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Mirra Andreeva, la 17enne tennista russa entra nella top 10 al mondo: è la più giovane di sempre a vincere un torneo Wta 1000

La siberiana conquista il trofeo di Dubai battendo la 22enne danese Clara Tauson. E adesso guarda al Roland Garros per dare la caccia al primo Slam
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Attesa, ammirata, chiacchierata, e alla fine arrivata. A 17 anni e 299 giorni, Mirra Andreeva a Dubai diventa la più giovane campionessa di un torneo Wta 1000 dal momento dell’introduzione della categoria (2009), sconfiggendo la 22enne danese Clara Tauson con il punteggio di 7-6 6-1. Un titolo, il secondo della sua carriera, che fa entrare la tennista russa per la prima volta in top 10 al mondo, in nona posizione: l’ultima a riuscirci così giovane era stata Nicole Vaidisova, nel 2006. La prodigiosa Andreeva adesso guarda al Roland Garros per dare la caccia al prossimo gradino della sua personale scalata, il primo Slam. “Avevo come obiettivo di entrare in top 10 per l’inizio dell’anno, ma siamo solo alla fine di febbraio e ce l’ho fatta. È stata dura, nel primo set sento di essere stata fortunata, ma è una cosa che sognavo da bambina, e ora il sogno è diventato realtà. Sono senza parole”.

Andreeva nasce il 29 aprile 2007 nel mezzo della Siberia, a Krasnojarsk, importante centro industriale sul fiume Enisej e nodo di comunicazione ferroviario sulla Transiberiana. Qui inizia a giocare a tennis, dando il via a una crescita impetuosa e precoce che la spinge a debuttare nel circuito professionistico nel febbraio 2022, a nemmeno 15 anni. In quella stagione mette subito in fila i primi titoli nel circuito Itf, in totale quattro, ed esordisce nel circuito Wtf grazie a una wildcard per il torneo di Monastir. L’inizio del 2023 porta la finale all’Australian Open juniores, persa contro la connazionale Alina Korneeva, mentre ad aprile, in Svizzera, vince il torneo Itf di Axionopen, e poi, appena sette giorni dopo, quello di Bellinzona. La prima volta in un Wta 1000, a Madrid (eliminata dalla numero due del mondo Aryna Sabalenka) è l’anticamera del debutto al Roland Garros: Andreeva supera le qualificazioni, diventando poi la giocatrice più giovane a raggiungere il terzo turno dai tempi di Sesil Karatančeva nel 2005. Gioca anche il tabellone principale di Wimbledon e fa ancora meglio, toccando addirittura gli ottavi di finale (fermata da Madison Keys in tre set). Un traguardo che consente alla russa di entrare in top 100.
I due appuntamenti Slam si trasformano in un grande trampolino. Alla fine della stagione Andreeva irrompe già tra le prime cinquanta al mondo. Così, a nemmeno 16 anni, l’atleta russa è già sulla bocca di tutti come uno dei nuovi fenomeni del tennis femminile. E l’Australian Open è l’ennesima occasione per far parlare di sé. Anche a Melbourne raggiunge gli ottavi di finale, dove viene battuta da Barbora Krejcikova. La stagione sulla terra regala nuovi traguardi: quarti a Madrid e soprattutto la semifinale al Roland Garros (la più giovane dai tempi di Maria Sharapova a Wimbledon 2004). Dopo la delusione a Wimbledon (fuori all’esordio), partecipa alle Olimpiadi di Parigi e indossa l’argento in doppio, in coppia con Diana Šnajder. Una soddisfazione arrivata dopo un’altra di grande importanza: il primo titolo Wta alzato in Romania, a Iași, battendo Elina Avanesyan. Trofeo che invece scappa in finale al Ningbo Open, in Cina: perde da Daria Kasatkina ma sale alla posizione 17 del mondo. Adesso, a Dubai, un altro gradino è stato compiuto.

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