Al via i lavori della Commissione speciale sulla crisi degli alloggi: si va verso un Piano casa Ue
Una importante iniziativa viene dal Parlamento europeo sul tema dell’accesso all’alloggio. In passato abbiamo già evidenziato la novità della presenza nella Commissione europea di un Commissario all’energia e alle politiche abitative, con annessa la proposta conseguente di istituire una linea di finanziamento europeo, per un piano casa che sostenga adeguate politiche abitative in tutti i Paesi membri.
Il Parlamento europeo, quindi, ha istituito (decisione 2024/3000 RSO) una “Commissione speciale sulla crisi degli alloggi nell’Ue”, che nei prossimi giorni inizierà i lavori. Questo per un ragionamento molto semplice: se si va verso la definizione di un piano casa europeo è necessario conoscere la condizione abitativa nei Paesi aderenti. Quindi una iniziativa opportuna.
La decisione del Parlamento europeo nasce tenuto conto, tra le altre: a) del trattato sull’Unione europea (Teu), in particolare l’articolo 3, paragrafo 3, e il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), in particolare gli articoli 9, 14, 148, 153, 160 e 168 sui servizi d’interesse generale; b) della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue; c) del Pilastro europeo dei diritti sociali; d) della risoluzione del 21 gennaio 2021 sull’accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi abbordabili per tutti.
Ricordo che, in particolare, il Pilastro europeo dei diritti sociali afferma che l’accesso agli alloggi sociali o a un’assistenza abitativa di qualità deve essere fornito a coloro che ne hanno bisogno e che ciò deve essere attuato sia a livello dell’Ue che dei Paesi aderenti, nell’ambito delle rispettive competenze; che ai senzatetto devono essere forniti alloggi e servizi adeguati per l’inclusione sociale; che il diritto all’alloggio per le persone con disabilità merita politiche specifiche che garantisca l’accessibilità degli alloggi.
L’Unione europea si trova ad affrontare una crisi abitativa, causata da prezzi elevati e scarsità di abitazioni a prezzi accessibili. La questione degli alloggi economicamente inaccessibili, quindi, è motivo di grande preoccupazione. Tale crisi colpisce le persone in tutti gli Stati membri, con un impatto negativo sulla loro salute e condizioni di vita. Sulla base di tali considerazione il Parlamento europeo ha costituito la Commissione speciale con l’obiettivo di proporre soluzioni per alloggi dignitosi, sostenibili e a prezzi accessibili.
La Commissione speciale tra i suoi compiti dovrà: 1) mappare le attuali esigenze abitative in tutti i territori, in particolare dei gruppi a basso e medio reddito, e valutare l’impatto della scarsità di alloggi su disuguaglianze, accessibilità economica, povertà ed esclusione sociale;
2) analizzare le politiche esistenti a livello dell’Unione, nazionale, regionale e locale in materia di alloggi, con particolare attenzione alla disponibilità di alloggi sociali, sostenibili e a prezzi accessibili nelle città; 3) analizzare l’impatto della speculazione edilizia e le sue conseguenze economiche; 4) valutare se l’andamento dei prezzi delle abitazioni e degli affitti sia preso in considerazione negli indicatori del costo della vita;
5) mappare e valutare l’efficacia delle risorse pubbliche e private dell’Unione e nazionali, compresi i fondi dell’Unione esistenti dedicati ad alloggi dignitosi, sostenibili a prezzi accessibili nonché all’eliminazione del fenomeno della deprivazione abitativa; 6) monitorare l’attuazione della legislazione dell’Unione in materia di raccolta e condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine, che deve essere adottata a livello nazionale entro il 20 maggio 2026; 7) valutare le politiche e le proposte legislative necessarie per migliorare la fornitura e la disponibilità di alloggi dignitosi, sostenibili a prezzi accessibili, anche dando il via libera a nuovi programmi di costruzione, riconversione e ristrutturazioneedilizia, tenendo conto del potenziale offerto dagli edifici sfitti; 8) contribuire allo sviluppo e alla futura attuazione del piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili e della strategia europea per la costruzione di alloggi che saranno presentati dalla Commissione; 9) convocare esperti dell’Unione e delle autorità e di istituzioni internazionali, nazionali e regionali, ma anche le organizzazioni non governative e dei settori pertinenti dell’economia.
La Commissione speciale è composta di 33 membri e la sua durata è fissata in 12 mesi. Questa, al termine del suo mandato, dovrà presentare una relazione finale.
