Accordo Sinner-Wada sul caso Clostebol, la nota dell’Itia: “L’esito conferma la nostra conclusione di assunzione involontaria”

“A seguito di un’indagine approfondita da parte dell‘Itia, incluso il parere di laboratori accreditati dalla Wada, eravamo soddisfatti del fatto che il giocatore avesse dimostrato l’origine della sostanza vietata e che la violazione fosse involontaria. L’esito odierno conferma questa conclusione”. Con queste parole l’Itia (International Tennis Integrity Agency) accoglie la notizia dell‘accordo tra l’altoatesino e l’agenzia mondiale antidoping in merito al caso Clostebol che ha portato alla sospensione di tre mesi dell’atleta: dal 9 febbraio al 4 maggio.
“Riconosciamo l’annuncio fatto dall’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) riguardo all’accordo raggiunto tra la stessa e Jannik Sinner per risolvere il ricorso della Wada. Il processo originale è stato condotto in conformità con il Codice Mondiale Antidoping e il Programma Antidoping del Tennis. L’Itia ha deferito la questione a un tribunale indipendente, che ha raggiunto la decisione di ‘nessuna colpa o negligenza’ e, di conseguenza, nessuna squalifica, sulla base dei fatti e dell’applicazione delle regole. L’esito della sospensione di tre mesi è stato possibile solo grazie all’accordo tra la Wada e il giocatore“, sottolinea l’Itia in una nota ufficiale. Sinner non salterà quindi gli Internazionali di Roma e quelli di Parigi, ma i tornei di Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid. Tuttavia, nonostante la sospensione, l’altoatesino potrà riprendere ad allenarsi a partire dal 13 aprile.