Inflazione Usa sopra le attese a gennaio, si allontana il taglio dei tassi Fed. Trump: “Devono scendere”

L’inflazione statunitense è salita in gennaio più delle attese, attestandosi al 3%. Su base mensile i prezzi al consumo sono cresciuti in media dello 0,5%, oltre lo 0,3% previsto. L’indice core, al netto di energia e alimentari, ha segnato un +3,3% su gennaio 2024 e +0,4% su dicembre, di nuovo, in tutti e due i casi, sopra le attese degli analisti.
Il dato rafforza la posizione della Federal Reserve, la banca centrale statunitense, che nelle ultime dichiarazioni si è mostrata attendista su una nuova riduzione del costo del denaro (mossa che favorisce la crescita economica ma tende anche a spingere i prezzi, ndr). I trader scommettono ora su uno slittamento del prossimo taglio dei tassi fino a dicembre e non più a settembre come precedentemente atteso.
Poco fa, il presidente Donald Trump ha detto che “I tassi di interesse dovrebbero essere più bassi, cosa che va di pari passo con i dazi”. Proprio l’introduzione dei dazi potrebbe però generare ulteriori spinte inflazionistiche, rendendo ancora più prudente su ulteriori tagli la banca centrale.