Voto di scambio, chiesto il processo per l’ex senatore del Pd Papania e altre 13 persone

Senatore per tre legislature con la Margherita prima e il Partito Democratico poi, ma anche deputato e assessore regionale, il politico era stato cancellato dalle liste per le politiche del 2013 dai probiviri del partito

Processare l’ex senatore Antonino Papania per voto di scambio politico mafioso. È la richiesta avanzata dal pm di Palermo Piero Padova nei confronti dell’ex parlamentare dem e altre 13 persone. Le accuse contestato sono, a vario titolo, mafia, estorsioni, traffico di droga e scambio elettorale politico-mafioso. Tra le persone per le quali è stato chiesto il processo anche l’ex vicesindaco di Alcamo, Pasquale Perricone, e il boss Giosuè Di Gregorio. Secondo gli inquirenti, Papania, in carcere da settembre, con l’intermediazione dell’ex vicesindaco di Alcamo, si è accordato col capomafia per procurare voti ad Angelo Rocca, coordinatore provinciale del movimento politico Via, fondato dall’ex senatore, alle elezioni regionali del 2022. In cambio – sempre secondo le accuse – l’ex parlamentare ha pagato Di Gregorio. Dalla seconda metà di agosto e fino alle elezioni del 25 settembre del 2022 sono stati monitorati numerosi incontri tra Di Gregorio e Perricone.

Nei giorni scorsi il tribunale del Riesame di Palermo aveva rigettato l’istanza di scarcerazione presentata da Papania e Perricone. L’ex senatore, secondo il gip che ne dispose l’arresto, è accusato di essersi rivolto agli “influenti membri dell’associazione mafiosa” a “riprova della spregiudicatezza con la quale esercitava la sua influenza politica sul territorio di Alcamo e nei comuni vicini”. Tra le intercettazioni depositate agli atti anche quella della conversazione tra Di Gregorio e il fratello: “Dobbiamo votare questo; e il senatore mi ha preparato duemila euro che mi darà mercoledì, Papania, hai capito?”. Senatore per tre legislature con la Margherita prima e il Partito Democratico poi, ma anche deputato e assessore regionale, Papania era stato cancellato dalle liste del Pd per le politiche del 2013 dai probiviri del partito. Da circa due anni era passato con il Movimento per l’Autonomia (Mpa) fondatato dall’ex governatore Raffaele Lombardo.