Il governo corre ai ripari sul pasticcio del nuovo taglio del cuneo che finisce per penalizzare pesantemente chi ha redditi molto bassi, tra 8.500 e 9mila euro annui, alleggerendoli di ben 100 euro al mese. La sottosegretaria al Mef Lucia Albano, rispondendo in Commissione Finanze alla Camera a un’interrogazione del M5S sugli effetti della legge di bilancio sui redditi compresi in quella fascia, ha detto che ci sarà “attenta valutazione” su un’eventuale “estensione del trattamento integrativo (l’ex bonus Renzi, poi portato a 100 euro dal governo Conte 1) a quei soggetti. In questo modo si colmerebbe la beffa causata, per paradosso, dall’intervento che puntava a rendere strutturali gli effetti della decontribuzione sostituendola con un bonus per i redditi fino a 20mila euro e una detrazione Irpef aggiuntiva per quelli tra 20mila e 40mila.
Nel 2024 quei lavoratori, ha ricordato Albano, “avevano ricevuto incidentalmente un vantaggio a causa del meccanismo di riduzione dell’aliquota contributiva, che aveva conseguentemente portato ad aumentare i redditi imponibili Irpef. Cominciando a pagare le imposte, questi contribuenti avevano ricevuto anche il trattamento integrativo da 1.200 euro che in mancanza di decontribuzione non sarebbe spettato“. Il nuovo meccanismo previsto dalla legge di Bilancio per il 2025, correggendo quella “distorsione”, li impoverisce in maniera sproporzionata. Il problema emergeva già dalle tabelle inserite nella relazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio sulla manovra lo scorso novembre. La settimana scorsa, poi, calcoli approfonditi della Cgil lo hanno portato alla ribalta.
La sottosegretaria ha precisato che “si tratta di un numero assai limitato di soggetti e di una platea che normalmente cambia composizione ogni anno per motivi legati a dinamiche reddituali e del mercato del lavoro (nuovi ingressi, aumento delle retribuzioni, maggiori o minori straordinari, maggiori o minori ore lavorate)”. Difficile quindi inquadrarli “in una specifica categoria di contribuenti”.
La valutazione comunque ci sarà e “dovrà tenere conto anche della possibilità che di questa estensione beneficino non solo i contribuenti che rientravano in quella fascia di retribuzione nel 2024”, ma anche quelli che si troveranno nella stessa fascia nei prossimi anni. “L’estensione del trattamento integrativo mediante una modifica dei suoi criteri di spettanza, pertanto, sarà esaminata nell’ambito di un processo mirato a un maggior sostegno per i lavoratori a più basso reddito piuttosto che per compensare gli effetti di misure temporanee”, ha concluso.
“Grazie a una nostra interrogazione, il governo ammette di aver preso in giro i cittadini per un anno intero sul cuneo fiscale. Hanno messo le mani nei portafogli delle persone tagliando le buste paga. Ora rimediate a questo obbrobrio e chiedete almeno scusa”, commenta il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli. “Il governo ha detto che interverrà sui tagli effettuati dallo stesso esecutivo sul cuneo fiscale per i redditi bassi. E’ una decisione che, se confermata, rappresenta l’ammissione di un disastro vero che hanno combinato al Mef”, aggiunge il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto. “Grazie alle denunce della Cgil e dell’opposizione il governo è costretto a fare un passo indietro. La conferma della loro incapacità e improntitudine”.
Economia
Il governo valuta rimedi per compensare i lavoratori poveri che con il nuovo taglio del cuneo perdono 100 euro al mese
La sottosegretaria al Mef Lucia Albano, rispondendo a un’interrogazione del M5S, ha detto che ci sarà "attenta valutazione" su un'eventuale "estensione del trattamento integrativo", l'ex bonus Renzi poi portato a 100 euro dal governo Conte 1
Il governo corre ai ripari sul pasticcio del nuovo taglio del cuneo che finisce per penalizzare pesantemente chi ha redditi molto bassi, tra 8.500 e 9mila euro annui, alleggerendoli di ben 100 euro al mese. La sottosegretaria al Mef Lucia Albano, rispondendo in Commissione Finanze alla Camera a un’interrogazione del M5S sugli effetti della legge di bilancio sui redditi compresi in quella fascia, ha detto che ci sarà “attenta valutazione” su un’eventuale “estensione del trattamento integrativo (l’ex bonus Renzi, poi portato a 100 euro dal governo Conte 1) a quei soggetti. In questo modo si colmerebbe la beffa causata, per paradosso, dall’intervento che puntava a rendere strutturali gli effetti della decontribuzione sostituendola con un bonus per i redditi fino a 20mila euro e una detrazione Irpef aggiuntiva per quelli tra 20mila e 40mila.
