Il mondo FQ

Scrisse articolo su allieva carabiniera suicida e fu perquisito, la Cassazione ha annullato il decreto

I giudici, il 23 gennaio scorso, hanno disposto la restituzione di quanto sequestrato Simone Innocente del Corriere Fiorentino. L'Assostampa: "Solo 18 febbraio la Procura ha reso esecutivo il provvedimento della Cassazione"
Commenti

Era stato perquisito per un articolo sul suicidio di una allieva carabiniera la scorsa estate, oggi la Cassazione ha annullato il decreto di perquisizione. Nel mirino era finito Simone Innocenti, il giornalista del “Corriere Fiorentino” indagato dalla Procura di Firenze per concorso nella rivelazione del segreto d’ufficio per un articolo pubblicato il 17 maggio 2024 dal titolo “Le ultime ore della carabiniera suicida alla Scuola Marescialli, tutte le testimonianze nell’inchiesta”, relativo al caso della 25enne che si era tolta la vita lo scorso 22 aprile.

La decisione della Suprema corte era stata resa nota con un comunicato da Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana. Non sono state ancora depositate le motivazioni, ma i giudici il 23 gennaio ha disposto la restituzione di quanto sequestrato al giornalista. Solo martedì sera, 18 febbraio, la Procura ha reso esecutivo il provvedimento della Cassazione, precisa l’Assostampa.

Il 4 ottobre 2024 il Tribunale del Riesame – come comunicato dalla Procura con una nota stampa – aveva ritenuto legittima la perquisizione. L’avvocato Caterina Malavenda, legale di Innocenti, aveva fatto ricorso in Cassazione ottenendo, come detto, l’annullamento del provvedimento della Procura. La perquisizione nei confronti di Innocenti avvenne il 31 luglio 2024, quando le forze dell’ordine perquisirono la sua abitazione e la redazione de “Il Corriere Fiorentino”, sequestrando materiale informatico e facendo la copia informatica del telefono cellulare, del pc e dell’Ipad di lavoro.

La perquisizione fu effettuata a casa nella redazione de Il Corriere. Il presidente dell’Odg toscana Giampaolo Marchini insieme al consiglio, oltre a esprimere soddisfazione per la decisione della Cassazione, “coglie l’occasione per richiamare il diritto di ogni giornalista alla tutela della segretezza delle fonti e condanna con fermezza ‘tutti gli atti volti a limitare l’esercizio della nostra professione'”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione