Due collisioni sfiorate negli ultimi mesi e 80mila voli di elicotteri militari registrati in tre anni. Il Reagan National Airport di Washington, dove questa notte un aereo civile con 64 passeggeri si è scontrato con un velivolo dell’esercito, è uno degli scali più trafficati degli Stati Uniti. Solo nel 2024 è stato teatro di due “near miss incidents” che hanno portato la Federal Aviation Administration ad aprire due inchieste. In entrambi i casi si è trattato di “incroci” tra velivoli evitati all’ultimo istante.
Il primo è avvenuto il 18 aprile, quando per un errore di comunicazione un Boeing 737 MAX 8 della Southwest Airlines in partenza per Orlando era stato autorizzato ad attraversare la pista sulla quale un Embraer E190 della JetBlue aveva avuto l’ok per decollare in direzione Boston. Poche settimane più tardi, il 29 maggio, un controllore aveva annullato il decollo di un Airbus A319 dell’American Airlines perché un piccolo aereo privato, un Hawker Beechcraft Super King Air, era stato autorizzato ad atterrare su una pista intersecante.
Lo Stato di Washington ha tre aeroporti principali, ma il Reagan National è il più vicino alla capitale e il 24° più trafficato degli Stati Uniti. A causa della scarsa lunghezza delle sue piste, oltre il 90% dei voli utilizza quella principale, il che la rende la più trafficata dell’intero paese, con oltre 800 decolli e atterraggi giornalieri, uno ogni minuto per gran parte della giornata. Questo perché viene utilizzato contemporaneamente sia per voli militari che per voli commerciali. Tra il 2017 e il 2019, si legge in un report del Government Accountability Office che riporta dati della Federal Aviation Administration, nel raggio di circa 50 km dall’aeroporto sono stati registrati 88.000 voli in elicottero, tra cui circa 33.000 voli militari e 18.000 delle forze dell’ordine.
“Ci sono un sacco di cose che possono andare storte quando si hanno troppi aerei in uno spazio così ristretto come quello del Reagan National Airport – ha detto alla Cnn Mary Schiavo, ex ispettrice generale del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti. “DCA (il nome in codice dello scalo, ndr) è un aeroporto molto trafficato. Doveva essere chiuso perché era troppo vicino alla città”. “Non solo è uno degli aeroporti più trafficati, ma è anche il più complesso,” ha detto alla stessa emittente David Soucie, ex ispettore della FAA. “Ci sono restrizioni sulle parti dello scalo che i velivoli possono sorvolare, su quali tipi di avvicinamenti si deve fare, e ci sono richieste stringenti sulle tempistiche con le quali gli aerei devono entrare e uscire”.
Il problema sembra riguardare buona parte degli scali del paese. Il 15 ottobre la FAA ha avviato un’indagine sui rischi di incursione in pista nei 45 aeroporti più trafficati degli Stati Uniti, dopo una lunga serie di collisioni sfiorate. Poche settimane prima all’aeroporto internazionale di Nashville, nel Tennessee, un aereo della Alaska Airlines aveva ricevuto l’ok a decollare dalla stessa pista che nello stesso momento un aereo della Southwest Airlines era stato autorizzato ad attraversare. Tutti episodi che negli anni la National Air Traffic Controllers Association ha messo in relazione alla carenza di personale: a fine 2023 si stimava che il 77% delle torri di controllo degli Stati Uniti fosse sotto organico.
Mondo
Washington, l’aeroporto “Reagan” ha la pista più trafficata degli Usa: 800 voli al giorno e 2 incidenti sfiorati nel 2024 per incroci tra aerei
Tra il 2017 e il 2019 nel raggio di 50 km ci sono stati 88mila voli in elicottero, di cui 33mila militari. Gli analisti: "Troppi in uno spazio così ristretto"
Due collisioni sfiorate negli ultimi mesi e 80mila voli di elicotteri militari registrati in tre anni. Il Reagan National Airport di Washington, dove questa notte un aereo civile con 64 passeggeri si è scontrato con un velivolo dell’esercito, è uno degli scali più trafficati degli Stati Uniti. Solo nel 2024 è stato teatro di due “near miss incidents” che hanno portato la Federal Aviation Administration ad aprire due inchieste. In entrambi i casi si è trattato di “incroci” tra velivoli evitati all’ultimo istante.
Il primo è avvenuto il 18 aprile, quando per un errore di comunicazione un Boeing 737 MAX 8 della Southwest Airlines in partenza per Orlando era stato autorizzato ad attraversare la pista sulla quale un Embraer E190 della JetBlue aveva avuto l’ok per decollare in direzione Boston. Poche settimane più tardi, il 29 maggio, un controllore aveva annullato il decollo di un Airbus A319 dell’American Airlines perché un piccolo aereo privato, un Hawker Beechcraft Super King Air, era stato autorizzato ad atterrare su una pista intersecante.
