Si chiama Farhad N., ha 24 anni ed è afghano l’uomo che si è lanciato con una Mini Cooper sulla folla a Monaco, ferendo 30 persone e disseminando il panico mentre era in corso una manifestazione sindacale dei Verdi. La sua, secondo quanto emerso finora, è una storia di apparente integrazione: pur essendosi visto rifiutata la richiesta di asilo, aveva ottenuto un permesso di soggiorno e lavorava nei negozi in qualità di “detective da negozio”, come viene chiamato in Germania l’addetto alla sicurezza per sventare i furti tra gli scaffali. E su questo punto, poco dopo l’attentato, si è generato un equivoco enorme: il ministro dell’Interno bavarese Joachim Herrmann aveva dichiarato che il 24enne era già noto alle forze dell’ordine per furti e reati legati alla droga. Ma in realtà non erano procedimenti che lo avevano coinvolto in veste di imputato, bensì di testimone. “Il ventiquattrenne afghano responsabile dell’attentato di oggi a Monaco non aveva precedenti penali, le affermazioni della polizia di oggi in base al quale era noto alle forze dell’ordine erano ascrivibili a una attività investigativa nella quale era comparso come testimone. Inoltre, l’uomo aveva un permesso di soggiorno e di lavoro e, dunque, non era stato oggetto di un provvedimento di espulsione”, si è poi corretto lo stesso Hermann.
Nato a Kabul nel 2001, Farhad era arrivato in Germania nel 2017, dopo una permanenza di qualche mese tra le province di Reggio Calabria e Brescia, visto che era sbarcato in Italia nel novembre del 2016. Allora, aveva dichiarato un’età di 15 anni dicendo di essere un minore non accompagnato, e si era visto respingere la richiesta di asilo. In Germania aveva iniziato a frequentare una scuola fino a ottenere il permesso di soggiorno a Monaco dove aveva iniziato a lavorare. Era anche appassionato di body building, e seguito da alcune decine di migliaia di persone sui suoi profili social, ora cancellati. Der Spiegel scrive che il 24enne aveva anche partecipato a varie competizioni in veste di bodybuilder e si era classificato quinto alla gara “Men’s Physique”. Un imprenditore, che era aveva posato con lui durante una gara, lo descrive come un ragazzo aperto e gentile, molto coinvolto nell’attività sportiva. Se da un lato vince l’immagine di una apparente storia di immigrazione, dall’altra c’è l’avvicinamento di Farhad agli ambienti dell’estremismo islamico. Aveva infatti postato sui social alcuni video di estremisti salafiti del Nord-Reno Westfalia, e nel suo ultimo messaggio online aveva scritto: “Cancella dalla faccia della terra tutti coloro che sono cattivi con l’Islam“.
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Lavoratore, body builder ed estremista islamico: Chi è Farhad N., 24enne afghano autore dell’attentato a Monaco
Prima di arrivare in Germania, era transitato dall'Italia. La sua, secondo quanto emerso finora, è una storia di apparente integrazione
Si chiama Farhad N., ha 24 anni ed è afghano l’uomo che si è lanciato con una Mini Cooper sulla folla a Monaco, ferendo 30 persone e disseminando il panico mentre era in corso una manifestazione sindacale dei Verdi. La sua, secondo quanto emerso finora, è una storia di apparente integrazione: pur essendosi visto rifiutata la richiesta di asilo, aveva ottenuto un permesso di soggiorno e lavorava nei negozi in qualità di “detective da negozio”, come viene chiamato in Germania l’addetto alla sicurezza per sventare i furti tra gli scaffali. E su questo punto, poco dopo l’attentato, si è generato un equivoco enorme: il ministro dell’Interno bavarese Joachim Herrmann aveva dichiarato che il 24enne era già noto alle forze dell’ordine per furti e reati legati alla droga. Ma in realtà non erano procedimenti che lo avevano coinvolto in veste di imputato, bensì di testimone. “Il ventiquattrenne afghano responsabile dell’attentato di oggi a Monaco non aveva precedenti penali, le affermazioni della polizia di oggi in base al quale era noto alle forze dell’ordine erano ascrivibili a una attività investigativa nella quale era comparso come testimone. Inoltre, l’uomo aveva un permesso di soggiorno e di lavoro e, dunque, non era stato oggetto di un provvedimento di espulsione”, si è poi corretto lo stesso Hermann.
Nato a Kabul nel 2001, Farhad era arrivato in Germania nel 2017, dopo una permanenza di qualche mese tra le province di Reggio Calabria e Brescia, visto che era sbarcato in Italia nel novembre del 2016. Allora, aveva dichiarato un’età di 15 anni dicendo di essere un minore non accompagnato, e si era visto respingere la richiesta di asilo. In Germania aveva iniziato a frequentare una scuola fino a ottenere il permesso di soggiorno a Monaco dove aveva iniziato a lavorare. Era anche appassionato di body building, e seguito da alcune decine di migliaia di persone sui suoi profili social, ora cancellati. Der Spiegel scrive che il 24enne aveva anche partecipato a varie competizioni in veste di bodybuilder e si era classificato quinto alla gara “Men’s Physique”. Un imprenditore, che era aveva posato con lui durante una gara, lo descrive come un ragazzo aperto e gentile, molto coinvolto nell’attività sportiva. Se da un lato vince l’immagine di una apparente storia di immigrazione, dall’altra c’è l’avvicinamento di Farhad agli ambienti dell’estremismo islamico. Aveva infatti postato sui social alcuni video di estremisti salafiti del Nord-Reno Westfalia, e nel suo ultimo messaggio online aveva scritto: “Cancella dalla faccia della terra tutti coloro che sono cattivi con l’Islam“.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".