A Carrara è stata inaugurata la prima statua in Italia dedicata a Ernesto Che Guevara. L’opera, realizzata dall’artista argentino Jorge Romeo, è stata collocata sulla scalinata del Baluardo. Durante la cerimonia, la sindaca Serena Arrighi ha spiegato il significato dell’iniziativa, sottolineando come “Ernesto Che Guevara con la sua vita e con la sua morte ci ha donato un simbolo, un’icona di libertà e diritti che devono essere perseguiti a prescindere da se stessi e dai confini statali all’interno dei quali si è nati”.

Rispondendo alle critiche di chi vede nella statua un affronto alle vittime dei totalitarismi, Arrighi ha spiegato: “Noi condanniamo fortemente ogni totalitarismo, ogni regime. Rimarchiamo però che gli affronti alle vittime sono quelli di chi tollera i saluti romani e gli inni al duce all’interno dei propri movimenti giovanili e consente ai torturatori di uomini di tornare libero a casa con un volo di Stato”.

La sindaca ha inoltre evidenziato l’attualità del messaggio di Guevara: “Ha combattuto per la libertà delle persone e per l’affermazione dei loro diritti, l’ha fatto in paesi che non erano il suo”. In un mondo in cui emergono “suprematismi e nazionalismi”, ha aggiunto, “è importante accendere la luce su un’icona immortale che ci parla di libertà e altruismo”. Infine, ha lanciato un appello: “Un invito a tutti coloro che amano la libertà e sono pronti a battersi per i diritti di tutti: Restiamo uniti. Restiamo umani”.

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