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Ultimo aggiornamento: 18:43 del 12 Febbraio

Calenda a La7: “L’unica rottamazione che serve è quella di Salvini, questo è un governo di incapaci che sa solo dare un po’ di mance”

"La rottamazione delle cartelle voluta dalla Lega è un insulto per chi paga le tasse. Il messaggio è: evadete". L'affondo di Calenda su Salvini e sul governo Meloni, non senza rifilare una frecciata all'opposizione - Il video
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L’unica rottamazione che serve è quella di Salvini. La rottamazione delle cartelle esattoriali è un insulto per chi paga le tasse. E siccome in questo paese le tasse le pagano troppo poche persone, allora io credo che sia l’opposto di ciò che serve”. Così a Tagadà (La7) il leader di Azione Carlo Calenda commenta la proposta di legge annunciata da Matteo Salvini sulla quinta rottamazione delle cartelle esattoriali, aggiungendo: “Romeo della Lega dice che è rateizzazione e non rottamazione? Falso, è rateizzazione senza sanzioni e senza interessi, che è un concetto un po’ diverso. E sapete che vuol dire? Lo dico agli italiani seriamente: evadete“.

Il senatore poi si pronuncia su tutte le sanatorie volute dal governo Meloni: “Le fanno perché non sono in grado di produrre nulla, non hanno mai gestito niente. Allora che cosa dicono? Diamo un pochino di mancia agli italiani. Non gli mettiamo a posto la sanità o la scuola – continua – Non ce ne frega niente che abbiamo il più alto livello di analfabetismo funzionale. Il liceo del Made in Italy voluto da Valditara, che ha parlato di ‘straordinario risultato’, in realtà quest’anno ha solo 50 iscritti in più. Stiamo parlando del nulla, sta andando in scena un teatro sulle macerie di questo paese“.
E rifila una stoccata al resto dei partiti di opposizione: “Anziché opporsi a questo governo di incapaci parlando di scuola e di politica industriale, fanno una mozione di sfiducia al mese o dicono che c’è il pericolo del fascismo“.

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