Dopo le osservazioni di Mogol, quelle di Ornella Vanoni. “Ma perché urli sempre?“. Così l’iconica cantante ha commentato un’esibizione di Giorgia. Lo ha rivelato l’artista romana ospite a “Che tempo che fa” nella puntata andata in onda domenica 23 febbraio sul Nove. Un divertente aneddoto che Giorgia ha raccontato in questi termini: “Abbiamo fatto un concerto insieme dirette dal maestro Vessicchio. Io e lei ci alternavamo, ognuna cantava le sue cose, poi delle cose insieme, a un certo punto canto una canzone di Aretha Franklin in cui spingevo, finisco, applauso, lei era seduta lì e fa: ‘Ma perché urli sempre? Quanto urli, non c’è bisogno di urlare così’“. Un’osservazione che però, almeno oggi, Giorgia ha ammesso di condividere in parte: “La amo, fu stupenda. Aveva anche un po’ ragione, però lei è unica”.
Nel corso dell’intervista c’è stato spazio, come prevedibile, anche per un commento sulla recente esperienza sanremese. Data per favorita alla vigilia della kermesse, Giorgia si è classificata al sesto posto con “La cura per me”. Un verdetto non condiviso da gran parte del pubblico e la cui reazione l’ha commossa sul palco del teatro Ariston: “Mi ha commosso quella dimostrazione di affetto potente. Significava rimettere in gioco tutto per me, non sapevo come sarebbe andata. La gara era l’ultima cosa dei miei pensieri. Era più facile cantare a Sanremo 30 anni fa, ero incosciente, avevo 23 anni e non sentivo la responsabilità di questo amore”.
Nel futuro della cantante c’è un nuovo disco in preparazione, e non è da escludere il ritorno al timone di “X Factor” dopo la fortunata esperienza dello scorso autunno. Al momento, però, non ci sarebbe ancora la conferma: “Se mi chiamano mi sa di sì, ma ancora non mi hanno chiamato. Non ho mai cambiato numero” ha scherzato.