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Caso Bannon, Bardella annulla intervento: “Gesto nazista”. L’ideologo di Trump: “Non è un uomo”. Schlein: “Meloni si dissoci da raduno neofascisti”

Il video dell'intervento del controverso ideologo del movimento Maga trasmesso in diretta da Fox News è diventato virale sui social media
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Dopo le polemiche sul gesto di Elon Musk, Steve Bannon, il controverso ideologo del movimento Maga e stratega della prima Amministrazione Trump, scarcerato lo scorso autunno, ha concluso il suo intervento alla Cpac, la conferenza dei conservatori americani con un appello a “combattere, combattere, combattere” e mostrando il braccio teso. Quello che, secondo molti osservatori, è stato un vero e proprio “saluto nazista”. Il video dell’intervento di Bannon, che ha anche invitato a Donald Trump a essere ”presidente a vita”, è diventato virale sui social media. “Da Roma a Berlino tutti sanno che ora siamo invincibili” ha anche detto il trumpiano sulle prospettive del movimento conservatore globale.

Il gesto ha innescato polemica su suolo statunitense, ma anche in Italia per la prevista partecipazione della premier Giorgia Meloni al meeting. Con la richiesta da parte delle opposizioni di cancellare il suo intervento dopo che il lepeniano Jordan Bardella, presidente di Rassemblement National, ha annullato il suo intervento. Bannon ha poi attaccato Bardella: “È un ragazzino, non è un uomo – in un video sul sito del settimanale Le Point – Se è così tanto timoroso e si fa la pipì addosso come un ragazzino, allora è indegno e non dirigerà mai la Francia”, ha attaccato Bannon, secondo cui “solo gli uomini o le donne autoritari possono dirigere la Francia”. L’ex consigliere di Trump ha poi negato che il suo gesto sia un’allusione nazista: è stato “un saluto con la mano, come faccio sempre”.

La polemica in Usa e la nota di Rn –Joshua Reed Eakle, presidente dell’organizzazione Project Liberal, ha ripostati il video su X e commentato: “Il nazismo ha ufficialmente preso il sopravvento sul Gop“. Il gruppo politico Really American gli fa eco sempre su ‘X’: “Questa è l’America di Trump”. In precedenza era stato Elon Musk a finire nel mirino con l’accusa di aver fatto il saluto romano il giorno dell’insediamento del presidente Trump. Il gesto di Bannon però è stato così ben interpretato dal presidente del Rassemblement National di Marine Le Pen, Jordan Bardella, che ha deciso di annullare il suo discorso alla convention dopo il “gesto nazista” di Steve Bannon. Il fedelissimo di Marine Le Pen doveva prendere la parola a Washington, ma non è salito sul palco. Bardella, si legge in una nota del Rassemblement National, ha “deciso di annullare l’intervento” dopo un “gesto facente riferimento all’ideologia nazista”. Nel previsto intervento oltreoceano Bardella – volto nuovo della destra francese – avrebbe dovuto evocare i “legami tra gli Stati Uniti e la Francia come anche la recente dinamica elettorale dei partiti patrioti in Europa”, sottolinea il Rn. Ma ieri, precisa Bardella, “mentre non ero presente nella sala, uno dei relatori, si è permesso, per provocazione, un gesto facente riferimento all’ideologia nazista” . L’esponente della Fiamma Tricolore francese dice quindi di aver preso “la decisione immediata di annullare l’intervento previsto per questo pomeriggio”.

Il Pd: “Si dissoci da raduno neofasicta” – Alla convention è prevista la partecipazione della premier italiana Giorgia Meloni e le opposizioni ne chiedono conto. “La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni da giorni non dice una parola sugli insulti e gli attacchi frontali di Trump all’Ucraina e all’Unione europea, non ha il coraggio di prendere una posizione, non riesce a difendere gli interessi italiani ed europei perché non vuole scontentare la nuova amministrazione americana – dichiara la segretaria Pd Elly Schlein – Addirittura apprendiamo dalla stampa che la Presidente Meloni sta valutando di non partecipare alla riunione del G7 di lunedì e sta invece pensando di andare alla conferenza trumpiana Cpac, dove Steve Bannon ha concluso il suo intervento con il saluto nazista, come aveva fatto già Musk qualche settimana fa. Persino Bardella ha annullato la sua partecipazione. Dopo questo fatto, ci chiediamo dove voglia portare l’Italia Giorgia Meloni, nella sua incapacità di scegliere tra la maglietta dell’Italia e il cappellino di Trump. Altro che ponte con gli Usa, si sta dimostrando già una vassalla. Abbia la decenza di dissociarsi da questo raduno neofascista per fare, una volta tanto, gli interessi dell’Italia”.

