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“Il Cuore Scoperto”: il podcast per ripensare le nostre relazioni e amarsi meglio

Come ci si ama oggi? Come ci si potrebbe amare domani?. "Il Cuore Scoperto" tramite una conversazione collettiva indaga come amarsi meglio
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In un’epoca in cui l’amore viene spesso presentato come un susseguirsi di cliché, da San Valentino a cuori, fiori e cioccolatini, il podcast “Il Cuore Scoperto – una conversazione collettiva per ri-fare l’amore”, si fa portavoce di una riflessione ben più profonda e sostanziale: come ci si ama oggi? Come ci si potrebbe amare domani? Il podcast mette al centro le emozioni autentiche, la necessità di decostruire i modelli culturali oppressivi e il contrasto alla violenza di genere, offrendo uno spazio in cui l’amore non debba più essere sinonimo di sofferenza.

Il podcast, adattamento italiano di “Le Coeur sur la table” – il progetto francese diretto dalla giornalista Victoire Tuaillon – si propone di interrogare il cuore umano e di rivelare come intimità, potere e politica siano intrecciati nelle nostre esperienze d’amore. L’Associazione Vanvera (composta da Carlotta De Sanctis, Giulia Galzigni, Giulia Miglietta, Irene Manganini, Marta Pacor, Michela Deiana, Rosa Monicelli, Sara Bruni,Sonia Frizzi, Valeria Testagrossa e Viola Ghidelli) in collaborazione con Lush, l’Institut Français e numerose persone che hanno sostenuto il progetto tramite crowdfunding, ha prodotto e realizzato questo percorso per offrire una nuova prospettiva: “Volevamo parlare di amore in un modo diverso, più consapevole e svelando strutture culturali e sociali che ci imprigionano”, racconta a ilfattoquotidiano.it l’Associazione Vanvera. L’adattamento nasce dalla necessità di tradurre e contestualizzare il progetto alla realtà italiana: “Ci siamo rese conto che, se da un lato il modello francese offre spunti preziosi, dall’altro c’era l’urgenza di dare voce a esperienze e realtà italiane. La Francia è l’Italia si differenziano soprattuto nelle narrative mainstream, nelle politiche culturali e il modo in cui l’industria culturale produce e diffonde i dibattiti sulla sfera politico-relazionale”. In un contesto in cui il dibattito sull’amore ha assunto una valenza politica e sociale sempre più urgente, il progetto diventa un’occasione per far emergere voci spesso trascurate.

Un elemento distintivo de Il Cuore Scoperto è l’uso dei cerchi di parola. “Il podcast è intrinsecamente collettivo perché unisce tante voci. Abbiamo organizzato incontri con persone di ogni età, orientamento e background, e quello che emerge è la forza del confronto: in un ambiente privo di giudizio, nell’ombra il poter raccontare la propria esperienza, restituisce spesso una sensazione liberatoria” racconta l’associazione Vanvera. “Abbiamo messo in campo tre modalità – presentazioni dal vivo, moduli online e, naturalmente, i cerchi di parola – perché raccontare la propria storia diventa un’esperienza liberatoria e ci fa capire di non essere sole e soli, confermando che ogni esperienza, per quanto personale, ha un valore collettivo”.

Al centro del dibattito c’è l’idea di “amarsi meglio”, ovvero il riconoscimento e la decostruzione dei modelli oppressivi che, pur invisibili, generano sofferenza nelle relazioni quotidiane. “Amarsi meglio significa identificare e cercare di decostruire quei modelli culturali – come il romanticismo strutturato e culturalmente determinato – che ci condizionano spesso in maniera negativa, aprendo uno spazio di dialogo in cui ognuno possa trovare la propria via, senza sentirsi costretto a ripetere schemi predefiniti”. L’associazione Vanvera ci spiega come “L’educazione affettiva, l’ascolto e il confronto sono strumenti potentissimi. Per le nuove generazioni, spesso sopraffatte dalla solitudine, il dialogo collettivo diventa un modo per dare un senso alle proprie emozioni e per agire insieme su un piano politico e sociale“. Attraverso film, libri e narrazioni romantiche diffuse, la nostra società ha contribuito a confondere amore e dolore, normalizzando dinamiche tossiche all’interno delle relazioni. Come afferma Juliet Drouar in un episodio del podcast, “la nostra cultura associa l’amore spesso alla sofferenza”. Questa idea viene approfondita durante tutto il podcast: “Siamo stati abituati a credere che il dolore sia una prova dell’intensità di un sentimento, che il desiderio di controllo sia segno di passione. È fondamentale smantellare questi modelli per costruire relazioni basate sul rispetto e sulla libertà. Capire quanto le narrazioni che ci circondano influenzino il nostro modo di amare è il primo passo per liberarci da dinamiche che non ci fanno bene”.

Il confronto tra generazioni emerge come un aspetto cruciale. “Un altro tema centrale del progetto è l’influenza dei cosiddetti miti familiari nel nostro modo di amare, costruire relazioni e proiettarci in immaginari desiderati. Nessuno ne è immune, nemmeno chi può avere una particolare abitudine a riflettere su questi temi. Ma di nuovo, il continuo confronto tra le persone – anche in termini di generazioni diverse fra loro – e una reale presa di consapevolezza possono aiutarci a diffondere nuove opportunità di cambiamento”. L’associazione evidenzia, inoltre, come oggi il dibattito si sia ampliato per includere anche relazioni non convenzionali, diversi tipi di affettività e alternative alla monogamia tradizionale: “È chiaro che qualcosa è andato storto, che il modello monogamico, inteso come unico riferimento, presenta una serie di difficoltà per numerose persone. Oggi si parla sempre più spesso di coppie aperte, relazioni poliamorose etc. ma non è obiettivo del nostro podcast quello di fornire delle soluzioni. che siano più valide di altre. Quello che ci interessa fornire sono esempi di molteplicità, che potessero aiutare ciascuno a riflettere sulla formula che risponde meglio, in quel momento, in quella specifica situazione, alle proprie esigenze”.

Distribuito da Storielibere.fm e disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme di ascolto, Il Cuore Scoperto si propone come un invito a ripensare il significato dell’amore, smantellando le narrazioni che lo associano a sacrificio e sofferenza. “Abbiamo la responsabilità di imparare a prenderci cura di noi e delle altre persone, riscrivendo insieme il significato dell’amore e creando nuove possibilità per vivere relazioni più libere e autentiche” spiega l’Associazione. Il percorso del podcast, però, non si ferma qui: in primavera usciranno altre sette puntate, ampliando ulteriormente il dibattito e le testimonianze raccolte, e presto il progetto prenderà anche forma editoriale con la pubblicazione di un libro edito da add editore, che porterà lo stesso titolo del podcast, che offrirà un ulteriore spazio di riflessione e approfondimento.

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