Prendete il nome di un giocatore, pensate a un gioco di parole efficace e convertitelo nell’annuncio più anticonvenzionale sui social. Poi ripetete questa tecnica in loop e createvi una propria identità: così il Genoa posta su Instagram. Sfruttando questa creatività, il social media manager del club rossoblù ha creato un capolavoro comunicativo al pari delle più celebri tendenze americane, più che europee. Unire trend del momento e attualità, con i grandi classici del cinema e di alcuni brand. Così, l’iconica foto di Hamilton davanti alla sede di Maranello e la copertina del nuovo album “Debí Tirar Más Fotos” del cantante portoricano Bad Bunny (tra i più ascoltati del momento), diventano l’occasione per creare un feed e un messaggio ben chiaro: in Italia, nessuno “parla” così bene alle nuove generazioni come il Genoa.
I nuovi acquisti accostati a canzoni, film e serie TV
Intercettare una tendenza, adattarla alle proprie esigenze e trasformarla in un perfetto veicolo social. In questa sessione di calciomercato invernale, il SMM del Genoa sta cambiando le regole. Non della compravendita ma del “produrre contenuti”. Gli acquisti – in sequenza – di Sebastian Otoa, Maxwell Cornet, Ben Siegrist e Jean Onana sono stati il pretesto per liberare la fantasia e la creatività di chi lavora “dietro le quinte”. E così “Otoa Story” diventa il titolo rivisitato di “Toy Story” – uno dei film d’animazioni più amati dei primi anni 2000 – con tanto di grafica che richiama quella del cowboy più famoso della Disney. Per Cornet, il gioco di parole diventa semplice, ma super efficace: nel video di presentazione ci sono un tavolino e una scatola di cornflakes che portano il suo nome. I “Cornet flakes”, appunto. Per il portiere svizzero, invece, si passa nel mondo delle serie TV, con la citazione della sitcom americana “The Big Ben Theory”. L’ultima geniale trovata riguarda il centrocampista camerunense. Qual è il suo nome? Onana. Ora, tradurre quest’ultima frase in inglese è il perfetto connubio della canzone di Rihanna e Drake: “Oh na-na, what’s my name?”, con tanto di clip cantata. Una modalità di comunicazione dove anche gli stessi calciatori vengono coinvolti, con buoni risultati (qui il post pubblicato).
De Winter come Hamilton
Non solo calciomercato. Anche durante la stagione, ogni post condiviso è un chiaro riferimento a tutto quello che orbita e diventa virale sui social. Così, dopo il gol segnato contro il Monza e grazie a un fotomontaggio, De Winter prende i panni di Lewis Hamilton nell’iconica foto in giacca nera davanti alla sede di Maranello nel suo primo giorno da pilota della Ferrari. E il post per annunciare “il giorno della partita” si trasforma nella copertina rivisitata del nuovo album di Bad Bunny, con le due sedie bianche di plastica in primo piano. E sullo sfondo, il Ferraris anziché le palme del Sud America (vedi qui la foto). Nelle scorse settimane non sono mancate anche le varie collaborazioni con Netflix, in occasione del lancio della nuova seconda stagione di “Squid Game” (serie TV giapponese diventata fenomeno globale). Senza dimenticare l’ormai inflazionato, ma mai banale, “Guasto d’Amore” di Bresh diventato il canto per eccellenza e inno del club, intonato prima di ogni gara e riproposto anche sui social.
Il Genoa del 2025 come la Roma nel 2018
Unica nel suo genere, ma non la prima a pensarci. Un tipo di comunicazione così vicina alle nuove generazioni era stata sperimentata dalla Roma in occasione della sessione di calciomercato estivo nel 2018. Un tentativo creativo legato ai “meme” e ai contenuti virale dell’epoca che riscontrò un grande successo. Come il video montato per l’annuncio ufficiale di Ante Coric: una sorta di rewind che partiva dalla sua presentazione tornando indietro fino ad arrivare all’età dei dinosauri. Il risultato di questa idea esilarante? Oltre 400mila visualizzazioni. Sette anni più tardi, ci ha pensato il Genoa a ristabilire le “gerarchie” sui social. Una comunicazione visiva e incisiva, pop ma non necessariamente trash. Così, la squadra più antica d’Italia usa il linguaggio più fresco del 2025.