“Persino Bardella annulla la sua partecipazione al CPAC (Conservative Political Action Conference) dopo il saluto nazista di Bannon. A questo punto la partecipazione della presidente del Consiglio Meloni al raduno di quella cricca di destra estrema sarebbe davvero la conferma di un disegno sciagurato” scrive su X la deputata Pd Lia Quartapelle. Dai dem anche la richiesta alla presidente del Consiglio di non partecipare al meeting: “Dopo il saluto nazista di Steve Bannon alla convention del Cpac, il leader del Rassemblement National Jordan Bardella ha annullato il suo intervento. Domani pomeriggio è previsto quello di Giorgia Meloni. Farebbe cosa buona e giusta a cancellarlo” scrive su X Antonio Misiani, componente della segreteria nazionale del Pd.

La polemica in Italia – “Giorgia Meloni è sparita da giorni, non viene in Parlamento, non partecipa al G7, si nasconde all’Onu, pur di non esprimersi contro le picconate di Trump e a difesa dell’Europa, delle istituzioni multilaterali e del diritto internazionale, della costruzione di una pace giusta in Ucraina come in Medio Oriente. Ma è pronta a intervenire alla CPAC, la convention delle estreme destre di tutto il mondo riunite sotto le insegne di Musk e Trump. Oggi l’ex stratega Steve Bannon ha esibito un saluto nazista. E persino i lepenisti hanno disdetto la partecipazione. Meloni non può andare dove la porterebbe il cuore – o meglio, la fiamma. Perché la Presidente del Consiglio dell’Italia, una Repubblica fondata sull’antifascismo, paese fondatore dell’Europa, non può stare lì”. commenta Giuseppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria nazionale del Pd.

“Il vecchio Bannon non si smentisce mai. E ora la presidente del consiglio Meloni, anche stavolta, farà finta di niente?” posta sempre sull’ex Twitter Nicola Fratoianni di Avs. “Giorgia Meloni intende partecipare, come era annunciata, ad una convention aperta da un saluto nazista di Steve Bannon? Attendiamo con ansia notizie in merito” scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva. “Persino Jordan Bardella, presidente dell’estrema destra Lepenista francese, si vergogna di partecipare alla kermesse trumpiana dopo che si è aperta con il saluto nazista di Bannon. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio della Repubblica italiana, che ha giurato su una Costituzione che ripudia il fascismo, cosa fa? Conferma o no la sua partecipazione a questo raduno? Giorgia Meloni, premier di un Paese fondatore dell’Unione Europea, nata dalle ceneri della devastazione causata dal nazifascismo, si farà vedere dentro questo covo di neonazisti? Per il bene dell’Italia, rinunci e dica no a questo pericoloso baraccone” afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo all’Ansa dice:”Ora si è passato il segno. Il saluto nazista di Steve Bannon e il suo invito alla rivoluzione nazionalista e populista rivela il rivoltante marciume che si nasconde nell’estrema destra americana. Chi non si dissocia è complice“.

Ceccardi (Lega) – “Il gesto di Bannon? È stato sicuramente frainteso, non possiamo misurare la gradazione dell’angolatura del braccio di ogni persona che saluta, è ridicolo” dice ll’AdnKronos Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, nel gruppo dei Patrioti, tra i politici italiani presenti al Cpac di Washington, la convention dei conservatori Usa. La leghista era in sala quando l’ex stratega di Trump, Steve Bannon ha alzato il braccio tendendolo. “Io -assicura- non ci ho visto alcuna intenzionalità, ha pure mostrato il pugno chiuso…”. Sulle polemiche, che hanno portato alla rinuncia a intervenire di Jordan Bardella, braccio destro di Marine Le Pen, spiega: “Il Cpac ospita tantissimi ebrei e la memoria dell’olocausto qui è un tema estremamente importante”. Plauso dei presenti per il saluto nazista? “Quanto si è visto – spiega ancora l’ex sindaca di Cascina – è avvenuto alla fine del suo intervento, lo stavano applaudendo già, faceva un sacco di gesti, non uno in particolare…”.

Meloni ci sarà?- Sembrava che il gesto di Bannon potesse rischiare di cambiare le carte in tavola. Ma la premier, secondo quanto è emerso da Fratelli d’Italia, non ha intenzione di cambiare i suoi programmi e sabato parlerà in videoconferenza al gotha della destra americana e internazionale.

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