Televisione

Sanremo 2025, Gerry Scotti si mette improvvisamente a piangere, poi però stupisce tutti: ecco cosa ha fatto

Il co-conduttore di questa sera ha avuto un momento di commozione durante le prove

di Andrea Conti
Sanremo 2025, Gerry Scotti si mette improvvisamente a piangere, poi però stupisce tutti: ecco cosa ha fatto

Ieri durante le prove generali dei 29 Big in gara al Teatro Ariston di Sanremo, in prima fila c’erano i co-conduttori di questa sera del Festival di Sanremo 2025 Antonella Clerici (con la figlia Maelle) e Gerry Scotti, con al centro Carlo Conti. Nel momento in cui ha terminato di cantare Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola” (in pole position per il Premio della critica, ma potrebbe riservare sorprese per la Top5) è successo qualcosa. Il brano è delicato e parla della malattia della madre del cantautore, l’Alzheimer. Già il conduttore di PrimaFestival Gabriele Corsi si era commosso davanti a Cristicchi, condividendo anche lui l’esperienza, avendo il padre malato.

E così è successo che Gerry Scotti ha estratto il fazzoletto dal taschino per asciugarsi le lacrime per la canzone di Cristicchi. “È proprio bella”, ha sussurrato a Carlo Conti. Ma non è tutto. Passa qualche minuto e poi il mattatore e volto di Canale 5 sale sul palco con il microfono in mano per scatenarsi su uno dei suoi cavalli di battaglia “Knockin’ on Heaven’s Door” di Bob Dylan. Una performance speciale tutta dedicata all’amico Carlo Conti che poi si è unito per un coro sottobraccio e con la mano a forma di cuoricino. Ne vedremo delle belle questa sera.

Scotti ha conquistato tutta la sala stampa ieri alla sua conferenza con una battuta: “Io sono l’uomo che ha presentato meno Festival. Con questa mia presenza dovuta all’amicizia con Carlo, metto fine alla domanda che quasi tutti voi, o all’inizio o alla fine di un’intervista, mi avete fatto, ‘ma quando farai Sanremo?’. Ecco, segnatevi la data, 11 febbraio 2025, così questa domanda va in archivio”.

Lo zio Gerry si è detto emozionato, ed ha aggiunto: “Sono stato accolto dal gruppo di lavoro, ma anche dalle maestranze, dagli amici dell’Ariston, dalla dirigenza Rai con grande affetto”.

E infine: “La mia presenza a Sanremo come segno di un ‘patto di non belligeranza tra Rai e Mediaset? Avrebbero dovuto pagarmi di più. Se nel momento in cui ha suonato il telefono con la chiamata di Carlo Conti non avessi risposto non sarei qui. Nessuno si è mai posto il problema di fare di me una bandiera bianca. Il nostro amministratore delegato (Piersilvio Berlusconi, ndr) ha detto che il Festival lo vede benissimo sulla Rai. Anche io lo vedo sulla Rai”.

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