“L’Ucraina protesta perché non era al tavolo? Ha avuto un posto per 3 anni, poteva sistemare tutto anni fa”: Trump scarica Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky protesta: come fanno a parlare di noi senza di noi? si chiede dopo i primi colloqui tra altissime autorità di Stati Uniti e Russia a Riad. A rispondergli è stato il capo della Casa Bianca Donald Trump. “Ho sentito che (gli ucraini, ndr) sono arrabbiati per non avere un posto al tavolo dei negoziati. Ce lo hanno avuto per tre anni… Allora non avrebbero dovuto iniziare la guerra“, ha detto il tycoon parlando con la stampa nel suo resort in Florida senza tuttavia spiegare cosa intendesse di preciso, dal momento che è stata la Russia ad invadere l’Ucraina. “Io avrei potuto fare un accordo per l’Ucraina”, ha aggiunto Trump. “Ciò avrebbe dato loro quasi tutta la terra, tutto, quasi tutta la terra – e nessuna persona avrebbe ucciso, e nessuna città sarebbe stata demolita.”
Il capo della Casa Bianca non esplicita con esattezza a quale periodo fa riferimento. Dicendo che Kiev ha avuto un posto al tavolo delle trattative “per tre anni” potrebbe riferirsi al mancato accordo di Istanbul. Il 29 marzo 2022 una serie di incontri tra negoziatori aveva prodotto il cosiddetto “Comunicato di Istanbul”, contenente garanzie multilaterali per la sicurezza del paese, ma a maggio i colloqui si sono interrotti. Secondo diverse fonti l’intesa non soddisfaceva alcuni paesi occidentali e l’allora premier britannico Boris Johnson si sarebbe speso per frenare le trattative.
La Russia, non è un segreto, non vorrebbe Zelensky come interlocutore. E Trump non nasconde la propria freddezza verso il presidente ucraino, anzi sfiora una tesi più volte sostenuta da Mosca cioè che il presidente ucraino non ha più legittimità rispetto ai suoi connazionali: “In Ucraina non ci sono state elezioni e c’è la legge marziale. Il leader, mi dispiace dirlo, ha indici di gradimento bassissimi, al 4%. Le città del paese sono state distrutte, non è capitato a Kiev perché” i russi “non vogliono lanciare troppi missili lì. Il popolo dell’Ucraina non tiene elezioni da molto tempo. Non è una questione della Russia, lo dico io e lo dicono tanti altri paesi”. Zelensky “mi piace come persona ma a me interessa che il lavoro venga fatto e portato a termine. Io voglio salvare milione di vite, questa situazione potrebbe sfociare nella Terza Guerra Mondiale. E poteva essere evitata del tutto”.