Quando il 6 gennaio scorso Elisabetta Belloni confermò di aver lasciato la guida dei nostri servizi segreti (Dis), l’indiscrezione iniziò a circolare immediatamente: per lei era pronta una poltrona a Bruxelles. La diretta interessata, però, si affrettò a smentire o, meglio, a non confermare quelle voci, che oggi però sono diventate realtà. A poco più di tre settimane dal passo indietro, infatti, Belloni sarà ”Chief Diplomatic Adviser” di Ursula von der Leyen, di fatto si tratta del ruolo di consigliere diplomatico della presidente della Commissione europea. La notizia, anticipata dal Foglio, è stata confermata dall’agenzia di stampa Adnkronos, che ha potuto visionare un documento che spiega nei dettagli l’incarico. Elisabetta Belloni riporterà direttamente alla presidente, nell’ambito di IDEA, il servizio di consulenza della Commissione che “fornisce idee innovative e uno spazio per la ricerca interdisciplinare e la collaborazione sulle priorità fondamentali”. Sempre da IDEA sarà scelto il team che la affiancherà nel mandato, e lavorerà a stretto contatto con il Segretariato generale. Il contratto avrà una durata iniziale di due anni, rinnovabili.

Belloni, romana, classe 1958, è una diplomatica in pensione, che dopo una serie di incarichi nelle ambasciate italiane all’estero ha ricoperto ruoli sempre più importanti all’interno del Ministero degli Affari Esteri. Ha guidato l’Unità di crisi, è stata direttrice generale della cooperazione allo sviluppo e poi direttrice generale per le risorse e l’innovazione. Promossa nel 2014 ambasciatrice di grado, è stata capo di gabinetto del ministro degli Esteri Gentiloni. In seguito è stata promossa segretario generale della Farnesina, infine è stata nominata da Mario Draghi direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), il vertice dell’intelligence italiana, ruolo che ha ricoperto fino a due settimane fa.

“Lunedì o martedì sarò a Bruxelles per definire i dettagli della mia nomina a consigliere diplomatico della presidente della Commissione europea” ha detto la diretta interessata all’Adnkronos, confermando di fatto il suo nuovo incarico, dopo che al collegio dei commissari è passata la proposta di Ursula von der Leyen di nominarla sua “Chief diplomatic adviser”. “Non ho ancora firmato, ma certamente ho dato la mia disponibilità”, ha precisato l’ambasciatrice, ex segretario generale della Farnesina.

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