posso solo inviare amore in un mondo che sta soffrendo. So che la vostra preoccupazione nasce da un buon proposito. Vi rispetto, non chiedo compassione”.

Grimes ha poi spiegato di non voler alimentare ulteriormente la polemica, anche se questo potrebbe significare perdere un’occasione di visibilità: “Per essere chiari, potrei andare a dire cazzate e finire sulle copertine di un mucchio di riviste e fare l’eroina femminista e ottenere influenza, ma non servirebbe a niente. Io scelgo il benessere dei miei figli“. E conclude: “Vi prometto che non è bello essere odiati tutto il tempo per cose che non so nemmeno, che non posso prevedere e che non posso controllare. Ma ho anche scelto questa strada, la accetto. Ne traggo il meglio e auguro semplicemente felicità e salute a tutti. Buon viaggio”.

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