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“La tua carta è in fase di blocco, aggiorna i dati”: così la truffa del “sito esca” svuota il conto corrente

Cinque sono le truffe già consumate e documentate dai carabinieri per un importo complessivo di 10mila euro

di F. Q.
“La tua carta è in fase di blocco, aggiorna i dati”: così la truffa del “sito esca” svuota il conto corrente

A insospettire i carabinieri è stata un’affluenza insolta di giovani sul terrazzo di un immobile diroccato nel cuore del rione Sanità a Napoli. Inizialmente si pensava a un traffico di droga, ma l’irruzione da parte delle forze dell’ordine ha portato a galla un’altra verità: una vera e propria centrale operativa per le truffe online. Il sequestro di un portatile e cinque smartphone ha fatto scoprire che il pc – attraverso applicativi web – era collegato ai telefonini che sfornavano una gran quantità di link fraudolenti per poi inviare centinaia di SMS.

“Gentile cliente, la sua carta è in fase di blocco, per evitare la sospensione, aggiorna i dati. Accedi”: questo è uno dei messaggi che vengono recapitati alle vittime, come riporta Napoli Today, che vengono spinte a cliccare su ciò che sembra essere il link al sito del proprio istituito di credito. Scrive la testata: “Accade anche che l’sms si inserisca maliziosamente nella cronologia dei messaggi realmente già ricevuti dal proprio istituto di credito. Fa tutto parte della truffa e la vittima, inseriti i dati personali nei campi obbligatori del sito esca, finisce per essere raggirata“.

Cinque sono le truffe già consumate (tre quelle sventate) e documentate dai carabinieri per un importo complessivo di 10mila euro. Le perquisizioni hanno permesso di sequestrare anche 44 sim “vergini”, e un 27enne è già stato denunciato. Le indagini, comunque, continuano per ricostruire la vicenda nella sua interezza.

“Le tecniche di truffa sono sempre più insidiose e articolate, non fidatevi, non comunicate i vostri dati personali in chiamate con estranei o SMS ricevuti da soggetti sconosciuti” fanno sapere i carabinieri del Comando Pronvinciale di Napoli. “Contattate i vostri istituti di credito, contattate i vostri familiari e raggiungete al più presto la Stazione dei Carabinieri più vicina”.

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