Pioggia e grandine sulla Sicilia orientale. La situazione più grave nel Messinese dove sono straripati i torrenti Fiumedinisi nel territori di Alì Terme e Agrò nel comune di di Sant’Alessio Siculo. L’Anas ha chiuso due tratti della statale Orientale sicula. La circolazione è deviata su percorsi alternativi individuati lungo l’autostrada A18 Messina-Catania. Sono presenti le squadre Anas e delle forze dell’ordine. Il temporale su Messina ha fatto straripare il torrente del villaggio di Zafferia, l’acqua ha trascinato alcune auto. I residenti sono intrappolati nelle abitazioni. Problemi da nord a sud della città per l’abbondante pioggia che sta cadendo dalle prime ore della giornata. Cimiteri, ville e parchi cittadini inibiti.
I salvataggi – Sono 50 gli interventi dei vigili del fuoco per piccoli smottamenti e allagamenti nel messinese, colpito dal maltempo. Quattro persone sono state recuperate dalle auto bloccate dall’acqua in un sottopassaggio. A Furci Siculo, nella zona jonica del messinese, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua vettura in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato. L’uomo è stato portato nella sua abitazione dai vigili urbani che nel frattempo hanno chiuso l’arteria al traffico per motivi di sicurezza.
Il policlinico – Le piogge hanno provocato disagi anche nel Policlinico universitario e in particolare nell’area esterna di ingresso al padiglione E, che non era stata oggetto dell’intervento di ristrutturazione del pronto soccorso. Si sta intervenendo con l’arrivo di un autobotte e l’utilizzo di una pompa sommersa per accelerare il deflusso dell’acqua, effettuando al tempo stesso una verifica sulle cavatoie presenti. La pioggia è filtrata da un pannello del controsoffitto all’interno del pronto soccorso e per il quale i tecnici stanno intervenendo. “La scelta dell’Azienda di differire di dieci giorni lo spostamento dei pazienti nel nuovo plesso del padiglione E, prevedendo una fase di start up, è nata proprio dalla volontà di testare la struttura anche in situazioni di crisi, come quella verificatosi oggi”, si legge in una nota dell’azienda.
Il sindaco – “Abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) e ci stiamo muovendo su tutta la città per fronteggiare l’emergenza. Sono operative le squadre di intervento. L’assessore Massimiliano Minutoli insieme all’ingegnere Messina hanno già effettuato i primi sopralluoghi nelle aree più colpite. Ci sono alcune zone con maggiori criticità, soprattutto nella zona sud della città – sottolinea in un post su Facebook Federico Basile, sindaco di Messina- Le ditte sono già in azione a Zafferia, Mili, Altolia, Cumia e Ponte Schiavo per mitigare i disagi. A Zafferia, in particolare, si sta lavorando alla pulizia della parte sottostante il torrente per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ulteriori allagamenti. Oltre agli interventi in città, come Città Metropolitana stiamo fornendo supporto operativo alle altre zone della provincia colpite dal maltempo, mettendo a disposizione mezzi e risorse per agevolare le operazioni di soccorso e ripristino nelle aree più critiche”. “Ancora una volta ci troviamo ad affrontare gli effetti di una severa perturbazione – conclude – Stiamo monitorando costantemente il territorio e intervenendo dove necessario”.
Acqua e fango – Disagi anche nella zona di Taormina e Giardini Naxos. La Protezione civile locale ha chiuso le strade che costeggiano i torrenti Santa Venera e San Giovanni dove si è riempita la vasca di contenimento della piena. Gli agenti della polizia municipale stanno monitorando il territorio per gli allagamenti. Nella frazione taorminese di Trappitello, completamente allagata la statale in corrispondenza del cantiere del raddoppio ferroviario. Ancora allagata, sempre nella frazione, la via Arancio. Trasformata in cascata in corrispondenza di Isolabella, la via Bongiovanni Pescatore. Anche a Taormina la municipale sta effettuando vari controlli. Una considerevole quantità di fango, proveniente dai corsi d’acqua, si è abbattuta nelle baie della costa taorminese.