Lo Stato di Washington ha tre aeroporti principali, ma il Reagan National è il più vicino alla capitale e il 24° più trafficato degli Stati Uniti. A causa della scarsa lunghezza delle sue piste, oltre il 90% dei voli utilizza quella principale, il che la rende la più trafficata dell’intero paese, con oltre 800 decolli e atterraggi giornalieri, uno ogni minuto per gran parte della giornata. Questo perché viene utilizzato contemporaneamente sia per voli militari che per voli commerciali. Tra il 2017 e il 2019, si legge in un report del Government Accountability Office che riporta dati della Federal Aviation Administration, nel raggio di circa 50 km dall’aeroporto sono stati registrati 88.000 voli in elicottero, tra cui circa 33.000 voli militari e 18.000 delle forze dell’ordine.
“Ci sono un sacco di cose che possono andare storte quando si hanno troppi aerei in uno spazio così ristretto come quello del Reagan National Airport – ha detto alla Cnn Mary Schiavo, ex ispettrice generale del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti. “DCA (il nome in codice dello scalo, ndr) è un aeroporto molto trafficato. Doveva essere chiuso perché era troppo vicino alla città”. “Non solo è uno degli aeroporti più trafficati, ma è anche il più complesso,” ha detto alla stessa emittente David Soucie, ex ispettore della FAA. “Ci sono restrizioni sulle parti dello scalo che i velivoli possono sorvolare, su quali tipi di avvicinamenti si deve fare, e ci sono richieste stringenti sulle tempistiche con le quali gli aerei devono entrare e uscire”.
Il problema sembra riguardare buona parte degli scali del paese. Il 15 ottobre la FAA ha avviato un’indagine sui rischi di incursione in pista nei 45 aeroporti più trafficati degli Stati Uniti, dopo una lunga serie di collisioni sfiorate. Poche settimane prima all’aeroporto internazionale di Nashville, nel Tennessee, un aereo della Alaska Airlines aveva ricevuto l’ok a decollare dalla stessa pista che nello stesso momento un aereo della Southwest Airlines era stato autorizzato ad attraversare. Tutti episodi che negli anni la National Air Traffic Controllers Association ha messo in relazione alla carenza di personale: a fine 2023 si stimava che il 77% delle torri di controllo degli Stati Uniti fosse sotto organico.
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Gaza, 20 feb. (Adnkronos) - "Secondo il diritto internazionale, qualsiasi consegna delle spoglie di un defunto deve rispettare il divieto di trattamenti crudeli, inumani o degradanti, garantendo il rispetto della dignità del defunto e delle sue famiglie". Lo ha dichiarato l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk, riferendosi alla consegna dei cadaveri a Gaza, in violazione del diritto internazionale.
Hamas ha consegnato i corpi del neonato israeliano Kfir Bibas e del suo fratellino di quattro anni Airel, i due prigionieri più giovani presi da Hamas nell'attacco del 7 ottobre 2023. I corpi della madre Shiri Bibas e di un quarto ostaggio, Oded Lifschitz, sono stati consegnati in base all'accordo di cessate il fuoco di Gaza raggiunto il mese scorso.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "La vera impresa è coinvolgere la cittadinanza anche nelle attività di messa a dimora di nuovi alberi e soprattutto, nel mantenerli in vita per il tempo necessario all’attecchimento", ha dichiarato Simone Cretella, assessore al Verde pubblico, Ambiente, Decoro e Arredo urbano del Comune di Campobasso, alla prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, in programma a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L’assessore è intervenuto al panel 'Il Paesaggio e la bellezza delle città - Piantare gli Alberi è facile giusto?', che si è tenuto nella prima giornata di lavori presso la Landscape area della fiera. Diverse le iniziative messe a terra dal comune di Campobasso per contrastare la sempre più frequente siccità e le alte temperature che, soprattutto in estate, mettono a rischio il verde urbano. Una di queste è "Il giardino della rinascita -racconta l’assessore-. Abbiamo messo a disposizione alcune aree, prima dismesse e ora attrezzate e arredate per dare la possibilità ai cittadini di mettere a dimora uno o più piante in memoria di persone care scomparse. Una bella novità a Campobasso che ha trasformato un’area prima incolta in un giardino meraviglioso".
Quella descritta da Cretella è solo una delle iniziative del Comune diventate "motivo di aggregazione sociale" che consentono al cittadino "di condividere con l'Amministrazione -aggiunge- la possibilità di contribuire in maniera veramente fattiva" alla cura del verde urbano.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "La vera impresa è coinvolgere la cittadinanza anche nelle attività di messa a dimora di nuovi alberi e soprattutto, nel mantenerli in vita per il tempo necessario all’attecchimento", ha dichiarato Simone Cretella, assessore al Verde pubblico, Ambiente, Decoro e Arredo urbano del Comune di Campobasso, alla prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, in programma a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L’assessore è intervenuto al panel 'Il Paesaggio e la bellezza delle città - Piantare gli Alberi è facile giusto?', che si è tenuto nella prima giornata di lavori presso la Landscape area della fiera. Diverse le iniziative messe a terra dal comune di Campobasso per contrastare la sempre più frequente siccità e le alte temperature che, soprattutto in estate, mettono a rischio il verde urbano. Una di queste è "Il giardino della rinascita -racconta l’assessore-. Abbiamo messo a disposizione alcune aree, prima dismesse e ora attrezzate e arredate per dare la possibilità ai cittadini di mettere a dimora uno o più piante in memoria di persone care scomparse. Una bella novità a Campobasso che ha trasformato un’area prima incolta in un giardino meraviglioso".
