Lucio Corsi non ha vinto Sanremo 2025 ma, forse, tutto torna

Lucio Corsi non ha vinto Sanremo 2025, ma rimarrà sicuramente una delle cose più belle viste su questo palco, da diversi anni. Ma forse, ripensandoci, tutto torna. La sua Volevo essere un duro ha vinto il premio della critica Mia Martini, un premio che proprio Mimì vinse tante volte e che dal 1996 in poi, prende il suo nome perché fu lei la prima a vincerlo in assoluto e perché lei è solo lei rappresenta davvero l’essenza di questo premio. È un riconoscimento dal valore enorme, non tanto perché esprime le preferenze degli addetti ai lavori, le cosiddette “persone che se ne intendono”, ma perché viene conferito alla canzone che più di tutte ha lasciato un segno nel Festival, che ha offerto un nuovo punto di vista, una riflessione, un’emozione indelebile.
Lucio Corsi ci ha mostrato un altro Festival, quello della musica suonata per anni nei locali con due persone, quello degli abiti del tour riproposti sul palco dell’Ariston e le spalline della giacca tenute su da due pacchi di patatine, quello della delicatezza e delle gentilezza, di un uomo che riceve un vassoio di dolci dai fan e si affretta a cercare invano nelle tasche qualche soldo per pagare quel dono, finendo per staccare la spilla dal suo cappello per offrirla in cambio di quel gesto. E mai una volta, mai per un solo secondo, questa sua purezza è stata scambiata per piaggeria o finta umiltà. Perché Lucio non è altro che Lucio e la sua musica riflette questa sua trasparente bellezza d’animo. La stessa che aveva Mimì, la stessa che ci ha fatto innamorare di lui.
Perciò buona fortuna al giovane Olly, vincitore di Sanremo 2025 che incredulo per il suo primo posto, ha definito Lucio Corsi un cantautore potentissimo. In quel complimento c’è tutto il senso di questo Sanremo così rigoroso e ossessionato dal tempo: la potenza del talento si impone comunque, ovunque e in barba a qualsiasi scaletta pre stabilita o televoto, si impone sui siparietti fuori luogo e la poca attenzione verso la poesia, si impone su tutta la banalità. Grazie Lucio, per questo Sanremo. Sono così felice di averti scoperto e profondamente dispiaciuta per non averlo fatto prima.