Catania e le isole – Una violenta grandinata si è abbattuta nella notte su alcuni paesi del versante Sud-Est dell’Etna, le strade sono state ricoperte di bianco, ghiaccio non neve. I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, sono stati impegnati in numerosi interventi di soccorso, in particolare nei comuni di San Giovanni la Punta, Trecastagni, Gravina di Catania dove sono stati soccorsi automobilisti bloccati nelle proprie auto in panne e avviati interventi per i danni d’acqua. A Riposto, zona Torre Archirafi, è in corso la piena di un torrente. Al momento la situazione è sotto controllo, i soccorritori sono al lavoro. Oltre alle squadre della sede centrale del comando e dei distaccamenti Nord e Sud, sono stati impiegati anche i sommozzatori VVF dei nucleo di Catania e le squadre dei distaccamenti di Acireale e Riposto. Dalla mezzanotte alle 8 di stamani sono stati effettuati e conclusi 32 interventi in tutto il territorio provinciale, 16 sono ancora in corso e 14 ancora da espletare.
Anche le Eolie sono isolate da sabato pomeriggio. Alcuni collegamenti in aliscafo sono stati garantiti solo verso Lipari, Vulcano, Salina e viceversa. Sabato sera e stamattina non è partita la nave da Milazzo per le Eolie: una cerimonia funebre prevista nella chiesa di Valdichiesa a Salina è stata rinviata a domani se stasera ci sarà il collegamento per portare la salma della defunta. I marosi, nelle zone più esposte, hanno flagellato i siti già colpiti dalla tremenda mareggiata del 17 gennaio: in particolare il molo di Sottomonastero a Lipari e l’approdo della frazione di Canneto.
Schifani – “La Regione sta monitorando con la massima attenzione l’emergenza dovuta al maltempo in corso nella Sicilia orientale. Sono in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento la situazione sembra sotto controllo – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – La rete di soccorso era operativa, grazie all’allerta arancione emanata ieri dalla Protezione civile regionale proprio per queste aree. Già nelle scorse ore sono stati attivati interventi di assistenza per i residenti intrappolati e per mitigare i danni causati dall’esondazione del torrente Zafferia a Messina e altri nella zona a sud e dalla violenta grandinata nei paesi dell’Etna”. “Ringrazio – conclude il presidente della Regione – i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutti i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso. La Protezione civile mi segnale comportamenti, purtroppo poco cauti, di alcuni cittadini che nonostante l’allerta in corso hanno lasciato parcheggiate diverse autovetture ai margini dei torrenti a rischio. Continueremo a seguire l’evolversi della situazione e ad adottare ogni misura necessaria per tutelare i cittadini e ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza nei territori colpiti”.
Ambiente & Veleni
Torrenti straripati nel Messinese, residenti e automobilisti intrappolati. Area del pronto soccorso del Policlinico allagata
Disagi anche nella zona di Taormina e Giardini Naxos. Una violenta grandinata si è abbattuta nella notte su alcuni paesi del versante Sud-Est dell’Etna. Anche le Eolie sono isolate da sabato pomeriggio
Pioggia e grandine sulla Sicilia orientale. La situazione più grave nel Messinese dove sono straripati i torrenti Fiumedinisi nel territori di Alì Terme e Agrò nel comune di di Sant’Alessio Siculo. L’Anas ha chiuso due tratti della statale Orientale sicula. La circolazione è deviata su percorsi alternativi individuati lungo l’autostrada A18 Messina-Catania. Sono presenti le squadre Anas e delle forze dell’ordine. Il temporale su Messina ha fatto straripare il torrente del villaggio di Zafferia, l’acqua ha trascinato alcune auto. I residenti sono intrappolati nelle abitazioni. Problemi da nord a sud della città per l’abbondante pioggia che sta cadendo dalle prime ore della giornata. Cimiteri, ville e parchi cittadini inibiti.
I salvataggi – Sono 50 gli interventi dei vigili del fuoco per piccoli smottamenti e allagamenti nel messinese, colpito dal maltempo. Quattro persone sono state recuperate dalle auto bloccate dall’acqua in un sottopassaggio. A Furci Siculo, nella zona jonica del messinese, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua vettura in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato. L’uomo è stato portato nella sua abitazione dai vigili urbani che nel frattempo hanno chiuso l’arteria al traffico per motivi di sicurezza.
