Storie dal Mondo

“Ho scoperto che il mio ‘amico di letto’ era in realtà mio cugino”: la scoperta choc dopo un appuntamento su Tinder

Hunter Smith racconta la sconvolgente rivelazione: "I nostri nonni erano parenti". E lancia una frecciata contro la moda di fare test del Dna e studiare l'albero genealogico: "A volte è meglio non sapere certe cose"

di F. Q.
“Ho scoperto che il mio ‘amico di letto’ era in realtà mio cugino”: la scoperta choc dopo un appuntamento su Tinder

“Ho scoperto che il mio ‘amico di letto’ che avevo conosciuto su Tinder è in realtà mio cugino”. Così esordisce Hunter Smith, comico e autore televisivo australiano, confessando di aver vissuto un’esperienza a dir poco surreale. Quella che era iniziata come una relazione occasionale con un uomo conosciuto su Tinder si è trasformata in una scoperta sconcertante: i due erano cugini lontani.

A raccontare la bizzarra vicenda è lo stesso Smith in un articolo per Mamamia, in cui descrive la sua reazione al messaggio dell’ex partner che, dopo la fine della loro frequentazione, gli scriveva: “Dobbiamo parlare”. “Aveva bisogno di soldi? Di un posto dove stare? Era pieno di malattie?” Questi i dubbi che hanno immediatamente assalito il comico, che mai avrebbe immaginato la verità: “Ho acconsentito a vederci e così mi ha confessato che i nostri nonni erano parenti, ma separati, e non c’era modo di saperlo. Siamo cugini… cugini lontani, lo giuro, ma pur sempre cugini”.

La scoperta, spiega Smith, è stata fatta dall’ex partner grazie a Ancestry.com, un sito web che permette di ricostruire il proprio albero genealogico, sempre più popolare in Australia. E proprio sulla moda di Ancestry.com, il comico si lascia andare a una riflessione ironica: “Si aggrappano a qualsiasi legame con la storia australiana.Tua zia conosceva Harold Holt? Tuo nonno ha lavorato alla Snowy Hydro? Tuo cugino ha costruito la Big Banana? Che scoop!”. Smith critica anche la tendenza a farsi testare il Dna per scoprire le proprie origini: “Gli australiani stanno scoprendo di non essere solo australiani. Sono speciali. Sono francesi o olandesi o samoani o irlandesi al quattro per cento e faranno di questa piccola esoticità la nuova pietra miliare della loro personalità”.

Un’esperienza, quella vissuta da Smith, che lo porta a concludere amaramente: “A volte certe informazioni è meglio scoprirle in modo naturale, parlando con i familiari o frugando in vecchie scatole. O, nel caso di una sfortunata avventura su Tinder con un lontano parente, forse è meglio non scoprirle affatto“.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.