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Ultimo aggiornamento: 10:05 del 22 Febbraio

La giudice della Consulta Sciarrone nelle scuole per spiegare la Costituzione: “Nata per unire, aiuta a comprendere l’importanza del noi”

Nel corso della tappa calabrese del "Viaggio della Corte costituzionale nelle scuole”, al giudice della Consulta Antonella Sciarrone ha incontrato i ragazzi del liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria
“È molto importante spiegare la Costituzione ai giovani perché, pur essendo la nostra Carta del 1948, è veramente attuale e ricca di principi e di valori che i giovani dovrebbero conoscere bene, comprendere e fare propri”. Nel corso della tappa calabrese del “Viaggio della Corte costituzionale nelle scuole”, sono state queste le parole utilizzate dal giudice della Consulta Antonella Sciarrone poco prima di incontrare i ragazzi del liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. Secondo il giudice Sciarrone, il modo migliore per spiegare la Carta ai giovani è “facendo comprendere la grande attualità dei principi che sono contenuti nella Costituzione e anche il fatto che sia nata in un momento così particolare e difficile per il nostro Paese con un obiettivo preciso che era quello di unire”. “La nostra Costituzione – ha aggiunto il magistrato – è nata per unire, dal lavoro paziente dell'Assemblea Costituente che, con tanto impegno e preparazione, ha portato avanti un testo che col passare degli anni è tutt'altro che invecchiato ma è fonte di grande insegnamento. In un momento come questo dove c'è una grande preoccupazione dell'individualismo, del singolarismo, i giovani devono essere aiutati a comprendere l'importanza del noi e, quindi, del partecipare a una vita di relazione, una vita di comunità”. E sul periodo storico attuale in cui lo scontro politico, anche feroce, rischia di stiracchiare un po’ la nostra Costituzione, il giudice della Consulta ha affermato: “A me colpisce pensare che in un momento molto complesso, come quello in cui la Costituzione è stata scritta, sia stata voluta da forze politiche che erano antagoniste tra di loro ma in una prospettiva che è quella dell'unire, in una prospettiva dove c'è un pluralismo. Un pluralismo che, come diceva De Gasperi, è basato sul rispetto, sul dialogo e sulla pazienza come virtù democratica. Secondo me questo è un messaggio di grande attualità. Anche oggi viviamo un altro momento complesso, ma l'insegnamento che ci viene dalla nostra Carta Costituzionale è questo, cioè l'attenzione a soluzioni che siano soluzioni condivise, che nascono da un dialogo veramente autentico e che poi, nel momento in cui sono fondate su questo approccio, si dimostrano durevoli nel tempo e a servizio, comunque, del bene comune”. di Lucio Musolino
di Lucio Musolino
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“È molto importante spiegare la Costituzione ai giovani perché, pur essendo la nostra Carta del 1948, è veramente attuale e ricca di principi e di valori che i giovani dovrebbero conoscere bene, comprendere e fare propri”. Nel corso della tappa calabrese del “Viaggio della Corte costituzionale nelle scuole”, sono state queste le parole utilizzate dal giudice della Consulta Antonella Sciarrone poco prima di incontrare i ragazzi del liceo classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria.

Secondo la giudice Sciarrone, il modo migliore per spiegare la Carta ai giovani è “facendo comprendere la grande attualità dei principi che sono contenuti nella Costituzione e anche il fatto che sia nata in un momento così particolare e difficile per il nostro Paese con un obiettivo preciso che era quello di unire”.

“La nostra Costituzione – ha aggiunto il magistrato – è nata per unire, dal lavoro paziente dell’Assemblea Costituente che, con tanto impegno e preparazione, ha portato avanti un testo che col passare degli anni è tutt’altro che invecchiato ma è fonte di grande insegnamento. In un momento come questo dove c’è una grande preoccupazione dell’individualismo, del singolarismo, i giovani devono essere aiutati a comprendere l’importanza del noi e, quindi, del partecipare a una vita di relazione, una vita di comunità”.

E sul periodo storico attuale in cui lo scontro politico, anche feroce, rischia di stiracchiare un po’ la nostra Costituzione, il giudice della Consulta ha affermato: “A me colpisce pensare che in un momento molto complesso, come quello in cui la Costituzione è stata scritta, sia stata voluta da forze politiche che erano antagoniste tra di loro ma in una prospettiva che è quella dell’unire, in una prospettiva dove c’è un pluralismo. Un pluralismo che, come diceva De Gasperi, è basato sul rispetto, sul dialogo e sulla pazienza come virtù democratica. Secondo me questo è un messaggio di grande attualità. Anche oggi viviamo un altro momento complesso, ma l’insegnamento che ci viene dalla nostra Carta Costituzionale è questo, cioè l’attenzione a soluzioni che siano soluzioni condivise, che nascono da un dialogo veramente autentico e che poi, nel momento in cui sono fondate su questo approccio, si dimostrano durevoli nel tempo e a servizio, comunque, del bene comune”

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