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“Vietato andare a prendere i figli a scuola con i cani”: la circolare della preside a Castel Maggiore

La dirigente a il Resto del Carlino: "Sono intervenuta a scopo preventivo e dopo aver ricevuto alcune segnalazioni a riguardo. Io stessa ho un cane e comprendo benissimo il tema"
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Papà, mamme, nonni e nonne di Castel Maggiore (in provincia di Bologna) non potranno più andare a prendere i loro figli o nipoti a scuola accompagnati da “fufi”. Nessun cane da qualche giorno può più metter piede “negli spazi di pertinenza dell’istituto compresi i cortili anteriori, posteriori e nelle aree esterne adibite ad aree gioco”. Lo ha deciso la dirigente Antonietta Esposito che nei giorni scorsi ha firmato una circolare rivolta al personale e alle famiglie degli alunni. Tra i tanti provvedimenti emanati dai presidi è la prima volta che un dirigente si occupa di questa questione. Una preoccupazione legata al dovere di proteggere gli alunni da qualsiasi incidente, ma allo stesso tempo una sollecitazione che ha stupito e diviso i parenti degli studenti.

La preside nella circolare fa riferimento a quanto stabilito dal comma 3 dell’articolo uno dell’ordinanza del ministero della Salute del 6 agosto 2013: “Ai fini della prevenzione di danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane adottano le seguenti misure: utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a metri 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni; portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti”. Una norma che vale in ogni luogo pubblico, ma Esposito qualche riga più sotto specifica: “Poiché è stato verificato che la presenza di cani può arrecare disagio e preoccupazione tra i minori, specie quelli più piccoli, in accordo con il responsabile di prevenzione e protezione dell’Istituto, al fine di favorire lo svolgimento delle operazioni di ingresso e di uscita degli alunni in condizioni di serenità, è fatto divieto ai proprietari di animali domestici, di condurre gli stessi negli ambienti all’interno dei locali scolastici e negli spazi di pertinenza della scuola ivi compresi cortili anteriori, posteriori e aree esterne adibite ad area gioco”.

Un diniego che non menziona più nemmeno i guinzagli e gli altri dispositivi. Non solo. La preside nella circolare si preoccupa anche dei bisogni dei cani e scrive: “E’ fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse”. Dopo le polemiche, Esposito su “Il Resto del Carlino” ha precisato: “Sono intervenuta a scopo preventivo e dopo aver ricevuto alcune segnalazioni a riguardo. Non si sono registrati episodi spiacevoli o gravi, ma ci è stato segnalato qualche disagio. Come era per altro successo già qualche anno fa. Mi preme sottolineare che questa nuova disposizione non vuol essere una esclusione. Al contrario. Rammento infatti che a scuola facciamo molta didattica sulla sensibilizzazione di temi collegati all’ambiente, agli animali. Io stessa ho un cane e comprendo benissimo il tema“.

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