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Dal “Cornet flakes” a Bad Bunny, la rivoluzione social del Genoa: in Italia nessuno parla così bene alle nuove generazioni
I nuovi acquisti accostati a canzoni, film e serie TV: la squadra più antica d’Italia usa il linguaggio più fresco
Prendete il nome di un giocatore, pensate a un gioco di parole efficace e convertitelo nell’annuncio più anticonvenzionale sui social. Poi ripetete questa tecnica in loop e createvi una propria identità: così il Genoa posta su Instagram. Sfruttando questa creatività, il social media manager del club rossoblù ha creato un capolavoro comunicativo al pari delle più celebri tendenze americane, più che europee. Unire trend del momento e attualità, con i grandi classici del cinema e di alcuni brand. Così, l’iconica foto di Hamilton davanti alla sede di Maranello e la copertina del nuovo album “Debí Tirar Más Fotos” del cantante portoricano Bad Bunny (tra i più ascoltati del momento), diventano l’occasione per creare un feed e un messaggio ben chiaro: in Italia, nessuno “parla” così bene alle nuove generazioni come il Genoa.
I nuovi acquisti accostati a canzoni, film e serie TV
Intercettare una tendenza, adattarla alle proprie esigenze e trasformarla in un perfetto veicolo social. In questa sessione di calciomercato invernale, il SMM del Genoa sta cambiando le regole. Non della compravendita ma del “produrre contenuti”. Gli acquisti – in sequenza – di Sebastian Otoa, Maxwell Cornet, Ben Siegrist e Jean Onana sono stati il pretesto per liberare la fantasia e la creatività di chi lavora “dietro le quinte”. E così “Otoa Story” diventa il titolo rivisitato di “Toy Story” – uno dei film d’animazioni più amati dei primi anni 2000 – con tanto di grafica che richiama quella del cowboy più famoso della Disney. Per Cornet, il gioco di parole diventa semplice, ma super efficace: nel video di presentazione ci sono un tavolino e una scatola di cornflakes che portano il suo nome. I “Cornet flakes”, appunto. Per il portiere svizzero, invece, si passa nel mondo delle serie TV, con la citazione della sitcom americana “The Big Ben Theory”. L’ultima geniale trovata riguarda il centrocampista camerunense. Qual è il suo nome? Onana. Ora, tradurre quest’ultima frase in inglese è il perfetto connubio della canzone di Rihanna e Drake: “Oh na-na, what’s my name?”, con tanto di clip cantata. Una modalità di comunicazione dove anche gli stessi calciatori vengono coinvolti, con buoni risultati (qui il post pubblicato).
De Winter come Hamilton
Non solo calciomercato. Anche durante la stagione, ogni post condiviso è un chiaro riferimento a tutto quello che orbita e diventa virale sui social. Così, dopo il gol segnato contro il Monza e grazie a un fotomontaggio, De Winter prende i panni di Lewis Hamilton nell’iconica foto in giacca nera davanti alla sede di Maranello nel suo primo giorno da pilota della Ferrari. E il post per annunciare “il giorno della partita” si trasforma nella copertina rivisitata del nuovo album di Bad Bunny, con le due sedie bianche di plastica in primo piano. E sullo sfondo, il Ferraris anziché le palme del Sud America (vedi qui la foto). Nelle scorse settimane non sono mancate anche le varie collaborazioni con Netflix, in occasione del lancio della nuova seconda stagione di “Squid Game” (serie TV giapponese diventata fenomeno globale). Senza dimenticare l’ormai inflazionato, ma mai banale, “Guasto d’Amore” di Bresh diventato il canto per eccellenza e inno del club, intonato prima di ogni gara e riproposto anche sui social.
Il Genoa del 2025 come la Roma nel 2018
Unica nel suo genere, ma non la prima a pensarci. Un tipo di comunicazione così vicina alle nuove generazioni era stata sperimentata dalla Roma in occasione della sessione di calciomercato estivo nel 2018. Un tentativo creativo legato ai “meme” e ai contenuti virale dell’epoca che riscontrò un grande successo. Come il video montato per l’annuncio ufficiale di Ante Coric: una sorta di rewind che partiva dalla sua presentazione tornando indietro fino ad arrivare all’età dei dinosauri. Il risultato di questa idea esilarante? Oltre 400mila visualizzazioni. Sette anni più tardi, ci ha pensato il Genoa a ristabilire le “gerarchie” sui social. Una comunicazione visiva e incisiva, pop ma non necessariamente trash. Così, la squadra più antica d’Italia usa il linguaggio più fresco del 2025.
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Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.