Il mondo FQ

Milano, omicidio a Gambara: Raffaele Mascia fa prime ammissioni. “Volevo costituirmi”

Il 21enne è in stato di fermo nel carcere di San Vittore per l'omicidio avvenuto nella panetteria del padre. Il dubbio sul movente: un litigio o rancore serbato da tempo?
Commenti

Da un lato, ha fatto delle prime e parziali ammissioni. E sostiene che era pronto a costituirsi, per questo vagava fuori dal commissariato di Porta Genova. Maggiori chiarimenti, Raffaele Mascia, il 21enne fermato per aver ucciso sabato pomeriggio Ivan Disar e aver ferito Pavel Koresko, potrà fornirgli davanti al pubblico ministero Carlo Enea Parodi, quando verrà interrogato nel carcere di San Vittore dove si trova in stato di fermo. L’accusa è omicidio e tentato omicidio aggravati dai futili motivi e il porto illegale dell’arma. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, corroborata dalle immagini di una telecamera e dalla testimonianza di una donna, è lui ad aver fatto fuoco contro Disar e Koresko, esplodendo sei colpi di pistola nella panetteria del padre in piazzale Veronica Gambara, a Milano.

Poi si è dato alla fuga, rendendosi irreperibile per 48 ore, fino a essere bloccato a pochi passi dal commissariato di Porta Genova, zona che era solito bazzicare. Gli investigatori della Squadra mobile della polizia avevano già raccolto diversi elementi a suo carico, come la testimonianza della donna che era nella panetteria sabato pomeriggio, assieme ai due ucraini, e le immagini di una telecamera di videosorveglianza, collocata vicino all’uscita nel retro del locale del padre, che lo avrebbero ripreso mentre fuggiva dopo aver sparato. Lunedì l’hanno monitorato e l’hanno visto che vagava fuori dal commissariato e l’hanno bloccato.

Ed è stato eseguito il fermo, già preparato dagli inquirenti sulla base degli elementi raccolti. Nessuna dichiarazione dell’uomo è stata messa a verbale al momento ma, appunto, avrebbe spiegato di essere stato a un passo dal costituirsi, il che – indirettamente – suona come una prima ammissione. Potrà confermarla o meno quando verrà sentito dal pubblico ministero. Chiarendo anche il movente dietro l’omicidio di Disar. Un litigio scoppiato dentro la panetteria per alcuni sfottò o un rancore serbato da tempo? Tra gli interrogativi che Mascia sarà chiamato a risolvere anche quello relativo all’arma usata. La P38 non è ancora stata trovata né se ne conosce l’origine, visto che non era dichiarata.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione