“L’indagato non ha omesso di comunicare i redditi percepiti per la carica rivestita, con conseguente insussistenza delle condotte criminose ipotizzate”. Sono sufficienti un paio di righe al pm di Torre Annunziata Giuliano Schioppi, col visto del Gip Luisa Crasta, per archiviare l’indagine su una ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, aperta nei confronti dell’assessore alle Politiche giovanili di Sorrento Eduardo Fiorentino.
I magistrati oplontini hanno valutato totalmente infondato l’esposto firmato dall’attivista sorrentino Michelangelo Scannapieco, che in una paginetta trasmessa all’Inps e ai carabinieri, riportante la data del 16 ottobre 2023, ma depositata in caserma il giorno dopo, aveva insinuato l’esistenza di logiche clientelari e di un sistema di protezioni e connivenze dietro l’erogazione della pensione di invalidità civile all’assessore Fiorentino.
Scannapieco aveva invocato la sospensione immediata della prestazione assistenziale, sostenendo in base a un paio di foto raccolte sui social che l’assessore godesse di ottima salute, e ipotizzando che dietro alla presunta illegittima percezione della ‘pensione’ – a suo dire non cumulabile con l’indennità di assessore – ci sarebbe stata una ‘cupola’ capeggiata dal padre dell’assessore, Rosario Fiorentino, “che nella sua qualità di titolare di Caf e patronato ha coordinato la posizione del proprio figlio facendolo risultare invalido, condizionando la pratica di invalidità tramite amicizie presso gli uffici competenti”. Senza però fornire particolari circostanze in proposito, né sulle presunte interferenze di Fiorentino senior, né sui nomi o per l’individuazione degli amici che lo avrebbero favorito. Inoltre, un medico legale dell’Inps ha dichiarato agli inquirenti che la patologia di cui soffre l’assessore non lo rende incompatibile a svolgere un ruolo in giunta o ad un lavoro, purché non particolarmente gravoso, e purché non necessitante di sforzi fisici.
Di conseguenza, pm e Gip hanno archiviato anche l’accusa contro ignoti per omissione d’atti d’ufficio, senza neppure iscrivere Rosario Fiorentino nel registro degli indagati. Nel fascicolo rimesso a conoscenza delle parti è leggibile pure la nota di accompagnamento dei carabinieri di Sorrento all’esposto, in cui si evidenzia che i Fiorentino sono parti lese di un processo per diffamazione in cui è imputato Scannapieco.
Alla notizia dell’archiviazione, a Eduardo Fiorentino sono arrivate diverse attestazioni di solidarietà: dal presidente del consiglio comunale di Napoli Vincenza Amato, dal presidente dell’associazione Cittadini contro le mafie e la corruzione Antonio Turri, dall’europarlamentare Pd Lello Topo, e dal presidente dei Verdi e Ambiente e Società Stefano Zuppello: Rosario Fiorentino è il coordinatore locale dell’associazione ambientalista. Alle parole di vicinanza e sostegno, Zuppello ha aggiunto questo commento: “Purtroppo, come alcune vicende che stanno accadendo in questo periodo nella Penisola Sorrentina che coinvolgono anche l’associazione che presiedo stanno a dimostrare, chi porta avanti con coraggio la propria attività anche di denuncia del malaffare, rimane vittima di accuse false e ingiuriose”.
Cronaca
Sorrento, archiviata l’indagine sull’assessore Fiorentino: “Nessuna condotta criminosa sulla pensione d’invalidità”
Il Gip di Torre Annunziata ha valutato infondato l’esposto di un attivista che ipotizzava logiche clientelari dietro all'erogazione della prestazione
“L’indagato non ha omesso di comunicare i redditi percepiti per la carica rivestita, con conseguente insussistenza delle condotte criminose ipotizzate”. Sono sufficienti un paio di righe al pm di Torre Annunziata Giuliano Schioppi, col visto del Gip Luisa Crasta, per archiviare l’indagine su una ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, aperta nei confronti dell’assessore alle Politiche giovanili di Sorrento Eduardo Fiorentino.
I magistrati oplontini hanno valutato totalmente infondato l’esposto firmato dall’attivista sorrentino Michelangelo Scannapieco, che in una paginetta trasmessa all’Inps e ai carabinieri, riportante la data del 16 ottobre 2023, ma depositata in caserma il giorno dopo, aveva insinuato l’esistenza di logiche clientelari e di un sistema di protezioni e connivenze dietro l’erogazione della pensione di invalidità civile all’assessore Fiorentino.
