Televisione

“Il segreto del nostro successo dopo 47 anni? Dividerci i soldi in maniera uguale. L’Italia supporti i Maneskin”: i Duran Duran super ospiti a Sanremo 2025

La band tornerà in Italia per due eventi al Circo Massimo di Roma il 15 e il 16 giugno

di Andrea Conti
“Il segreto del nostro successo dopo 47 anni? Dividerci i soldi in maniera uguale. L’Italia supporti i Maneskin”: i Duran Duran super ospiti a Sanremo 2025

A 40 anni dalla loro prima storica esibizione in Italia, nel 1985 al Festival di Sanremo con “The Wild Boys”, la rock band britannica Duran Duran tornerà in Italia per due eventi al Circo Massimo di Roma domenica 15 e lunedì 16 giugno. Inseriti nella Rock & Roll Hall of Fame nel 2022, i Duran Duran hanno venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo durante la loro illustre carriera di quattro decenni. Guidati dal cantante Simon Le Bon, affiancato dal tastierista Nick Rhodes, dal bassista John Taylor e dal batterista Roger Taylor, domani sera la band si esibirà con un medley dei loro successi. Abbiamo incontrato i musicisti alla vigilia della loro partecipazione.

“A noi piace tantissimo quello che facciamo – hanno dichiarato – e penso che quando decidiamo di andare da qualche parte e di esibirci portiamo con noi una vita e la gioia e le persone amano quando vedono la gioia sul palcoscenico perché le persone meritano di divertirsi, noi ci esibiamo dopo 40 anni dalla prima volta qui a Sanremo, ma suggeriremmo piuttosto che è la quinta volta”.

La memoria corre a 40 anni fa: “Era il momento in cui stavamo diventando davvero grandi e la gente cominciava a volerci bene e c’era uno stuolo di ragazzine e ragazzini tutti in motorino e ci seguivano impazziti indipendentemente da dove andassimo e facessimo e ricordo che il conduttore era Pippo Baudo”.

Il segreto del successo? “Non c’è un segreto quanto tre punti principali. Anzitutto siamo musicisti e adoriamo la musica che facciamo. La nostra musica è ancora bellissima e noi pensiamo che nessuno riesca fare questa musica così meravigliosa”.

E ancora: “Nessuno di noi riuscirebbe ad avere lo stesso entusiasmo quando lavoriamo assieme e poi ridiamo tanto soprattutto quando c’è un rapporto artistico e quando c’è stress la buttiamo sul ridere. Noi ci dividiamo in maniera equanime i soldi tra noi quattro. E poi crediamo nella chimica che dà la possibilità di tenere unito il gruppo. Molte band sono al tramonto e in effetti non c’è nessun gruppo che ha avuto uno sviluppo come il nostro. Siamo sempre rimasti uniti e cercheremo sempre di farlo“.

Chi apprezziamo tra gli artisti italiani del momento? “I Maneskin, siamo molto felici per loro e l’Italia dovrebbe supportarli e appoggiarli. Dovreste essere orgogliosi di loro”.

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