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Ultimo aggiornamento: 8:46 del 29 Gennaio

Meloni indagata, Bersani a La7: “Giorgia Trump ha tirato fuori complotti, un capo del governo non può dire agli italiani bugie del genere”

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"Quel foglio che Meloni ha sventolato nel video non è un avviso di garanzia.". Bersani smonta tutte le falsità pronunciate dalla premier nel filmato diffuso sui social - Il video
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Un capo del governo non può rivolgersi agli italiani dicendo una bugia del genere. Quello che Giorgia Meloni ha sventolato nel video non è un avviso di garanzia ma è un atto automatico e dovuto“. Così a Otto e mezzo (La7) Pier Luigi Bersani commenta il video diffuso dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla sua iscrizione nel registro delle comunicazioni di reato a seguito dell’esposto-denuncia dell’avvocato Luigi Li Gotti.

Bersani spiega che il procuratore deve trasmettere la denuncia al Tribunale dei ministri cioè a un collegio di magistrati, che si forma con un’estrazione a sorte. Questi, a loro volta, effettuano le dovute verifiche. “La procura, ricevuta la denuncia – sottolinea l’ex ministro, riferendosi all’art.6 della legge costituzionale 16 gennaio 1989 – omessa ogni indagine, la deve trasmettere immediatamente al Tribunale dei ministri dandone immediato avviso agli interessati. Io non ho visto quel foglio, né sono un magistrato, ma essendo stato un ministro, so che funziona così”.

Poi si sofferma sul mantra di Meloni circa la sua non ricattabilità: “Noi abbiamo assistito a un paio di minuti di Giorgia Trump, siamo ai complotti. Allora ci sarebbero il complotto della Corte penale internazionale, il complotto del capo della procura di Roma Lo Voi, il complotto della magistratura tutta, perché non sarebbe intervenuta nella vicenda di Almasri, quando è pacifico che l’unico che sarebbe dovuto intervenire era il ministro della Giustizia, che era stato informato dalla magistratura. Poteva poi mancare il complotto di Prodi? Ma no, per l’amor di Dio”.
Bersani si sofferma quindi su Luigi Li Gotti, che Meloni ha definito “ex politico di sinistra, molto vicino a Prodi”: “Veramente Li Gotti, che è un avvocato e come tale ha difeso buoni e cattivi, è stato segretario provinciale del Movimento Sociale in Calabria e membro di Alleanza Nazionale e compagnia cantante”.

E conclude: “Poi ci sarebbe il complotto universale di quelli che vogliono ricattarla. E chi sarà mai? Alla buon’ora, domani ne verrà fuori qualcun altro. Ecco, gli americani hanno già ingoiato quella pillola lì, io non so se gli italiani che hanno 3mila anni di storia vogliono ingoiare queste stesse pillole, perché l’unico fatto vero qui è che un criminale, per cui il solo leggere i capi di imputazione mette i brividi, è stato riportato in Libia su un aereo di Stato. Gli italiani saranno interessati a che il Tribunale dei ministri riesca a capire come mai? Perché se non è così, siamo in un altro film”.

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