Quindi il Parlamento europeo avvia una iniziativa che alla Camera dei Deputati, in Commissione Ambiente, la maggioranza di centrodestra avevabocciato: una proposta dell’Unione Inquilini, recepita e presentata dal M5S, di istituire una commissione di indagine conoscitiva sulla condizione abitativa in Italia. Una indagine necessaria per avviare un piano casa adeguato che risponda al fabbisogno reale – ne parlai in un post pubblicato sul blog il 2 febbraio 2023. Ora, tenuto conto della Commissione speciale del Parlamento europeo, sarebbe il caso che il Governo sospendesse la definizione del suo Piano Casa, che non può essere varato senza un raccordo con il Piano casa europeo, che tenga conto delle proposte della Commissione speciale sulle proposte da attuare, nonché delle linee guida che saranno finanziate e dettate dalla Commissione europea.
Magari, nel frattempo, il Governo potrebbe attuare proposte concrete, per esempio: stanziare le risorse per recuperare le 90.000 case popolari chiuse per mancanza di manutenzioni. Evitando di affrontare la questione abitativa legalizzando sottotetti o alloggi di 20 mq.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Come Federazione italiana tennis, padel, pickleball, che comprende gli sport di racchetta come tennis, padel beach, tennis beach e tennis in carrozzina, abbiamo adattato le nostre carte federali ai regolamenti dell'impiantistica e alle procedure per l'omologazione degli impianti. Sul territorio abbiamo messo in piedi una rete di tecnici, sotto un coordinamento di 21 comitati regionali, che procede alla verifica delle migliaia di impianti federali presenti. Circa 100 tecnici vanno giornalmente presso tutti gli impianti a verificarne l’omologazione. Questo è un modo anche per avere un censimento di quelli che sono gli impianti sul territorio". Sono le dichiarazioni di Silvia Torrani componente della Fitp, la Federazione italiana tennis, padel, pickleball, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto nell’ambito della prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, presso la Sala Verde sportivo allestita nel padiglione 20 della fiera.
L’incontro si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il ricco palinsesto della manifestazione che si svolge a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. "Tutta l'attività sull’impiantistica -riprende Torrani- è nata in pieno Covid, quando il Coni ha mandato una circolare a tutte le federazioni sportive nazionali raccomandando l’omologazione degli impianti. Omologare un impianto vuol dire attestare in unità lo svolgimento delle competizioni o l'esercizio della pratica sportiva -spiega-. Gli impianti vengono omologati per tipologia, quindi se abbiamo un circolo che ha campi da tennis, campi da padel o campi da beach, abbiamo tre diverse omologazioni per il tennis, per il padel e per il beach. Siamo nel vivo di questa attività, ma c’è ancora tantissimo da fare", conclude.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Come Federazione italiana tennis, padel, pickleball, che comprende gli sport di racchetta come tennis, padel beach, tennis beach e tennis in carrozzina, abbiamo adattato le nostre carte federali ai regolamenti dell'impiantistica e alle procedure per l'omologazione degli impianti. Sul territorio abbiamo messo in piedi una rete di tecnici, sotto un coordinamento di 21 comitati regionali, che procede alla verifica delle migliaia di impianti federali presenti. Circa 100 tecnici vanno giornalmente presso tutti gli impianti a verificarne l’omologazione. Questo è un modo anche per avere un censimento di quelli che sono gli impianti sul territorio". Sono le dichiarazioni di Silvia Torrani componente della Fitp, la Federazione italiana tennis, padel, pickleball, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto nell’ambito della prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, presso la Sala Verde sportivo allestita nel padiglione 20 della fiera.
L’incontro si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il ricco palinsesto della manifestazione che si svolge a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. "Tutta l'attività sull’impiantistica -riprende Torrani- è nata in pieno Covid, quando il Coni ha mandato una circolare a tutte le federazioni sportive nazionali raccomandando l’omologazione degli impianti. Omologare un impianto vuol dire attestare in unità lo svolgimento delle competizioni o l'esercizio della pratica sportiva -spiega-. Gli impianti vengono omologati per tipologia, quindi se abbiamo un circolo che ha campi da tennis, campi da padel o campi da beach, abbiamo tre diverse omologazioni per il tennis, per il padel e per il beach. Siamo nel vivo di questa attività, ma c’è ancora tantissimo da fare", conclude.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Tra il 2018 e il 2024, si sono verificate complessivamente 394 segnalazioni di aggressioni agli operatori Cri. Attacchi verbali e fisici che, nella maggior parte dei casi, vedono come autori gli stessi beneficiari del soccorso. Stando ai dati in nostro possesso, dal 2023 al 2024 le aggressioni sono passate da 63 a 68. Un aumento di circa l’8% in appena un anno. Un trend preoccupante che racconta un fenomeno che non sembra accennare ad arrestarsi". E' l’allarme lanciato dal presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, in occasione della Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.
