Rina è un’automobile fieramente legata al territorio del Piemonte, regione da cui sono scaturite molte pietre miliari dell’automotive internazionale. È una vettura tailor made, pensata per aggredire le curve delle colline del Monferrato, delle Langhe o del Roero e, allo stesso tempo, godersi gli straordinari paesaggi piemontesi”: è con queste parole che Josè Mignatta, fondatore di Automobili Mignatta, descrive la prima automobile del marchio di Valfenera d’Asti.

Il neonato brand piemontese ha diffuso le prime immagini teaser ufficiali del veicolo, che sarà svelato integralmente l’8 maggio prossimo e verrà assemblato a mano in un’esclusiva tiratura annuale limitata ad appena 30 unità. Dai teaser si evince che l’auto avrà le sembianze di una barchetta biposto dallo stile sinuoso. Per ammissione del costruttore, Rina prende ispirazione dalle sportive degli anni Sessanta.

Ma sotto al vestito la tecnica è modernissima: l’auto vanta una sofisticata monoscocca di carbonio e pure la carrozzeria beneficia della leggerezza e della modellabilità del sopracitato materiale composito. La fibra di carbonio, secondo Automobili Mignatta, permette anche di contenere il peso del veicolo a circa mille chilogrammi. Sotto al cofano trova posto un motore V8 aspirato di elevata potenza, collocato in posizione anteriore centrale e collegato a un cambio manuale transaxle a 6 rapporti, a sua volta connesso a un differenziale posteriore autobloccante.

Infine, le sedute di driver e passeggero sono ricavate direttamente nella monoscocca di carbonio al fine di assicurare la migliore interazione possibile fra auto e pilota. Insomma, le premesse tecniche sono di quelle che fanno sognare. Facile immaginare che un veicolo di questa caratura ed esclusività sarà, molto probabilmente, solo alla portata dei collezionisti più facoltosi.

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