Il policlinico – Le piogge hanno provocato disagi anche nel Policlinico universitario e in particolare nell’area esterna di ingresso al padiglione E, che non era stata oggetto dell’intervento di ristrutturazione del pronto soccorso. Si sta intervenendo con l’arrivo di un autobotte e l’utilizzo di una pompa sommersa per accelerare il deflusso dell’acqua, effettuando al tempo stesso una verifica sulle cavatoie presenti. La pioggia è filtrata da un pannello del controsoffitto all’interno del pronto soccorso e per il quale i tecnici stanno intervenendo. “La scelta dell’Azienda di differire di dieci giorni lo spostamento dei pazienti nel nuovo plesso del padiglione E, prevedendo una fase di start up, è nata proprio dalla volontà di testare la struttura anche in situazioni di crisi, come quella verificatosi oggi”, si legge in una nota dell’azienda.
Il sindaco – “Abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) e ci stiamo muovendo su tutta la città per fronteggiare l’emergenza. Sono operative le squadre di intervento. L’assessore Massimiliano Minutoli insieme all’ingegnere Messina hanno già effettuato i primi sopralluoghi nelle aree più colpite. Ci sono alcune zone con maggiori criticità, soprattutto nella zona sud della città – sottolinea in un post su Facebook Federico Basile, sindaco di Messina- Le ditte sono già in azione a Zafferia, Mili, Altolia, Cumia e Ponte Schiavo per mitigare i disagi. A Zafferia, in particolare, si sta lavorando alla pulizia della parte sottostante il torrente per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ulteriori allagamenti. Oltre agli interventi in città, come Città Metropolitana stiamo fornendo supporto operativo alle altre zone della provincia colpite dal maltempo, mettendo a disposizione mezzi e risorse per agevolare le operazioni di soccorso e ripristino nelle aree più critiche”. “Ancora una volta ci troviamo ad affrontare gli effetti di una severa perturbazione – conclude – Stiamo monitorando costantemente il territorio e intervenendo dove necessario”.
Acqua e fango – Disagi anche nella zona di Taormina e Giardini Naxos. La Protezione civile locale ha chiuso le strade che costeggiano i torrenti Santa Venera e San Giovanni dove si è riempita la vasca di contenimento della piena. Gli agenti della polizia municipale stanno monitorando il territorio per gli allagamenti. Nella frazione taorminese di Trappitello, completamente allagata la statale in corrispondenza del cantiere del raddoppio ferroviario. Ancora allagata, sempre nella frazione, la via Arancio. Trasformata in cascata in corrispondenza di Isolabella, la via Bongiovanni Pescatore. Anche a Taormina la municipale sta effettuando vari controlli. Una considerevole quantità di fango, proveniente dai corsi d’acqua, si è abbattuta nelle baie della costa taorminese.
Catania e le isole – Una violenta grandinata si è abbattuta nella notte su alcuni paesi del versante Sud-Est dell’Etna, le strade sono state ricoperte di bianco, ghiaccio non neve. I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, sono stati impegnati in numerosi interventi di soccorso, in particolare nei comuni di San Giovanni la Punta, Trecastagni, Gravina di Catania dove sono stati soccorsi automobilisti bloccati nelle proprie auto in panne e avviati interventi per i danni d’acqua. A Riposto, zona Torre Archirafi, è in corso la piena di un torrente. Al momento la situazione è sotto controllo, i soccorritori sono al lavoro. Oltre alle squadre della sede centrale del comando e dei distaccamenti Nord e Sud, sono stati impiegati anche i sommozzatori VVF dei nucleo di Catania e le squadre dei distaccamenti di Acireale e Riposto. Dalla mezzanotte alle 8 di stamani sono stati effettuati e conclusi 32 interventi in tutto il territorio provinciale, 16 sono ancora in corso e 14 ancora da espletare.
Anche le Eolie sono isolate da sabato pomeriggio. Alcuni collegamenti in aliscafo sono stati garantiti solo verso Lipari, Vulcano, Salina e viceversa. Sabato sera e stamattina non è partita la nave da Milazzo per le Eolie: una cerimonia funebre prevista nella chiesa di Valdichiesa a Salina è stata rinviata a domani se stasera ci sarà il collegamento per portare la salma della defunta. I marosi, nelle zone più esposte, hanno flagellato i siti già colpiti dalla tremenda mareggiata del 17 gennaio: in particolare il molo di Sottomonastero a Lipari e l’approdo della frazione di Canneto.