Quella descritta da Cretella è solo una delle iniziative del Comune diventate "motivo di aggregazione sociale" che consentono al cittadino "di condividere con l'Amministrazione -aggiunge- la possibilità di contribuire in maniera veramente fattiva" alla cura del verde urbano.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Se dovessimo tutti attenerci a quelle che sono le regole del Coni, per quanto riguarda il calcio, il 90% degli impianti li dovremmo chiudere. Dobbiamo trovare la via di mezzo e quelle che possono essere le modalità migliori per dare la sicurezza dell'omologazione dell'impianto di gioco e dare, senza dover strozzare le società, quelle che possono gli adempimenti per mettere il più possibile in sicurezza le strutture". Lo sostiene Giacomo Pompili, di Lnd Impianti e Federcalcio servizi, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde. Un incontro che si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il variegato palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025.
L'attività di controllo sull’impiantistica è nata nel 2020 sulla base della raccomandazione del Coni, diffusa con una circolare, di omologare gli impianti sportivi. "Oggi credo che ogni federazione si stia muovendo con un suo regolamento, che però non è esattamente preso da quello che il Coni ci chiede -spiega Pompili-. E' importante confrontarsi anche con gli amici delle altre Federazioni sulle problematiche da affrontare", dice.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Come Federazione italiana tennis, padel, pickleball, che comprende gli sport di racchetta come tennis, padel beach, tennis beach e tennis in carrozzina, abbiamo adattato le nostre carte federali ai regolamenti dell'impiantistica e alle procedure per l'omologazione degli impianti. Sul territorio abbiamo messo in piedi una rete di tecnici, sotto un coordinamento di 21 comitati regionali, che procede alla verifica delle migliaia di impianti federali presenti. Circa 100 tecnici vanno giornalmente presso tutti gli impianti a verificarne l’omologazione. Questo è un modo anche per avere un censimento di quelli che sono gli impianti sul territorio". Sono le dichiarazioni di Silvia Torrani componente della Fitp, la Federazione italiana tennis, padel, pickleball, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto nell’ambito della prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, presso la Sala Verde sportivo allestita nel padiglione 20 della fiera.
L’incontro si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il ricco palinsesto della manifestazione che si svolge a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. "Tutta l'attività sull’impiantistica -riprende Torrani- è nata in pieno Covid, quando il Coni ha mandato una circolare a tutte le federazioni sportive nazionali raccomandando l’omologazione degli impianti. Omologare un impianto vuol dire attestare in unità lo svolgimento delle competizioni o l'esercizio della pratica sportiva -spiega-. Gli impianti vengono omologati per tipologia, quindi se abbiamo un circolo che ha campi da tennis, campi da padel o campi da beach, abbiamo tre diverse omologazioni per il tennis, per il padel e per il beach. Siamo nel vivo di questa attività, ma c’è ancora tantissimo da fare", conclude.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - "Come Federazione italiana tennis, padel, pickleball, che comprende gli sport di racchetta come tennis, padel beach, tennis beach e tennis in carrozzina, abbiamo adattato le nostre carte federali ai regolamenti dell'impiantistica e alle procedure per l'omologazione degli impianti. Sul territorio abbiamo messo in piedi una rete di tecnici, sotto un coordinamento di 21 comitati regionali, che procede alla verifica delle migliaia di impianti federali presenti. Circa 100 tecnici vanno giornalmente presso tutti gli impianti a verificarne l’omologazione. Questo è un modo anche per avere un censimento di quelli che sono gli impianti sul territorio". Sono le dichiarazioni di Silvia Torrani componente della Fitp, la Federazione italiana tennis, padel, pickleball, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto nell’ambito della prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, presso la Sala Verde sportivo allestita nel padiglione 20 della fiera.
L’incontro si configura tra i numerosi appuntamenti che riempiono il ricco palinsesto della manifestazione che si svolge a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. "Tutta l'attività sull’impiantistica -riprende Torrani- è nata in pieno Covid, quando il Coni ha mandato una circolare a tutte le federazioni sportive nazionali raccomandando l’omologazione degli impianti. Omologare un impianto vuol dire attestare in unità lo svolgimento delle competizioni o l'esercizio della pratica sportiva -spiega-. Gli impianti vengono omologati per tipologia, quindi se abbiamo un circolo che ha campi da tennis, campi da padel o campi da beach, abbiamo tre diverse omologazioni per il tennis, per il padel e per il beach. Siamo nel vivo di questa attività, ma c’è ancora tantissimo da fare", conclude.