La 45enne imputata per stalking nei confronti di Madalina Ghenea è stata mandata a processo, come deciso dal gup di Milano, Roberto Crepaldi. Lo fa sapere l’Ansa, che ricorda come la modella e attrice rumena sarebbe stata oggetto di minacce e commenti offensivi pubblicati in maniera “petulante” sul suo profilo Instagram e inviati via social anche a familiari, amici e collaboratori della stessa Ghenea. Il prossimo 10 aprile si aprirà il dibattimento davanti alla quinta sezione penale del Tribunale.
“Voglio andare in fondo alla vicenda. È importante per me e per la mia famiglia” ha commentato Madalina Ghenea, che ai microfoni di Alanews ha aggiunto: “È molto difficile spiegare in questo momento cosa si sente in questi casi”. Il suo avvocato, Michele Morenghi, ha aggiunto: “Noi siamo convinti delle nostre ragioni, naturalmente, poi la giustizia farà il suo corso”.
La stalker di Ghenea, una 45enne sua connazionale, almeno dal giugno 2021 non le avrebbe risparmiato commenti non solo sul suo aspetto fisico, come “le labbra rifatte”, ma anche avvertimenti sinistri che le ricordavano “che devi morire” con tanto di emoticon di una bara. Stando alla denuncia i comportamenti dell’imputata avrebbero avuto ripercussioni sulla serenità e l’equilibrio psico-fisico di Ghenea, attrice vista nel 2014 nel cast del film Youth – La giovinezza di Sorrentino e tra le co-conduttrici di Sanremo 2016. Una persecuzione portata avanti anche attraverso profili fake con cui la stalker avrebbe promosso una campagna mediatica denigratoria e minacciosa.
Avrebbe inoltre assunto informazioni sugli impegni e sugli spostamenti di Madalina Ghenea contattando tutte le persone che con lei lavoravano, insultandola sempre attraverso profili falsi. Così facendo le avrebbe creato pure danni economici, in quanto la diretta interessata avrebbe visto sfumare una serie di lavori.
Per tutti questi motivi Ghenea aveva chiesto di essere parte del procedimento per chiedere i danni a colei che, pur essendo una sconosciuta, le avrebbe reso la vita impossibile facendole cambiare “abitudini” a causa di timori per la sua incolumità e quella dei suoi cari. Ora non resta che attendere il 10 aprile per scrivere il prossimo capitolo della vicenda.