Schifani – “La Regione sta monitorando con la massima attenzione l’emergenza dovuta al maltempo in corso nella Sicilia orientale. Sono in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento la situazione sembra sotto controllo – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – La rete di soccorso era operativa, grazie all’allerta arancione emanata ieri dalla Protezione civile regionale proprio per queste aree. Già nelle scorse ore sono stati attivati interventi di assistenza per i residenti intrappolati e per mitigare i danni causati dall’esondazione del torrente Zafferia a Messina e altri nella zona a sud e dalla violenta grandinata nei paesi dell’Etna”. “Ringrazio – conclude il presidente della Regione – i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutti i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso. La Protezione civile mi segnale comportamenti, purtroppo poco cauti, di alcuni cittadini che nonostante l’allerta in corso hanno lasciato parcheggiate diverse autovetture ai margini dei torrenti a rischio. Continueremo a seguire l’evolversi della situazione e ad adottare ogni misura necessaria per tutelare i cittadini e ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza nei territori colpiti”.
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Washington, 11 mar. (Adnkronos) - Un principe Harry ancora una volta in panchina. Anche se 'With love, Meghan' è la serie (contestatissima) della duchessa di Sussex, gli spettatori non hanno potuto fare a meno di notare il ruolo del secondogenito di re Carlo, di nuovo messo da parte, 'spare', come lui stesso si definisce nella sua scandalosa autobiografia. Nel programma Netflix, molto criticato ma che già ha in serbo una seconda stagione, il principe appare ogni tanto sullo sfondo delle inquadrature, spesso assieme ad altre persone, come fosse un ospite qualsiasi in casa Meghan Markle (o, meglio, "Meghan Sussex", come la duchessa ha precisato).
Harry è come "rimpicciolito", osserva in un editoriale sul Times, Shane Watson, esprimendo preoccupazione per le sue brevi apparizioni nel programma: "La seconda stagione di 'With Love, Meghan' è stata appena confermata e, che vi piaccia o no, non si può negare che per tutta la sua vita Meghan abbia lavorato per raggiungere questo risultato: incarnare un'icona di lifestyle". "Dall'altra parte - chiosa - Harry appare come un pezzo di ricambio. Basta sbattere le palpebre e te lo perderai. Non solo, è incastrato in fondo alla folla di ospiti durante la festa di chiusura. Sembra rimpicciolito, incerto su cosa ci si aspetta da lui".
Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) - L’utilizzo di tezepelumab riduce in maniera significativa la severità dei polipi nasali, il bisogno di ricorrere a un intervento chirurgico e di assumere corticosteroidi sistemici per la poliposi nasale, rispetto al placebo. Sono gli importanti risultati dello Studio Waypoint di fase 3, pubblicati sul 'New England Journal of Medicine' e presentati a San Diego (Usa) in occasione del congresso dell'American Academy of Allergy Asthma & Immunology (Aaaai), che hanno dimostrato il potenziale di tezepelumab nel fornire una opzione terapeutica di grande rilevanza per il trattamento della rinosinusite cronica con poliposi nasale e il ruolo chiave dell’epitelio nel guidare le modifiche strutturali che sono coinvolte nell'avvio e nell'evoluzione delle patologie respiratorie, sono stati discussi oggi a Milano in un incontro con la stampa.
Nel dettaglio, tezepelumab, rispetto al placebo, alla 52esima settimana - riporta una nota - ha ridotto significativamente la severità dei polipi nasali, misurata dagli endpoint co-primari, con una variazione del -2.07 (95% CI: -2.39, -1.74; p<0.001) della dimensione totale del polipo nasale misurata attraverso il Nasal Polyp Score (Nps) e la variazione di -1.03 (95% CI: -1.20, -0.86; p<0.001) della congestione nasale misurata in base al Nasal Congestion Score (Ncs). Miglioramenti nell’Nps e nel Ncs sono stati osservati già a partire dalla seconda e dalla quarta settimana e sono stati duraturi per tutte le 52 settimane del trattamento. Miglioramenti statisticamente significativi e clinicamente rilevanti sono stati osservati anche per tutti gli endpoint secondari valutati nell’intera popolazione arruolata nello studio, in particolare, riducendo significativamente la necessità di intervento chirurgico per polipi nasali del 98% (p<0,0001) e la necessità di trattamento con corticosteroidi sistemici dell'88% (p<0,0001) rispetto al placebo. Il farmaco ha inoltre migliorato in maniera significativa lo Snot-22 total score, un questionario compilato dal paziente con poliposi sulla qualità della vita associato alla poliposi (−27.26; 95% CI, −32.32 to −22.21) ed è stato generalmente ben tollerato, con un profilo di sicurezza coerente con la sua indicazione approvata in asma grave.
