Ha perso oltre 200mila euro per una truffa attorno al mondo dei Bitcoin e si è tolto la vita. Alessandro Argentini, 59 anni, residente a Chivasso, informatico in Naspi da un anno, è stato trovato morto nel suo letto venerdì scorso come riporta Il Corriere della sera. Un mix di pillole lo ha portato dal sonno alla morte, una scelta forse dettata dalla disperazione per il denaro perso e per l’impossibilità di riaverlo. Il decesso era stato inizialmente archiviato come “causa naturale”, fino a quando la sorella Antonella Argentini non è venuta a conoscenza della truffa in cui era finito il fratello.
Da ottobre, infatti, era caduto nella rete di una truffa sulle criptovalute che gli aveva prosciugato il patrimonio, almeno 150mila euro, tra liquidazione e buonuscita dopo anni di lavoro, e accumulato debiti ancora non quantificati. “Ho trovato due chat che rivelavano come fosse vittima di una truffa”, ha raccontato la donna. “I numeri avevano il prefisso della Gran Bretagna e gli promettevano guadagni, ma ogni volta che chiedeva di riavere i soldi, gli veniva chiesto di versarne altri, con la scusa di dover sbloccare il conto”. Così le richieste di bonifici, spesso tra 1.000 e 2mila euro, erano diventate infinite. I nomi nelle transazioni si ripetevano: Ghizane, con un conto a San Donato Milanese; Luana, sul Lago di Como. Gli inquirenti stanno cercando di individuare se siano truffatori o, a loro volta, vittime di un sistema piramidale. Più Argentini pagava, più il suo sedicente broker, che si presentava come Lorenzo M., gli chiedeva altro denaro. “Aveva perfino una parola d’ordine iniziale: ‘Francoforte‘”, ha spiegato la sorella.
Nelle chat emergono promesse di benefit, bonifici imminenti e rendimenti assicurati. Per quattro mesi Argentini si è aggrappato a prospetti di crescita e guadagni mirabolanti, continuando a versare denaro. L’ultima richiesta? Duemila euro per “sbloccare” un bonifico da 100mila euro. L’ultimo messaggio, poche ore prima di morire, il 59enne lo scrive a quello che crede essere il suo ex broker: “Ricordi quando mi parlasti del lato oscuro? Adesso l’ho trovato qui. Ho fatto quasi 8mila euro di invii e adesso, dopo che mi hanno detto che mi avrebbero fatto il bonifico, dicono che ci sono ancora duemila euro da pagare sui guadagni Ue. Mi dispiace che sia finita così. Ho investito perché mi parevi affidabile, ma ti hanno trasferito. Non so più che pensare”.
“Lui era davvero convinto di fare investimenti”, ha detto ancora la sorella. “Ma ogni volta che cercava di riavere i soldi, loro ne chiedevano altri, dicendo che servivano per svincolarli dalla banca. Come se la Banca d’Italia chiedesse tasse. Ho scoperto un giro immenso di bonifici a persone diverse. Appena ho trovato il telefono, l’ho portato ai carabinieri per denunciare tutto”. Ripensando agli ultimi mesi del fratello, spiega che ora comprende segnali che allora non aveva colto. “Mi diceva: ‘Lavori troppo’, ‘Vedrai che le cose andranno meglio e ti farò dei regali‘. Ma non capivo. Gli ho detto di non preoccuparsi, di essere sincero con me, ma mai avrei pensato che gli avessero portato via tutto. Solo ora immagino con che ansia vivesse: l’affitto da pagare, un finanziamento appena aperto, forse nemmeno i soldi per mangiare”. Ora vuole giustizia: “Per quello che gli hanno fatto, non posso stare in silenzio”.
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).
Cronaca
Si suicida dopo una truffa di oltre 200mila euro in Bitcoin. La sorella: “Vittima di un sistema piramidale”
L'uomo, secondo la sorella, era caduto nella rete di una truffa sulle criptovalute che gli aveva prosciugato il patrimonio e aveva accumulato debiti
Ha perso oltre 200mila euro per una truffa attorno al mondo dei Bitcoin e si è tolto la vita. Alessandro Argentini, 59 anni, residente a Chivasso, informatico in Naspi da un anno, è stato trovato morto nel suo letto venerdì scorso come riporta Il Corriere della sera. Un mix di pillole lo ha portato dal sonno alla morte, una scelta forse dettata dalla disperazione per il denaro perso e per l’impossibilità di riaverlo. Il decesso era stato inizialmente archiviato come “causa naturale”, fino a quando la sorella Antonella Argentini non è venuta a conoscenza della truffa in cui era finito il fratello.