“Ogni atto di violenza a danno degli operatori sanitari compromette, oltre che la loro sicurezza, quella dei pazienti. Questi episodi ostacolano l’operato del personale sanitario a supporto di chi ha bisogno di assistenza e cure - aggiunge - È già grave che ciò accada in contesti ordinari, in ospedale, in ambulanza, mentre si interviene per soccorrere qualcuno, lo è ancora di più in quei contesti emergenziali dove l’aiuto di un sanitario può fare la differenza tra vivere e morire”, ha detto facendo riferimento ai 32 operatori umanitari del Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa morti nel 2024 mentre prestavano servizio di assistenza alla popolazione in zone di conflitto.
Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - "La pandemia ha segnato profondamente la vita di tutti noi e del Servizio sanitario nazionale. Dalla lezione della pandemia dobbiamo capire cosa non ha funzionato ed è, penso, in primis, la medicina territoriale. Stiamo lavorando per far sì che ci sia una sanità più moderna è vicina ai cittadini. Dalla pandemia abbiamo imparato quanto siano importanti gli operatori sanitari che sono al centro della nostra attenzione". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Roma a margine dell'evento per la Giornata nazionale del personale sanitario, che si celebra oggi “La sanità è cambiata e ci vogliono anche nuove competenze per vincere le sfide che ci aspettano. Dalla medicina digitale alla telemedicina”.
Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - "La legge che è stata approvata sull'arresto in flagranza di reato anche in differita" per le aggressioni ai sanitari, “mi viene segnalato da uno dei miei Ordini, ha già dato i primi risultati. Di fronte all'ennesima violenza, mai giustificabile, il pubblico ministero ha chiesto 1 anno e il giudice ha portato la condanna a 2 anni. Grazie, perché questo è un segno concreto e tangibile dello sforzo che è stato fatto e di cui vi ringraziamo". Così Barbara Mangiacavalli, presidente della Fnopi, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche, questa mattina a Roma si è rivolta al ministro della Salute, Orazio Schillaci, partecipando all'evento per la Giornata nazionale del personale sanitario.
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Massimo Pasquini
Attivista per il diritto alla casa
Diritti - 30 Gennaio 2025
Al via i lavori della Commissione speciale sulla crisi degli alloggi: si va verso un Piano casa Ue
Una importante iniziativa viene dal Parlamento europeo sul tema dell’accesso all’alloggio. In passato abbiamo già evidenziato la novità della presenza nella Commissione europea di un Commissario all’energia e alle politiche abitative, con annessa la proposta conseguente di istituire una linea di finanziamento europeo, per un piano casa che sostenga adeguate politiche abitative in tutti i Paesi membri.
Il Parlamento europeo, quindi, ha istituito (decisione 2024/3000 RSO) una “Commissione speciale sulla crisi degli alloggi nell’Ue”, che nei prossimi giorni inizierà i lavori. Questo per un ragionamento molto semplice: se si va verso la definizione di un piano casa europeo è necessario conoscere la condizione abitativa nei Paesi aderenti. Quindi una iniziativa opportuna.
La decisione del Parlamento europeo nasce tenuto conto, tra le altre: a) del trattato sull’Unione europea (Teu), in particolare l’articolo 3, paragrafo 3, e il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), in particolare gli articoli 9, 14, 148, 153, 160 e 168 sui servizi d’interesse generale; b) della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue; c) del Pilastro europeo dei diritti sociali; d) della risoluzione del 21 gennaio 2021 sull’accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi abbordabili per tutti.
Ricordo che, in particolare, il Pilastro europeo dei diritti sociali afferma che l’accesso agli alloggi sociali o a un’assistenza abitativa di qualità deve essere fornito a coloro che ne hanno bisogno e che ciò deve essere attuato sia a livello dell’Ue che dei Paesi aderenti, nell’ambito delle rispettive competenze; che ai senzatetto devono essere forniti alloggi e servizi adeguati per l’inclusione sociale; che il diritto all’alloggio per le persone con disabilità merita politiche specifiche che garantisca l’accessibilità degli alloggi.
L’Unione europea si trova ad affrontare una crisi abitativa, causata da prezzi elevati e scarsità di abitazioni a prezzi accessibili. La questione degli alloggi economicamente inaccessibili, quindi, è motivo di grande preoccupazione. Tale crisi colpisce le persone in tutti gli Stati membri, con un impatto negativo sulla loro salute e condizioni di vita. Sulla base di tali considerazione il Parlamento europeo ha costituito la Commissione speciale con l’obiettivo di proporre soluzioni per alloggi dignitosi, sostenibili e a prezzi accessibili.