Il farmaco, attualmente approvato per il trattamento dell’asma grave negli Stati Uniti, nell’Unione europea, in Giappone e in circa 60 Paesi a livello globale, ha ricevuto l’approvazione per la somministrazione mediante siringa pre-riempita monouso e dispositivo auto-iniettore per l’auto-somministrazione in Usa e Ue.
"La rinosinusite cronica con poliposi nasale è una patologia infiammatoria complessa che colpisce circa il 4% della popolazione generale – afferma Eugenio De Corso, membro della commissione Euforea per il trattamento della rinosinusite cronica con poliposi nasale – ed è caratterizzata da una sintomatologia persistente, che ha un significativo impatto negativo sulla qualità della vita del paziente, non solo dal punto di vista fisico ma anche sociale e psicologico. È caratterizzata da un'infiammazione persistente naso-sinusale associata a rimodellamento strutturale della mucosa caratterizzato dalla formazione di polipi nasali" che determinano ostruzione, congestione e disturbi del sonno. La forma severa è particolarmente difficile da controllare. "I risultati dello studio Waypoint - aggiunge De Corso - dimostrano come tezepelumab possa ridurre del 98% la necessità di ricorrere a un intervento chirurgico, dell’88% l’assunzione di corticosteroidi sistemici" e, inoltre, conferma l’efficacia del farmaco "nel controllare i processi infiammatori responsabili della patologia, grazie" all’inibizione del "Tslp, citochina chiave nell’innesco della cascata infiammatoria. Tezepelumab potrà rappresentare una importante opzione terapeutica per il trattamento di questa patologia migliorando significativamente la qualità della vita di chi ne è affetto" e ha "il potenziale di trasformare il trattamento dei pazienti con patologie respiratorie di origine epiteliale".
Tezepelumab è un anticorpo monoclonale rimborsato in Italia per il trattamento dell’asma grave non controllato. Agisce sulla cascata infiammatoria inibendo il legame tra la linfopoietina timica stromale (Tslp), una citochina pro-infiammatoria rilasciata dalle cellule dell’epitelio bronchiale a seguito di un danno alla barriera dell’epitelio delle vie aeree e il suo recettore. Oggi è l’unico farmaco biologico anti-Tslp disponibile, in grado di agire a livello dell’epitelio delle vie respiratorie, una barriera che svolge una importante funzione immunitaria. Un danno alla barriera epiteliale è infatti responsabile dell’insorgenza di malattie infiammatorie croniche in diversi organi, delle vie aeree inferiori e superiori.
"Negli ultimi anni stiamo assistendo a una rivoluzione legata al ruolo chiave dell’epitelio nella patogenesi di alcune patologie respiratorie – spiega Giorgio Walter Canonica, professore & Senior Consultant Centro di Medicina personalizzata Asma e allergie Humanitas University & Istituto Clinico e di Ricerca Irccs Milano – L'epitelio delle vie respiratorie rappresenta difatti una barriera che svolge un’importante funzione immunitaria: quando danneggiato, può essere responsabile dell’insorgenza di patologie infiammatorie croniche quali le malattie delle vie aeree inferiori e quelle delle vie aeree superiori, come l’asma e la rinosinusite cronica con poliposi nasale".
Queste due patologie, "secondo dati epidemiologici e clinici - continua Canonica - sono strettamente collegate tra di loro e spesso coesistono. Si stima che in Italia siano 300 mila i pazienti affetti da asma grave di cui circa 4 pazienti su 10 presentano anche rinosinusite cronica con poliposi nasale. I pazienti in cui coesistono entrambe le patologie tendono a sviluppare sintomi sino-nasali più gravi, un’infiammazione delle vie aeree inferiori più estesa e una funzione polmonare compromessa, rispetto a chi è affetto da rinosinusite cronica con poliposi nasale da sola". In questi pazienti "aumenta il rischio di riacutizzazioni e il consumo di corticosteroidi sistemici". Le malattie, pur avendo "sintomi diversi" hanno "la risposta immunologica sottostante spesso simile. Tezepelumab, che agisce a livello epiteliale sulla Tslp", non solo risponde "a un importante bisogno clinico insoddisfatto dell’asma grave ma apre, come dimostra lo Studio Waypoint, a una nuova prospettiva di trattamento per i pazienti affetti da una patologia dal forte impatto come la rinosinusite cronica con poliposi nasale".
