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Ultimo aggiornamento: 11:45 del 17 Febbraio

La protesta dei tir a Roma contro il codice della strada e le condizioni di lavoro: “La politica sta condannando l’autotrasporto italiano”

Secondo il segretario generale di Trasportounito "le problematiche sono così gravi da porre in discussione la sopravvivenza di gran parte delle imprese"
La protesta dei tir a Roma contro il codice della strada e le condizioni di lavoro: "La politica sta condannando l'autotrasporto italiano"
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Dopo Napoli, la protesta dei tir organizzata da Trasportounito arriva a Roma. “Se il ministero dei Trasporti continuerà a ignorare le motivazioni di questa protesta e i rischi a cui lo stato di abbandono ed emarginazione al quale la politica sta condannando l’autotrasporto italiano, inevitabilmente la vertenza salirà di tono, nei contenuti, nelle modalità della protesta stessa e nell’estensione ad altre realtà territoriali e no”, fa sapere Trasportounito. Secondo il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, non c’è più tempo, “le problematiche che devono essere affrontate e risolte con estrema urgenza sono di tale gravità da porre in discussione la sopravvivenza di gran parte delle imprese di autotrasporto, imprese che garantiscono il trasporto di oltre l’80% delle merci movimentate in Italia”. Problematiche che includono regole di mercato, carenza di conducenti, sicurezza, codice della strada e abilitazioni-
“Protestiamo per il caro gasolio, il codice della strada, ore di guida, autisti che non si trovano per queste leggi sulle strade che tolgono patenti anche per 10 minuti in più di guida, è diventata una cosa fuori dal normale” spiegano i lavoratori. “Siamo una forza motrice dell’Italia – aggiunge un altro camionista – siamo arrivati al lastrico: troppe spese, caro carburanti, punti della patente che vengono tolti ingiustamente”.

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