“Vorrei ringraziare il ministro Nordio perché ha fatto una cosa mai riuscita a nessuno. Con i suoi comportamenti ha compattato tutte le correnti della magistratura, anche chi non ha mai partecipato a un’assemblea di una corrente. La magistratura non è mai stata compatta come in questi giorni dai tempi di Capaci e via D’Amelio, è un grande merito del ministro.” Così, con ironia, il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha esordito nel suo intervento a Otto e mezzo su La7.

Il magistrato ha deciso di non partecipare all’inaugurazione dell’anno giudiziario di sabato scorso, in protesta contro le decisioni del ministro della giustizia. Una protesta che è andata in scena anche durante la stessa inaugurazione quando i magistrati hanno deciso di lasciare la sala durante il discorso di Nordio. “Non me la sono sentita di sedermi – ha detto Gratteri – perché non avrei potuto rispettare i protocolli. Ritengo ci sia stata tanta arroganza in questi mesi”. “Sono allenato a tutti i tipi di stress, ma non sentivo nelle mie corde lo stare lì impassibile”, ha proseguito.

In merito alla separazione delle carriere, Nordio ha ribadito la sua contrarietà: “Penso che faranno queste riforme, ma non servono a nulla perché di fatto la separazione delle carriere di fatto c’è già. Ogni anno lo 0,2% magistrati chiede di cambiare funzione. Si vuole riformare la costituzione per lo 0,2%? Non è una cosa logica, non ci crede nemmeno un bambino”.

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