"AstraZeneca è fortemente impegnata nella ricerca scientifica legata a una comprensione sempre più approfondita dei meccanismi biologici alla base delle patologie infiammatorie delle vie aeree e al ruolo centrale, avvalorato da un numero sempre maggiore di evidenze, che l’epitelio riveste nella loro patogenesi – conclude Raffaela Fede, direttore medico AstraZeneca Italia – Siamo pertanto orgogliosi di annunciare i risultati dello Studio Waypoint presentati in occasione del Congresso Aaaai e pubblicati sul Nejm, che contribuiscono ad ampliare il corpo di evidenze che supportano l’efficacia di tezepelumab nel trasformare il trattamento dei pazienti con malattie infiammatorie di tipo epiteliale”. Il farmaco, “primo inibitore Tslp approvato in Italia per l’asma grave, ha già aperto a una nuova prospettiva di trattamento per questa patologia così fortemente impattante sulla vita dei pazienti. Con lo Studio Waypoint, che prevede una nuova futura indicazione per la molecola, puntiamo a introdurre un’opzione terapeutica efficace che offrirà nuove speranze per i pazienti affetti da rinosinusite cronica con poliposi nasale, una malattia complessa che colpisce circa il 40% dei pazienti con asma grave. Questi risultati ribadiscono il nostro impegno nella ricerca in ambito respiratorio con l’obiettivo di modificare l’andamento delle patologie, individuandone i meccanismi alla base nell’ottica di arrestarne la progressione e adottando un approccio di medicina di precisione".
Roma, 11 mar (Adnkronos) - "'La sua bocca puzza di tirannia, bestia schifosa, vergogna della razza umana'. Il propagandista del Cremlino Vladimir Soloviev attacca e insulta Pina Picierno in tv su Rossija 1, dopo che è saltato il suo intervento in Rai. La minaccia putiniana all’Italia, spiegata in un video". A scriverlo sui social è il giornalista e autore Tv Marco Fattorini, in un post rilanciato dalla stessa vice presidente del Parlamento Ue che ieri aveva chiesto spiegazioni alla Rai e alla commissione di Vigilanza sull'ospitata, poi saltata, dello stesso Soloviev a 'Lo stato delle cose' su Raitre.
"Solidarietà piena alla collega Pina Picierno contro gli ennesimi vergognosi attacchi che arrivano dalla Russia. Una sequela di insulti gravi, volgari e inaccettabili che non scalfiranno in tutti noi la determinazione di continuare a dire la verità", ha scritto sui social il capo delegazione Pd al Parlamento Ue Nicola Zingaretti. "Feccia russa. Solidarietà a Pina Picierno", ha fatto eco su Twitter Carlo Calenda.
Al fianco della Picierno, sempre via social, anche il senatore del Pd Filippo Sensi ("sono solo medaglie gli insulti dei putinisti e della loro orrenda propaganda"); il senatore di Iv Ivan Scalfarotto ("la mia solidarietà e gratitudine a Pina Picierno, instancabilmente a presidio della nostra libertà e della nostra democrazia"); la deputata del Pd Lia Quartapelle ("solidarietà a Pina Picierno, che sa come reagire agli striscianti tentativi di influenza del Cremlino") e anche il virologo Roberto Burioni ("Coraggiosa, tenace, una grandissima donna. Meriterebbe maggiore spazio in quello sfortunato partito").
Roma, 11 mar (Adnkronos) - "I casi di disturbi del comportamento alimentare sono drammaticamente in aumento, oltre 3 milioni e mezzo nel nostro Paese, e invece il governo Meloni continua a tagliare le risorse”. Lo ha detto la presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi intervenendo alla conferenza stampa sui disturbi alimentari alla Camera dei deputati.
"Chiediamo al governo Meloni di mettere le risorse necessarie a far fronte all’aumento dei casi. Il fondo istituito dal governo Draghi è stato azzerato. Il governo Meloni mette sempre meno risorse, a rilento, senza continuità, senza possibilità di progettazione e di presa in carico dei pazienti. Inoltre le strutture idonee per la riabilitazione intensiva -ha aggiunto- non sono presenti in tutte le regioni, creando problemi di mobilità interregionale e impatto sulla continuità scolastica e i legami familiari”.
“Noi di Italia Viva, insieme alle opposizioni, portiamo avanti questa battaglia in Parlamento a fianco delle associazioni e a fianco delle studentesse e degli studenti che si sono mobilitati per chiedere attenzione su un tema che ormai riguarda anche bambini e bambine ed è, purtroppo, la seconda causa di morte nel mondo per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni”.