Nel 2024 quei lavoratori, ha ricordato Albano, “avevano ricevuto incidentalmente un vantaggio a causa del meccanismo di riduzione dell’aliquota contributiva, che aveva conseguentemente portato ad aumentare i redditi imponibili Irpef. Cominciando a pagare le imposte, questi contribuenti avevano ricevuto anche il trattamento integrativo da 1.200 euro che in mancanza di decontribuzione non sarebbe spettato“. Il nuovo meccanismo previsto dalla legge di Bilancio per il 2025, correggendo quella “distorsione”, li impoverisce in maniera sproporzionata. Il problema emergeva già dalle tabelle inserite nella relazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio sulla manovra lo scorso novembre. La settimana scorsa, poi, calcoli approfonditi della Cgil lo hanno portato alla ribalta.
La sottosegretaria ha precisato che “si tratta di un numero assai limitato di soggetti e di una platea che normalmente cambia composizione ogni anno per motivi legati a dinamiche reddituali e del mercato del lavoro (nuovi ingressi, aumento delle retribuzioni, maggiori o minori straordinari, maggiori o minori ore lavorate)”. Difficile quindi inquadrarli “in una specifica categoria di contribuenti”.
La valutazione comunque ci sarà e “dovrà tenere conto anche della possibilità che di questa estensione beneficino non solo i contribuenti che rientravano in quella fascia di retribuzione nel 2024”, ma anche quelli che si troveranno nella stessa fascia nei prossimi anni. “L’estensione del trattamento integrativo mediante una modifica dei suoi criteri di spettanza, pertanto, sarà esaminata nell’ambito di un processo mirato a un maggior sostegno per i lavoratori a più basso reddito piuttosto che per compensare gli effetti di misure temporanee”, ha concluso.
“Grazie a una nostra interrogazione, il governo ammette di aver preso in giro i cittadini per un anno intero sul cuneo fiscale. Hanno messo le mani nei portafogli delle persone tagliando le buste paga. Ora rimediate a questo obbrobrio e chiedete almeno scusa”, commenta il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli. “Il governo ha detto che interverrà sui tagli effettuati dallo stesso esecutivo sul cuneo fiscale per i redditi bassi. E’ una decisione che, se confermata, rappresenta l’ammissione di un disastro vero che hanno combinato al Mef”, aggiunge il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto. “Grazie alle denunce della Cgil e dell’opposizione il governo è costretto a fare un passo indietro. La conferma della loro incapacità e improntitudine”.
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Washington, 17 fab. (Adnkronos/Afp) - Gli incontri tra funzionari statunitensi e russi in Arabia Saudita non dovrebbero essere visti come una "negoziazione" sull'Ucraina. Lo ha sottolineato un portavoce del Dipartimento di Stato americano in vista dei colloqui tra i due paesi domani a Riad.
"Non credo che le persone dovrebbero vedere l'incontro come qualcosa dove verranno messi a punto dettagli o progressi, come una specie di negoziazione", ha affermato Tammy Bruce, aggiungendo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incaricato i funzionari di "dare seguito in modo efficace" alla telefonata con Vladimir Putin.
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - "Leggo che Silvia Salis, a cui faccio il mio in bocca al lupo per la candidatura a Sindaco di Genova, ha subito focalizzato l'attenzione e il suo impegno sull'incontro con le persone, rimettendole al centro, andando ad ascoltarle quartiere per quartiere. Poche parole ma chiare, che mi confortano e ricordano il senso dell'essere Sindaco: al centro di ogni politica ci sono le persone, c'è un territorio che va ascoltato, proprio quello che ho sempre cercato di fare nel mio impegno quotidiano. Per questo mi conforta che siano proprio queste le parole che guidano la sua campagna elettorale per la città di Genova". Lo dichiara Luca Pastorino, Sindaco di Bogliasco, deputato del Partito Democratico.
Beirut, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Le autorità libanesi hanno reso noto di aver prorogato a tempo indeterminato la sospensione dei voli in entrata e in uscita verso l'Iran, dopo aver inizialmente vietato agli aerei iraniani di atterrare a Beirut fino al 18 febbraio.
