Una coppia di genitori ucraini, rifugiata in Italia a causa del conflitto, è finita in carcere per i maltrattamenti nei confronti dei loro sei figli, di età compresa tra i 2 e i 15 anni. I minori sono stati sottoposti a violenze quotidiane, tra cui botte, offese e punizioni umilianti, come dover rimanere per ore con le braccia alzate e in ginocchio sul sale grosso racconta Il Tirreno. La denuncia è arrivata dalla figlia maggiore, che, dopo essere fuggita da casa, ha raccontato tutto ai servizi sociali.

L’episodio è avvenuto nella Valdinievole, in provincia di Pistoia. Le indagini, avviate dopo la denuncia della ragazza, hanno potuto contare sull’installazione di telecamere nascoste nell’abitazione, che hanno confermato quanto raccontato dalla giovane. In uno degli episodi più gravi, uno dei figli sarebbe stato ferito a una gamba con un coltello. Le riprese hanno anche rivelato che, sebbene la madre di 36 anni fosse la principale responsabile delle violenze, anche il padre avrebbe avuto un ruolo attivo nei maltrattamenti. I genitori sono stati arrestati e messi in custodia cautelare, con l’accusa di abusi ripetuti nei confronti dei minori.

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