Fu ucciso dopo una lite per un drink versato su una scarpa Louis Vuitton. Non c’entrava niente, Francesco Pio Maimone, ma quella notte, era il 20 marzo 2023, fu lui a essere colpito da uno dei colpi di pistola esplosi da Francesco Pio Valda. Morì sul lungomare di Napoli, tra gli chalet di Mergellina. Oggi, a quasi due anni di distanza, Valda è stato condannato all’ergastolo. La Corte d’Assise di Napoli ha accolto la richiesta della pm Antonella Fratello.
Valda, 21 anni, sparò all’impazzata tra la folla degli chalet “incurante della presenza di famiglie con passeggini e bambini” dopo una lite con altre persone per un drink versato su una scarpa Louis Vuitton. Maimone, 18 anni, giovane pizzaiolo perse la vita sul colpo.
Il killer è ritenuto dalla Distrettuale antimafia al vertice dell’omonimo gruppo malavitoso del quartiere Barra di Napoli: dieci giorni fa gli sono stati inflitti 15 anni e 4 mesi per associazione mafiosa. La lettura del dispositivo è stata accolta da un urlo di gioia e liberazione dai familiari della vittima, prima delle lacrime di commozione.
La Corte di Assise ha anche condannato Alessandra Clemente, cugina di Valda, a due anni e sei mesi di reclusione; Salvatore Mancini è stato condannato a quattro anni; Giuseppina Niglio, nonna di Valda, è stata condannata a quattro anni e sei mesi di reclusione e a una multa di 6mila euro. A Pasquale Saiz, i giudici hanno inflitto quattro anni di carcere. Assoluzione per gli altri imputati dai capi d’accusa che venivano contestati.
Cronaca Nera
Condanna all’ergastolo per il 21enne che uccise il giovane pizzaiolo Francesco Pio Maimone
Francesco Pio Valda uccise il 18enne mentre era agli chalet di Mergellina, sul lungomare di Napoli per un drink versato su una scarpa Louis Vuitton
Fu ucciso dopo una lite per un drink versato su una scarpa Louis Vuitton. Non c’entrava niente, Francesco Pio Maimone, ma quella notte, era il 20 marzo 2023, fu lui a essere colpito da uno dei colpi di pistola esplosi da Francesco Pio Valda. Morì sul lungomare di Napoli, tra gli chalet di Mergellina. Oggi, a quasi due anni di distanza, Valda è stato condannato all’ergastolo. La Corte d’Assise di Napoli ha accolto la richiesta della pm Antonella Fratello.
Valda, 21 anni, sparò all’impazzata tra la folla degli chalet “incurante della presenza di famiglie con passeggini e bambini” dopo una lite con altre persone per un drink versato su una scarpa Louis Vuitton. Maimone, 18 anni, giovane pizzaiolo perse la vita sul colpo.
Il killer è ritenuto dalla Distrettuale antimafia al vertice dell’omonimo gruppo malavitoso del quartiere Barra di Napoli: dieci giorni fa gli sono stati inflitti 15 anni e 4 mesi per associazione mafiosa. La lettura del dispositivo è stata accolta da un urlo di gioia e liberazione dai familiari della vittima, prima delle lacrime di commozione.
La Corte di Assise ha anche condannato Alessandra Clemente, cugina di Valda, a due anni e sei mesi di reclusione; Salvatore Mancini è stato condannato a quattro anni; Giuseppina Niglio, nonna di Valda, è stata condannata a quattro anni e sei mesi di reclusione e a una multa di 6mila euro. A Pasquale Saiz, i giudici hanno inflitto quattro anni di carcere. Assoluzione per gli altri imputati dai capi d’accusa che venivano contestati.
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Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Lo scontro tra i ministri Lollobrigida e Piantedosi sulla vicenda Bari conferma l’arroganza e lo scarso senso dello Stato di questa destra. Un esponente come Lollobrigida avrebbe preteso, fuori da ogni regola e ignorando il lavoro della Commissione di accesso, di imporre al Ministro dell’Interno lo scioglimento del Comune di Bari. Fin dall’inizio la destra si è comportata in questo modo, ma tutto ha dimostrato l’infondatezza di queste accuse e manovre, il lavoro importante contro le mafie svolto da sindaco De Caro e presidente Emiliano. Non può essere che un ministro come Lollobrigida si comporti in questo modo. Chiameremo il Governo a risponderne”. Così il capogruppo Pd in commissione Antimafia Walter Verini.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Il sottosegretario alla giustizia Delmastro, condannato a otto mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio e un anno di interdizione dai pubblici uffici, ha dichiarato di non volersi dimettere. È senza vergogna. Se ne vada e lo faccia il prima possibile. Le istituzioni sono una cosa seria, non la proprietà privata di qualcuno”. Così sui social Antonio Misiani della segreteria del Partito Democratico.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - I carabinieri hanno raccolto tutte le dichiarazioni rese dagli staff e direttamente dagli imprenditori contattati dal gruppo di truffatori che usando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto hanno tentato raggiri milionari. La banda ha contattato almeno una decina delle famiglie più note e ricche in Italia, tra cui Massimo Moratti (l'unica vittima che ha denunciato il raggiro subito), Marco Tronchetti Provera, esponenti delle famiglie Beretta, Del Vecchio, Caprotti e Della Valle, lo stilista Giorgio Armani.
Una volta sentiti dai militari non tutte le persone che hanno risposto alle telefonate del finto ministro o del sedicente generale hanno deciso di sporgere denuncia. La procura di Milano che indaga sulle truffe sta proseguendo il lavoro sul fronte internazionale, per capire i movimenti bancari del denaro recuperato, mentre restano due gli indagati stranieri per associazione per delinquere finalizzata.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Delmastro è sottosegretario alla Giustizia, la sua condanna è grave già solo per questo. In più questa condanna arriva perché ha usato i suoi attuali poteri di sottosegretario per manganellare l'opposizione in Parlamento rivelando informazioni che non potevano essere rivelate. C'è un evidente e gigantesco problema politico. Non può restare al suo posto, è inaccettabile". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo a Metropolis.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Shame". Ovvero, 'vergogna'. E' il commento via social di Enrico Letta al post di Donald Trump in cui ha insultato Volodomyr Zelensky.