Le autorità hanno deciso di "incaricare il ministro dei lavori pubblici e dei trasporti di estendere il periodo di sospensione dei voli da e per l'Iran", ha detto ai giornalisti la portavoce della presidenza libanese Najat Charafeddine, senza specificare quando i voli riprenderanno.
Varsavia, 17 feb. (Adnkronos) - "Se noi europei non spendiamo molto per la difesa adesso, saremo costretti a spendere 10 volte di più se non impediamo una guerra più ampia". Lo ha scritto sui social il premier polacco Donald Tusk. "Come primo ministro polacco - ha aggiunto - ho il diritto di dirlo forte e chiaro, dato che la Polonia spende già quasi il 5% del suo pil per la difesa. E continueremo a farlo".
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - L’Istituto nazionale di statistica e Polo strategico nazionale hanno siglato un accordo per la migrazione di servizi rilevanti dell’Istituto sull’infrastruttura cloud di Psn. La realizzazione di questo progetto, si legge in un nota congiunta, è stata resa possibile grazie ai fondi previsti nell’ambito della Missione 1.1 Infrastrutture digitali del Pnrr, promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri. Il progetto, si legge nel comunicato, ''ha l’obiettivo di arricchire i servizi infrastrutturali di Istat con soluzioni connotate da elevati livelli di innovazione e di sicurezza grazie ai quali Istat potrà gestire e analizzare una vasta gamma di dati demografici e sociali provenienti da fonti eterogenee, sviluppando e attivando nuovi processi di modellazione e rappresentazione dei fenomeni di interesse''.
L’Istat, ha dichiarato Massimo Fedeli, direttore del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica, ''è fortemente impegnato nello sviluppo di applicazioni di Intelligenza Artificiale, a supporto della produzione statistica ufficiale. L’accordo con il Polo Strategico Nazionale rientra proprio nella strategia complessiva finalizzata al potenziamento della rete con Istituzioni, realtà private e soprattutto con il mondo della ricerca e alla esplorazione consapevole delle opportunità offerte dalla Ia”.
Emanuele Iannetti, amministratore delegato di Polo strategico nazionale, ha dichiarato: “Siamo lieti di collaborare con l’Istat in questo progetto altamente innovativo abilitato dalla nostra infrastruttura cloud sovrana, scalabile e sicura. Questo accordo non solo rafforza la nostra missione di garantire la sicurezza e la sostenibilità nella gestione dei dati critici e strategici della Pubblica Amministrazione italiana, ma dimostra anche il nostro impegno nel supportare l'innovazione e la crescita tecnologica del paese".
Roma, 17 feb (Adnkronos) - "'Ci guidano le Stelle, 80 anni di Liberazione', è lo slogan che campeggia nella tessera di adesione a Sinistra italiana, la cui campagna di adesione per il 2025 è iniziata in queste settimane. Un richiamo ad un canto partigiano nella notte della guerra e della dittatura. Oggi lo diciamo anche noi di fronte ad un’altra lunga notte fatta di guerre e sopraffazioni, e con tutti i rischi incombenti sulla democrazia". Lo rende noto l’Ufficio stampa del partito.
"E proprio in questi giorni, in concomitanza con l’avvio della campagna di adesione a SI, un altro importante risultato è stato raggiunto: con l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, fare politica è diventata sempre più una cosa per ricchi. Per questo motivo Sinistra Italiana ha deciso 18 mesi fa di iniziare anche una raccolta fondi dal basso: per dimostrare che grazie al sostegno di tanti e tante, una politica per le persone, dalle persone, è possibile", prosegue SI.
"Ora grazie al supporto di migliaia di persone che credono in un'Italia diversa, è stato raggiunto un risultato straordinario: 100mila euro da microdonazioni. Una cifra importante, in appena 18 mesi, che ha dimostrato ancora una volta quanto forte sia il legame con la nostra comunità e soprattutto quanta voglia ci sia di partecipare attivamente alla vita politica di Sinistra Italiana", conclude SI.
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - "Un'idea giusta". Nicola Fratoianni parla così della proposta di una manifestazione sulla questione sociale lanciata da Giuseppe Conte. "Noi quando ci sono da costruire convergenze unitarie ci siamo sempre e siamo disponibili a fare la nostra parte", aggiunge il leader di Sinistra Italiana. "Se ho sentito Conte? No, non ancora. Avremo modo di farlo. Avs comunque è disponibile ad organizzare insieme la manifestazione".