Scannapieco aveva invocato la sospensione immediata della prestazione assistenziale, sostenendo in base a un paio di foto raccolte sui social che l’assessore godesse di ottima salute, e ipotizzando che dietro alla presunta illegittima percezione della ‘pensione’ – a suo dire non cumulabile con l’indennità di assessore – ci sarebbe stata una ‘cupola’ capeggiata dal padre dell’assessore, Rosario Fiorentino, “che nella sua qualità di titolare di Caf e patronato ha coordinato la posizione del proprio figlio facendolo risultare invalido, condizionando la pratica di invalidità tramite amicizie presso gli uffici competenti”. Senza però fornire particolari circostanze in proposito, né sulle presunte interferenze di Fiorentino senior, né sui nomi o per l’individuazione degli amici che lo avrebbero favorito. Inoltre, un medico legale dell’Inps ha dichiarato agli inquirenti che la patologia di cui soffre l’assessore non lo rende incompatibile a svolgere un ruolo in giunta o ad un lavoro, purché non particolarmente gravoso, e purché non necessitante di sforzi fisici.
Di conseguenza, pm e Gip hanno archiviato anche l’accusa contro ignoti per omissione d’atti d’ufficio, senza neppure iscrivere Rosario Fiorentino nel registro degli indagati. Nel fascicolo rimesso a conoscenza delle parti è leggibile pure la nota di accompagnamento dei carabinieri di Sorrento all’esposto, in cui si evidenzia che i Fiorentino sono parti lese di un processo per diffamazione in cui è imputato Scannapieco.
Alla notizia dell’archiviazione, a Eduardo Fiorentino sono arrivate diverse attestazioni di solidarietà: dal presidente del consiglio comunale di Napoli Vincenza Amato, dal presidente dell’associazione Cittadini contro le mafie e la corruzione Antonio Turri, dall’europarlamentare Pd Lello Topo, e dal presidente dei Verdi e Ambiente e Società Stefano Zuppello: Rosario Fiorentino è il coordinatore locale dell’associazione ambientalista. Alle parole di vicinanza e sostegno, Zuppello ha aggiunto questo commento: “Purtroppo, come alcune vicende che stanno accadendo in questo periodo nella Penisola Sorrentina che coinvolgono anche l’associazione che presiedo stanno a dimostrare, chi porta avanti con coraggio la propria attività anche di denuncia del malaffare, rimane vittima di accuse false e ingiuriose”.
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Roma, 17 feb (Adnkronos) - Ha da poco preso il via, alla Camera, la 'chiama' dei deputati per il voto di fiducia sul Dl emergenze.
Londra, 17 feb. (Adnkronos) - Il principe William ha saltato la cerimonia dei Bafta, premio di cui è presidente. Anziché unirsi al mondo dello spettacolo in occasione della premiazione annuale cinematografica dell'Accademia a Londra, che ha visto 'Conclave' e 'The Brutalist' fare incetta di premi, il futuro re britannico ha deciso di concedersi una vacanza ai Caraibi con la sua famiglia. Il Mail on Sunday ha rivelato che il principe di Galles si trova a più di seimila chilometri dalla Gran Bretagna, nell'esclusivo paradiso caraibico dell'isola di Mustique.
Il principe William, Kate e i loro figli sono volati sull'isola privata giovedì, pochi giorni dopo che Kensington Palace aveva annunciato che la coppia non avrebbe preso parte alla cerimonia, a cui hanno partecipato numerose star, alla Royal Festival Hall. La famiglia sta trascorrendo la seconda vacanza nel giro di pochi mesi, dopo la pausa sciistica di Capodanno. Si ritiene che abbiano viaggiato tutti insieme in business class, su un volo della British Airways, poiché negli ultimi anni il protocollo che prevede che gli eredi al trono volino separatamente è stato allentato.
Una fonte afferma che hanno preso un volo per Saint Lucia prima di prenderne uno privato per Mustique, notoriamente il rifugio preferito della defunta principessa Margaret, nonché un luogo di fuga molto amato dalle celebrità. Anche la defunta regina e il principe Filippo vi fecero visita nel 1966, 1977 e 1985. Sembra che anche la madre di Kate, Carole Middleton, che apprezza la privacy che il luogo offre, si trovi sull'isola. Mustique è di proprietà di una società privata e non consente la permanenza a giornalisti o fotografi. Sull'isola c'è un piccolo hotel e i visitatori devono possedere una casa o avere un invito per soggiornarvi.
C'è un solo bar, il Basil's, la cui clientela include Mick Jagger, Daniel Craig, Noel Gallagher e Kate Moss. Inizialmente, gli addetti ai lavori dei Bafta speravano che William e Kate avrebbero preso parte insieme alla cerimonia di ieri, segnando un ritorno sul red carpet per Kate, dopo la sua malattia. William ha partecipato alla cerimonia l'anno scorso senza la moglie, ma non vi ha preso parte per due anni consecutivi da quando è diventato presidente nel 2010.
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - "Mentre Giorgia Meloni annuncia con ostinazione di voler portare avanti il protocollo Italia-Albania, la realtà dei fatti racconta un'altra storia: il progetto si sta rivelando un fallimento sotto ogni aspetto. Continuare a insistere, ignorando le evidenti criticità emerse, significa solo perseverare nell’errore e continuare a sprecare somme ingenti di denaro pubblico, già oltre il miliardo di euro". Lo dichiarano i deputati democratici della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Simona Bonafè, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro, Matteo Mauri e Matteo Orfini.
"La premier rivendica il 'diritto della politica di governare', ma governare significa anche assumersi la responsabilità di riconoscere quando un’operazione non funziona e soprattutto rispettare la legge. Il miliardo di euro investito nel progetto avrebbe potuto rafforzare servizi essenziali come sanità, istruzione e welfare, invece viene impiegato per un’iniziativa che sta mostrando tutti i suoi limiti".
"La notizia dei licenziamenti nei centri di Shengjin e Gjader - concludono - certifica ulteriormente la fragilità di questo sistema. Il governo prenda atto della realtà e non insista con nuove forzature legislative per tenere in piedi un’iniziativa ormai compromessa".
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - “In merito allo scandalo Paragon, non è stato smentito che, oltre all'intelligence, non vi siano altri apparati dello Stato che abbiano in dote tale spyware, non indicando nello specifico quali sarebbero i clienti italiani di Paragon Solutions”. Così una interrogazione di Matteo Renzi e dei senatori di Italia Viva rivolta al Ministro della Giustizia Carlo Nordio.
“Pare fondamentale accertarsi dal Ministro interrogato che la Polizia penitenziaria sia totalmente estranea all’utilizzo di Paragon e se così non fosse, si chiede di sapere quando e da chi sia stato firmato il contratto e quanto valga, sia l’importo dell’accordo; se risulti veritiero o meno che la Polizia penitenziaria abbia in dote e utilizzi tale spyware, se risulti veritiero che il Gom utilizzi una propria struttura di intercettazione e quante persone compongano l’ufficio incaricato di seguire le intercettazioni per la polizia penitenziaria e quante risorse economiche siano state utilizzate dalla stessa per gli strumenti di intercettazione negli ultimi tre anni".
"Se risulti veritiero che l’ex capo del Dap si sia dimesso e abbia indicato le ragioni del suo gesto in una lettera riservata inviata al Ministro. Se in questa lettera e nella decisione delle dimissioni influiscano divergenze tra le vedute dell’ex capo del Dap e il sottosegretario Del Mastro delle Vedove e la capo di gabinetto Bartolozzi”, si legge nell’ interrogazione.
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - "È in atto un attacco all’Europa per dividerla e indebolire la sua forza. Un obiettivo delle destre di tutto il mondo che va contrastato con determinazione perché solo un’Europa più forte e coesa può garantire una soluzione di pace per l’Ucraina. Per questo chiediamo alla Premier Meloni oggi a Parigi di abbandonare le sirene trumpiane e di collocare l’Italia nel campo europeista dove pace, democrazia e sicurezza sono valori irrinunciabili". Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera dei Deputati e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento Europeo.
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - "Come già dimostrato dai fatti, il protocollo Italia-Albania rimane un progetto fallimentare, costosissimo, contro i diritti umani e le normative internazionali e Ue". Così in una nota Alessandro Zan, vice presidente della commissione Libe, responsabile diritti nella Segreteria Pd.
"Le dichiarazioni del Commissario Brunner appaiono quanto meno sorprendenti, soprattutto perché Giorgia Meloni ha scialacquato un miliardo di euro dei contribuenti italiani che poteva invece essere investito nella sanità pubblica. La Commissione deve garantire il sistema europeo comune di asilo, le norme comuni dell'Ue in materia di migrazione, per non lasciare sola l’Italia e non cercare scorciatoie sbagliate e inumane. Come può quindi condividere gli obiettivi del modello Albania e sostenere l'elusione degli obblighi internazionali e Ue? Dal Parlamento Ue continueremo a vigilare e far sentire la nostra voce contro ogni violazione e contro ogni ulteriore sperpero di denaro pubblico."
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - Su "tutto ciò che costruisce unità, noi ci saremo". Angelo Bonelli risponde così interpellato sulla possibilità di una manifestazione sulla questione sociale annunciata da Giuseppe Conte e su cui Elly Schlein si è detta disponibile.