Roma, 28 mar. (Adnkronos) - Giorgia Meloni, una nutrita pattuglia di ministri, il commissario Ue Raffaele Fitto. Ma anche Mario Monti, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, la segretaria Cisl Daniela Fumarola. Vanta una scaletta nutrita il Congresso di Azione in programma domani e domenica al Life hotel di Roma. Il segretario Carlo Calenda, appena confermato, apre e chiude i lavori con due interventi, domani alle 10.45 e domenica alle 12.
A dispetto delle tante presenze di primo piano, distribuite in panel tematici dedicati a Difesa europea, Europa, Economia, Impegno femminile, gli occhi sono tutti puntati su Giorgia Meloni. La premier è annunciata come ospite d'onore della prima giornata, con tanto di intervento in programma alle 11.30 di domani. Un evento politico, a suo modo, se si considera che Azione non è un partito nella coalizione di governo. Calenda, a Radio24, ha sgomberato subito il campo: "Mi sposto a destra? E' risibile. Abbiamo fatto lo stesso l'altro anno, uguale. Al Congresso ci sono anche Gentiloni, Monti, Picierno, Guerini e ci saremo anche noi. Ci confronteremo e discuteremo. Mentre il mondo cade, invece di parlare della borsa della Santanchè si può parlare di cose rilevanti?".
A parte i nomi citati da Calenda, nel programma non figurano i nomi dei leader di centrosinistra: "Ho invitato Schlein, ci mancherebbe, ma non poteva e ha mandato Boccia. Ci sarà tutto il mondo liberale", ha sottolineato ancora il padrone di casa. Ad aprire formalmente i lavori è la vice presidente del Parlamento Ue Pina Picierno, alle 10,30, con i saluti istituzionali. Dopo l'intervento di Calenda e della Meloni, al via i panel.
(Adnkronos) - Si parte con la Difesa Ue, intervengono il ministro della Difesa Guido Crosetto, Lorenzo Guerini, Ettore Rosato e l'ex capo di Stato della Difesa Vincenzo Camporini. A seguire l'altro panel sull'Europa con Paolo Gentiloni, Raffaele Fitto, Mario Monti e la deputata di Azione Giulia Pastorella. Per l'approfondimento sull'economia, alle 14, spazio al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, Emanuele Orsini, Daniela Fumarola e il capogruppo Azione alla Camera Matteo Richetti.
Nel pomeriggio di domani il dibattito con, tra gli altri, gli interventi di Carlo Cottarelli, Francesco Boccia, Giuseppe Benedetto (presidente Fondazione Einaudi), Malik Azmani (vice presidente di Alde), Enzo Maraio (segretario Psi), Corrado De Rinaldiis Saponaro (segretario del Pri), Alberto Forchielli, Oreste Pastorelli (presidente dei Socialisti liberali). A chiudere la prima giornata di lavori è Antonio Tajani, con un intervento programmato per le 18. Domenica focus sull'impegno femminile e, alle 12, la chiusura con la relazione del segretario.
"Sarà un Congresso fatto di idee e proposte, quello che manca oggi", ha detto ancora Calenda spiegando: "Non siamo nel centrosinistra, noi siamo nel centro, dove ci hanno messo gli elettori del Terzo polo, pensiamo che vada ricostruito un centro indipendente dai due poli. Riteniamo che il Pd difficilmente può fare una coalizione di governo con M5s e Avs. Ma non solo, perché la politica internazionale spaccherà i due schieramenti, il governo reggerà? Intanto dobbiamo lavorare a cose che hanno senso e se la Meloni presenta cose giuste le voto, perché viene prima l'interesse del Paese, così come faccio con la sinistra".