Trending News

Vasco Rossi: “Mio padre fu internato in un lager e teneva un diario. L’ho riletto da poco e raccontava di lavori forzati di botte e niente cibo” – IL VIDEO

Il rocker ha voluto ricordare il padre con un messaggio molto commovente

di F. Q.
Vasco Rossi: “Mio padre fu internato in un lager e teneva un diario"
0 seconds of 52 secondsVolume 0%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
00:52
00:52
 

Vasco Rossi in occasione del giorno della Memoria ha pubblicato un video speciale con protagonista la mamma, ma c’è un motivo. “Cinque anni fa, nel Giorno della Memoria, – ha scritto il rocker su Instagram, – mia mamma ritirava la medaglia d’onore per mio padre Giovanni Carlo Rossi. Era uno dei 650 mila internati militari in Germania che si opposero al Nazi-Fascismo preferirono il lager, e si rifiutarono di combattere per Hitler. Quando gli americani bombardarono il lager, lui cadde in una buca e il suo compagno Vasco lo tirò su di peso e papà gli disse: se un giorno avrò un figlio, lo chiamerò come te…”.

E poi l’aneddoto commovente: “Mio padre teneva un diario. L’ho riletto da росо. Raccontava di lavori forzati di botte e niente cibo… In particolare era toccante la storia della la morte di un prigioniero, malato, che non riusciva ad alzarsi per lavorare e per tre giorni fu fatto alzare a suon di botte e infine ucciso a bastonate da un kapò italiano, di cui papà scrive nome e cognome”.

Il ricordo di Vasco si fa commovente: “Non aveva studiato, mio padre non era mica uno scrittore, ma aveva visto i suoi compagni morire di fatica e di botte: cose talmente terribili che voleva testimoniarle. E io le ho assorbite. Non riesco a vedere i film sui campi di sterminio, e sulla Shoah, non ho visto neppure Schindler’s List”.

Già nel 2023 l’artista aveva ricordato la figura del padre per il suo 100esimo compleanno: “Non è riuscito a vedere nulla di quello che avrei poi combinato, ma sarebbe orgoglioso perché lo è sempre stato… Anche quando non stavo facendo molto nella mia vita… Facevo l’università, ma mi trascinavo nella totale confusione perché non sapevo cosa volevo fare, sapevo solo quello che non volevo fare. E lui non si preoccupava affatto, si vede che aveva una grande fiducia in me e questo mi ha dato sempre una grande spinta. Quando è scomparso la sua forza e la determinazione, che facevano parte del suo carattere, sono entrate dentro di me e dopo ho fatto tutto quello che ho fatto. Mio padre faceva il camionista. Amava il suo lavoro perché gli dava il senso di libertà…”.

E ancora: “Il camion lo teneva a Zocca perché la domenica c’era sempre da lavorarci dietro: lo curava, aveva la passione da meccanico. E lavava la macchina ogni domenica. Girava sempre in tuta da lavoro, aveva tutte le mani rovinate, perché a quei tempi doveva caricare le cassette della frutta una per una. Durante la guerra è stato fatto prigioniero dai tedeschi e portato in Germania in un campo di concentramento, è stato uno dei 600.000 soldati italiani che hanno detto ‘no’ al nazi-fascismo, rifiutandosi di combattere contro gli italiani e rimanendo ai lavori forzati. Quando l’hanno liberato è tornato a casa minato fisicamente. Per quello è morto giovane, credo… Mi ha insegnato l’onestà senza compromessi e mi ha dato sempre solo amore. Parlava poco, ma mi faceva capire tutto con uno sguardo. Bastava quello”.

Video
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione