Trending News

Cosa rischia Chiara Ferragni (e perché) con il rinvio a giudizio per truffa aggravata

L'imputata arriva davanti al giudice avendo di fatto quasi ripianato i danni. Un comportamento che potrebbe valere un'equivalenza con l'aggravante. Il rischio è che venga condannata a una pena sì detentiva e a una multa ma non che la sconti in dietro le sbarre

di F. Q.
Cosa rischia Chiara Ferragni (e perché) con il rinvio a giudizio per truffa aggravata

Una multa, il carcere? Dopo il rinvio a giudizio e la data fissata per il processo per truffa aggravata, fissato al prossimo 23 settembre, in molti si chiedono cosa rischia l’influencer Chiara Ferragni. Sicuramente non sarà ospite di una delle carceri lombarde. Il rischio è che venga condannata a una pena sì detentiva e a una multa ma non che la sconti in dietro le sbarre. Anche in considerazione del fatto che l’influencer ha versato un milione di euro all’ospedale di Torino Regina Margherita come donazione, ma non solo: c’è stato un accordo con il Codacons con il risarcimento ai consumatori e 200mila euro in beneficenza in cambio del ritiro della querela cifra che sarebbe stata destinata all’ospedale con l’operazione Pandoro. Diciamo che l’imputata arriva davanti al giudice avendo di fatto quasi ripianato i danni. Un comportamento che potrebbe valere un’equivalenza con l’aggravante.

Cosa prevede il reato – La truffa è un reato contro il patrimonio che viene contestato quando qualcuno, “mediante artifici e raggiri“, induca un altro a compiere un atto di disposizione patrimoniale danneggiandolo e procurando a sé stesso un profitto illecito. In altre parole, il truffatore induce in errore la persona offesa che, ingannata, agisce contro il proprio interesse patrimoniale favorendo il colpevole. Cosa c’entra questo con i casi del Pandoro e delle uova vendute (il cui caso è stato scoperto dal FattoQuotidiano) con il marchio dell’imprenditrice e i cui ricavi sarebbero dovuti andati in beneficenza: i consumatori sono stati ingannati, secondo i pm, perché convinti che il loro acquisto avrebbe contribuito alla donazione benefica. La pena per la truffa semplice è sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032.

Cosa rischia – La pena per la truffa aggravata è la reclusione da due a sette anni e si procede d’ufficio se il fatto di cui all’articolo 640 riguarda contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati ovvero altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee. Nel caso della truffa aggravata dal mezzo informatico, come in questo caso (i post sui social), il venditore sfrutta a suo vantaggio la distanza con l’acquirente, che non può fare un controllo preventivo sul prodotto ed è, in un certo senso, costretto a subire le conseguenze della condotta del truffatore presunto. Senza contare il peso della dei canali social di Ferragni, seguita da milioni di follower. Ovviamente non trattandosi di soldi di enti pubblici la possibile pena si allontana di molto dalla pena massima.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione