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Kyrgios non soddisfatto dell’accordo Sinner-Wada sul caso Clostebol: “L’equità nel tennis non esiste, in molti la pensano come me”

L'australiano ha poi annunciato: "Cercherò di organizzare spazi live la prossima settimana così potremo parlarne. Restate sintonizzati"
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Nick Kyrgios non ci ha messo molto a commentare la notizia della squalifica per doping di Jannik Sinner di tre mesi dopo l’accordo con la Wada. L’australiano, che da tempo ormai ha intrapreso la sua personale crociata contro il campione azzurro, ha esultato a modo suo, sebbene l’inibizione dell’altoatesino dai campi sia frutto di un accordo con la Wada e non di una vera e propria sentenza. Kyrgios ha pubblicato un tweet su X con le sole parole “Dodgy as“, omettendo una parolaccia finale, ma dal senso, ironico, decisamente chiaro: “Piuttosto sospetto“. Il tutto è stato accompagnato da un’emoticon che piange e un’altra che sorride. Il tutto per poi proseguire sciorinando il suo pensiero.

“Quindi la Wada esce allo scoperto e dice che vorrebbe una squalifica di 1-2 anni. Ovviamente la squadra ‘dei Sinners’ ha fatto tutto il possibile per fare in modo di accettare una squalifica di 3 mesi, senza titoli persi, senza premi in denaro persi. Colpevole o no? Un giorno triste per il tennis. L’equità nel tennis non esiste”, ha sentenziato il tennista australiano. “Conosco molti giocatori che la pensano allo stesso modo in questo momento, quindi cercherò di organizzare spazi live la prossima settimana così potremo parlarne: restate sintonizzati per l’orario esatto”. Poi prosegue con un ironico ‘bad day for tennis‘ ripostando un tweet di un utente che scriveva: “Sono sicuro che Dan Evans avrebbe gradito una squalifica di 3 mesi. Sono sicuro che Simona Halep avrebbe gradito una squalifica di 3 mesi. Sono sicuro che Nicholas Jarry avrebbe gradito una squalifica di 3 mesi. Sono sicuro che Beatrice Hadad Maia avrebbe gradito una squalifica di 3 mesi. Le regole sono regole a meno che tu non sia un burattino robotico dell’establishment“.

Nick Kyrgios non ci ha messo molto a commentare la notizia della squalifica per doping di Jannik Sinner di tre mesi dopo l’accordo con la Wada. L’australiano, che da tempo ormai ha intrapreso la sua personale crociata contro il campione azzurro, ha esultato a modo suo, sebbene l’inibizione dell’altoatesino dai campi sia frutto di un […]

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