Il mondo FQ

Terzo giorno di attacchi di hacker filorussi a siti italiani: nel mirino banche e industria delle armi. Giù i portali di Mediobanca e Nexi

Giù i siti di Mediobanca, Nexi, Fiocchi Munizioni. Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza: "Hanno anche una finalità di disinformazione e di inquinamento del discorso pubblico. Le gang vogliono far apparire vulnerabile un Paese occidentale fedele alla linea europea"
Commenti

Per la terza mattinata consecutiva sono in corso attacchi hacker degli attivisti filorussi contro siti web italiani. A differenza degli attacchi Ddos (Distributed denial of service) dei giorni scorsi, a quanto si apprende, oggi nel mirino sono finiti siti web degli istituti finanziari e dell’industria delle armi oltre ad aziende del trasporto pubblico. Tra i colpiti Mediobanca, Nexi, Benelli Armi, Fiocchi munizioni, Danieli, i cui portali mercoledì mattina erano irraggiungibili. L’Agenzia per cybersicurezza nazionale è intervenuta per avvisare le aziende colpite e dare supporto per il ripristino delle funzionalità.

Il prefetto Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia, in un’intervista alla Stampa dice che “è in atto una serie di campagne DDoS ricorrenti, che spesso scattano in occasione di interventi istituzionali. In questo caso le parole di Mattarella“. Offensive – sottolinea – che “hanno anche una finalità di disinformazione e di inquinamento del discorso pubblico. Le gang vogliono far apparire vulnerabile un Paese occidentale fedele alla linea europea”. Gli attacchi “hanno una chiara ispirazione ideologica: le stesse gang criminali la enfatizzano apertamente”.

Parlando al Corriere della Sera, Frattasi aggiunge: “Gli hacker filorussi di ‘NoName057‘ li conosciamo bene, almeno da due anni. Sono gli stessi che nel 2023, poco dopo il mio arrivo all’Agenzia, mi hanno accolto in maniera beffarda pubblicando una mia foto con uno scolapasta sulla testa, per sottolineare che la sicurezza informatica dell’Italia era un colabrodo. Oggi, grazie all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, l’incidenza della dannosità dei loro attacchi Ddos è calata dal 19 al 15% nonostante gli episodi siano saliti da 319 a 519″. Per il direttore dell’Agenzia, NoNome57 “non è un gruppo che agisce da uno scantinato, ma nemmeno una minaccia così pericolosa”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione