Karla Sofía Gascón sarà presente alla cerimonia degli Oscar. La protagonista trans di Emilia Perez, candidata come miglior attrice, finita nella bufera per una serie di tweet razzisti anti-islamici e anti-cinesi, sarà comunque seduta in platea nella serata di premiazione. La conferma arriva da Rolling Stone Usa che ha anche puntualizzato che gli studios, quindi presumiamo Netflix, ne copriranno le spese contrariamente a quanto affermato circa un mese fa quando scoppiò lo scandalo social sulla Gascon. “Non so bene come mi sento, ma sono grata di essere tornata”, ha spiegato l’attrice spagnola ad THR.
“Sono grata a tutti coloro che hanno creduto in me, a Netflix, alla società di produzione e ai miei colleghi. Possiamo chiudere questo bellissimo e difficile percorso iniziato tre anni fa”.Gascón è la prima donna transgender dichiarata a essere nominata come migliore attrice agli Oscar. Nelle scorse settimane aveva girato alla larga dalle premiazioni dei BAFTA e poche ore fa da quella dei SAG Awards, proprio per la reazione generale dell’opinione pubblica su alcuni tweet del passato, in cui faceva commenti razzisti su neri, immigrati e musulmani. Gascón si era dapprima scusata, poi aveva cancellato il suo account da X.
“Non posso più permettere che questa campagna di odio e disinformazione influenzi me e la mia famiglia”, aveva spiegato visibilmente commossa in una intervista sulla CNN spagnola, sostenendo di essere stata vittima di “cancel culture”. Dal canto loro, le colleghe di Gascon nel film, ovvero Zoe Saldaña e Selena Gomez si erano ritratte subito dalla vicinanza professionale con lei sostenendo che “parte della magia è scomparsa”. Come riporta Rolling Stone, la scorsa settimana “il Chief Content Officer di Netflix, Bela Bajaria, ha definito l’intera faccenda “davvero una delusione”. Il regista del film, Jacques Audiard, ha invece scaricato con forza la sua attrice sostenendo che i tweet passati di Gascón erano odiosi e che doveva smettere di “fare la vittima”.