Roma, 11 mar (Adnkronos) - Domani, mercoledì 12 marzo alle 17.30, presso la sala stampa della Camera dei deputati – via della Missione 4 a Roma – si terrà la presentazione del libro 'Antonio Martino, interventi istituzionali'. Lo rende noto Forza Italia.
All’evento interverranno i capigruppo azzurri alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri; Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia e segretario nazionale del movimento giovanile azzurro e Marco Reguzzoni, presidente dell’associazione I Repubblicani e curatore della pubblicazione.
"Si tratta di un omaggio a un importante protagonista della storia politica del nostro Paese - spiega Reguzzoni –, un grande pensatore e liberale. Un esempio per i giovani, che proprio nel libro potranno trovare spunti e riflessioni ancora attualissimi in alcuni dei suoi discorsi pronunciati in occasioni istituzionali”. Il volume vanta i contributi di due importanti esponenti di Forza Italia: Letizia Moratti - che di Martino è stata collega di governo - e il vicesegretario e segretario nazionale dei Giovani di Forza Italia Stefano Benigni.
(Adnkronos) - “Il pensiero di Martino – sottolinea Benigni - continua a ispirare chiunque creda in una società libera, dinamica e meritocratica. La sua visione rimane un pilastro per tutti coloro che, come noi, ritengono che il futuro dei giovani dipenda dalla possibilità di costruirlo liberamente, senza imposizioni. Martino – ha aggiunto – è stato uno dei grandi protagonisti della storia del nostro movimento e per questo credo che debba essere parte del nostro “album di famiglia”, quella raccolta di grandi figure, fortemente voluta anche dal nostro Segretario Nazionale, Antonio Tajani, che saranno sempre un modello e un punto di riferimento per noi e per la nostra azione politica”.
(Adnkronos) - E' stato proprio l'uomo a chiamare il 112 per soccorrere la madre. Agli agenti ha raccontato che la donna, con diverse patologie, era caduta ma l'orario indicato e alcuni elementi non hanno convinto del tutto. A insospettire i poliziotti anche alcuni interventi recenti: erano state segnalate un paio di liti dopo che il quarantottenne, consulente, era tornato a vivere a casa della madre, dopo una separazione difficile.
Altro tassello contro il figlio l'aver incassato, il giorno dopo la morte della madre, un bonifico fatto dal conto della donna al suo per una cifra di 30mila euro. Interrogato su questo aspetto ha preferito non rispondere alle domande degli inquirenti. L'autospia, disposta dalla pm Giancarla Serafini, ha infine certificato i sospetti: il medico legale ha certificato la morte per soffocamento. Per l'uomo è scattato l'arresto per omicidio e maltrattamenti.
Palermo, 11 mar. (Adnkronos) - La Polizia di Stato di Trapani ha arrestato uno stalker seriale che violava sistematicamente le prescrizioni di divieto di avvicinamento alla ex compagna. Il personale del Commissariato di P.S. di Alcamo ha dato esecuzione all’ordine di arresto emesso dalla Corte d’Appello di Palermo nei confronti dello stalker di nazionalità rumena, di 46 anni. Nello specifico, l’Autorità Giudiziaria, a seguito delle reiterate violazioni della misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa, ha ritenuto di dover disporre l’aggravamento della stessa con la misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere. Difatti, nonostante la prescrizione di non avvicinarsi all’ex coniuge con l’obbligo di portare con sé il dispositivo elettronico anti-stalker, il cittadino rumeno girava indisturbato per la città lasciando in più occasioni il dispositivo a casa.
Peraltro, nell’ambito di una ulteriore attività d’indagine, l’arrestato è stato raggiunto da un provvedimento cautelare che disponeva il divieto di avvicinamento alla parte offesa, con applicazione del dispositivo elettronico, poiché lo stesso veniva ritenuto responsabile di analoghe condotte persecutorie poste in essere in pregiudizio di un’altra donna con cui aveva intrattenuto una relazione sentimentale.
L’arrestato è stato quindi fermato e condotto presso gli Uffici del Commissariato di P.S. per poi essere tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani. "La Polizia di Stato ribadisce il proprio impegno nella tutela delle vittime di stalking e violenza, invitando chiunque si trovi in situazioni analoghe a rivolgersi tempestivamente alle Forze dell’Ordine", si legge in una nota.