La Commissione speciale tra i suoi compiti dovrà:
1) mappare le attuali esigenze abitative in tutti i territori, in particolare dei gruppi a basso e medio reddito, e valutare l’impatto della scarsità di alloggi su disuguaglianze, accessibilità economica, povertà ed esclusione sociale;
2) analizzare le politiche esistenti a livello dell’Unione, nazionale, regionale e locale in materia di alloggi, con particolare attenzione alla disponibilità di alloggi sociali, sostenibili e a prezzi accessibili nelle città;
3) analizzare l’impatto della speculazione edilizia e le sue conseguenze economiche;
4) valutare se l’andamento dei prezzi delle abitazioni e degli affitti sia preso in considerazione negli indicatori del costo della vita;
5) mappare e valutare l’efficacia delle risorse pubbliche e private dell’Unione e nazionali, compresi i fondi dell’Unione esistenti dedicati ad alloggi dignitosi, sostenibili a prezzi accessibili nonché all’eliminazione del fenomeno della deprivazione abitativa;
6) monitorare l’attuazione della legislazione dell’Unione in materia di raccolta e condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine, che deve essere adottata a livello nazionale entro il 20 maggio 2026;
7) valutare le politiche e le proposte legislative necessarie per migliorare la fornitura e la disponibilità di alloggi dignitosi, sostenibili a prezzi accessibili, anche dando il via libera a nuovi programmi di costruzione, riconversione e ristrutturazione edilizia, tenendo conto del potenziale offerto dagli edifici sfitti;
8) contribuire allo sviluppo e alla futura attuazione del piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili e della strategia europea per la costruzione di alloggi che saranno presentati dalla Commissione;
9) convocare esperti dell’Unione e delle autorità e di istituzioni internazionali, nazionali e regionali, ma anche le organizzazioni non governative e dei settori pertinenti dell’economia.
La Commissione speciale è composta di 33 membri e la sua durata è fissata in 12 mesi. Questa, al termine del suo mandato, dovrà presentare una relazione finale.
Quindi il Parlamento europeo avvia una iniziativa che alla Camera dei Deputati, in Commissione Ambiente, la maggioranza di centrodestra aveva bocciato: una proposta dell’Unione Inquilini, recepita e presentata dal M5S, di istituire una commissione di indagine conoscitiva sulla condizione abitativa in Italia. Una indagine necessaria per avviare un piano casa adeguato che risponda al fabbisogno reale – ne parlai in un post pubblicato sul blog il 2 febbraio 2023. Ora, tenuto conto della Commissione speciale del Parlamento europeo, sarebbe il caso che il Governo sospendesse la definizione del suo Piano Casa, che non può essere varato senza un raccordo con il Piano casa europeo, che tenga conto delle proposte della Commissione speciale sulle proposte da attuare, nonché delle linee guida che saranno finanziate e dettate dalla Commissione europea.
Magari, nel frattempo, il Governo potrebbe attuare proposte concrete, per esempio: stanziare le risorse per recuperare le 90.000 case popolari chiuse per mancanza di manutenzioni. Evitando di affrontare la questione abitativa legalizzando sottotetti o alloggi di 20 mq.
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Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Come Federazione italiana tennis, padel, pickleball, che comprende gli sport di racchetta come tennis, padel beach, tennis beach e tennis in carrozzina, abbiamo adattato le nostre carte federali ai regolamenti dell'impiantistica e alle procedure per l'omologazione degli impianti. Sul territorio abbiamo messo in piedi una rete di tecnici, sotto un coordinamento di 21 comitati regionali, che procede alla verifica delle migliaia di impianti federali presenti. Circa 100 tecnici vanno giornalmente presso tutti gli impianti a verificarne l’omologazione. Questo è un modo anche per avere un censimento di quelli che sono gli impianti sul territorio". Sono le dichiarazioni di Silvia Torrani componente della Fitp, la Federazione italiana tennis, padel, pickleball, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto nell’ambito della prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, presso la Sala Verde sportivo allestita nel padiglione 20 della fiera.