Da ottobre, infatti, era caduto nella rete di una truffa sulle criptovalute che gli aveva prosciugato il patrimonio, almeno 150mila euro, tra liquidazione e buonuscita dopo anni di lavoro, e accumulato debiti ancora non quantificati. “Ho trovato due chat che rivelavano come fosse vittima di una truffa”, ha raccontato la donna. “I numeri avevano il prefisso della Gran Bretagna e gli promettevano guadagni, ma ogni volta che chiedeva di riavere i soldi, gli veniva chiesto di versarne altri, con la scusa di dover sbloccare il conto”. Così le richieste di bonifici, spesso tra 1.000 e 2mila euro, erano diventate infinite. I nomi nelle transazioni si ripetevano: Ghizane, con un conto a San Donato Milanese; Luana, sul Lago di Como. Gli inquirenti stanno cercando di individuare se siano truffatori o, a loro volta, vittime di un sistema piramidale. Più Argentini pagava, più il suo sedicente broker, che si presentava come Lorenzo M., gli chiedeva altro denaro. “Aveva perfino una parola d’ordine iniziale: ‘Francoforte‘”, ha spiegato la sorella.
Nelle chat emergono promesse di benefit, bonifici imminenti e rendimenti assicurati. Per quattro mesi Argentini si è aggrappato a prospetti di crescita e guadagni mirabolanti, continuando a versare denaro. L’ultima richiesta? Duemila euro per “sbloccare” un bonifico da 100mila euro. L’ultimo messaggio, poche ore prima di morire, il 59enne lo scrive a quello che crede essere il suo ex broker: “Ricordi quando mi parlasti del lato oscuro? Adesso l’ho trovato qui. Ho fatto quasi 8mila euro di invii e adesso, dopo che mi hanno detto che mi avrebbero fatto il bonifico, dicono che ci sono ancora duemila euro da pagare sui guadagni Ue. Mi dispiace che sia finita così. Ho investito perché mi parevi affidabile, ma ti hanno trasferito. Non so più che pensare”.
“Lui era davvero convinto di fare investimenti”, ha detto ancora la sorella. “Ma ogni volta che cercava di riavere i soldi, loro ne chiedevano altri, dicendo che servivano per svincolarli dalla banca. Come se la Banca d’Italia chiedesse tasse. Ho scoperto un giro immenso di bonifici a persone diverse. Appena ho trovato il telefono, l’ho portato ai carabinieri per denunciare tutto”. Ripensando agli ultimi mesi del fratello, spiega che ora comprende segnali che allora non aveva colto. “Mi diceva: ‘Lavori troppo’, ‘Vedrai che le cose andranno meglio e ti farò dei regali‘. Ma non capivo. Gli ho detto di non preoccuparsi, di essere sincero con me, ma mai avrei pensato che gli avessero portato via tutto. Solo ora immagino con che ansia vivesse: l’affitto da pagare, un finanziamento appena aperto, forse nemmeno i soldi per mangiare”. Ora vuole giustizia: “Per quello che gli hanno fatto, non posso stare in silenzio”.
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).
Articolo Precedente
Ponte sullo stretto, aveva denunciato il degrado delle autostrade siciliane: il consorzio sospende il direttore generale dall’incarico
Articolo Successivo
Sospetto caso di colera a Brescia: paziente in terapia intensiva. “Sono in corso le analisi”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Starmer riceve Zelensky: ‘Con Kiev finché necessario’. Orban all’Ue: ‘Serve un canale con Putin’. Macron: ‘Vorrà Moldavia e Romania. Dialogo? Nulla è escluso’
Politica
Trump-Zelensky, è scontro tra Lega e FI. Opposizioni a Meloni: “Venga in Aula prima del Consiglio Ue”
Mondo
La lite dei leader nello Studio Ovale. “Giochi con la III guerra mondiale” – la trascrizione | Le immagini
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.