L’incontro si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il ricco palinsesto della manifestazione che si svolge a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. "Tutta l'attività sull’impiantistica -riprende Torrani- è nata in pieno Covid, quando il Coni ha mandato una circolare a tutte le federazioni sportive nazionali raccomandando l’omologazione degli impianti. Omologare un impianto vuol dire attestare in unità lo svolgimento delle competizioni o l'esercizio della pratica sportiva -spiega-. Gli impianti vengono omologati per tipologia, quindi se abbiamo un circolo che ha campi da tennis, campi da padel o campi da beach, abbiamo tre diverse omologazioni per il tennis, per il padel e per il beach. Siamo nel vivo di questa attività, ma c’è ancora tantissimo da fare", conclude.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Come Federazione italiana tennis, padel, pickleball, che comprende gli sport di racchetta come tennis, padel beach, tennis beach e tennis in carrozzina, abbiamo adattato le nostre carte federali ai regolamenti dell'impiantistica e alle procedure per l'omologazione degli impianti. Sul territorio abbiamo messo in piedi una rete di tecnici, sotto un coordinamento di 21 comitati regionali, che procede alla verifica delle migliaia di impianti federali presenti. Circa 100 tecnici vanno giornalmente presso tutti gli impianti a verificarne l’omologazione. Questo è un modo anche per avere un censimento di quelli che sono gli impianti sul territorio". Sono le dichiarazioni di Silvia Torrani componente della Fitp, la Federazione italiana tennis, padel, pickleball, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto nell’ambito della prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, presso la Sala Verde sportivo allestita nel padiglione 20 della fiera.
L’incontro si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il ricco palinsesto della manifestazione che si svolge a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. "Tutta l'attività sull’impiantistica -riprende Torrani- è nata in pieno Covid, quando il Coni ha mandato una circolare a tutte le federazioni sportive nazionali raccomandando l’omologazione degli impianti. Omologare un impianto vuol dire attestare in unità lo svolgimento delle competizioni o l'esercizio della pratica sportiva -spiega-. Gli impianti vengono omologati per tipologia, quindi se abbiamo un circolo che ha campi da tennis, campi da padel o campi da beach, abbiamo tre diverse omologazioni per il tennis, per il padel e per il beach. Siamo nel vivo di questa attività, ma c’è ancora tantissimo da fare", conclude.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Tra il 2018 e il 2024, si sono verificate complessivamente 394 segnalazioni di aggressioni agli operatori Cri. Attacchi verbali e fisici che, nella maggior parte dei casi, vedono come autori gli stessi beneficiari del soccorso. Stando ai dati in nostro possesso, dal 2023 al 2024 le aggressioni sono passate da 63 a 68. Un aumento di circa l’8% in appena un anno. Un trend preoccupante che racconta un fenomeno che non sembra accennare ad arrestarsi". E' l’allarme lanciato dal presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, in occasione della Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.
“Ogni atto di violenza a danno degli operatori sanitari compromette, oltre che la loro sicurezza, quella dei pazienti. Questi episodi ostacolano l’operato del personale sanitario a supporto di chi ha bisogno di assistenza e cure - aggiunge - È già grave che ciò accada in contesti ordinari, in ospedale, in ambulanza, mentre si interviene per soccorrere qualcuno, lo è ancora di più in quei contesti emergenziali dove l’aiuto di un sanitario può fare la differenza tra vivere e morire”, ha detto facendo riferimento ai 32 operatori umanitari del Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa morti nel 2024 mentre prestavano servizio di assistenza alla popolazione in zone di conflitto.
Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - "La pandemia ha segnato profondamente la vita di tutti noi e del Servizio sanitario nazionale. Dalla lezione della pandemia dobbiamo capire cosa non ha funzionato ed è, penso, in primis, la medicina territoriale. Stiamo lavorando per far sì che ci sia una sanità più moderna è vicina ai cittadini. Dalla pandemia abbiamo imparato quanto siano importanti gli operatori sanitari che sono al centro della nostra attenzione". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Roma a margine dell'evento per la Giornata nazionale del personale sanitario, che si celebra oggi “La sanità è cambiata e ci vogliono anche nuove competenze per vincere le sfide che ci aspettano. Dalla medicina digitale alla telemedicina”.
Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - "La legge che è stata approvata sull'arresto in flagranza di reato anche in differita" per le aggressioni ai sanitari, “mi viene segnalato da uno dei miei Ordini, ha già dato i primi risultati. Di fronte all'ennesima violenza, mai giustificabile, il pubblico ministero ha chiesto 1 anno e il giudice ha portato la condanna a 2 anni. Grazie, perché questo è un segno concreto e tangibile dello sforzo che è stato fatto e di cui vi ringraziamo". Così Barbara Mangiacavalli, presidente della Fnopi, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche, questa mattina a Roma si è rivolta al ministro della Salute, Orazio Schillaci, partecipando all'evento per la Giornata nazionale del personale sanitario.