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Trovati 31 bambini segregati in casa in Bosnia: arrestate 8 persone per traffico di minori

I piccoli, di età compresa tra pochi mesi e 12 anni, sono stati rintracciati in un appartamento situato a Brčko. La maggior parte sembrerebbe appartenere alla comunità rom
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La polizia bosniaca ha scoperto 31 bambini, di età compresa tra pochi mesi e 12 anni, in una casa situata nel distretto autonomo di Brčko, nel nord-est del Paese. Otto persone sono state arrestate con accuse che vanno dalla tratta di esseri umani al traffico di minori e abuso su minori. Secondo i media locali, tra gli arrestati figurano Zahida Djogo, proprietaria dell’abitazione, e Viktorija Viki Popovic, una donna che sembrava occuparsi dei bambini.

Popovic, nata a Roma ma residente tra Banja Luka e Brčko, potrebbe aver avuto un ruolo nella gestione dei minori all’interno della casa. Alcuni dei bambini erano in possesso di passaporti croati, sebbene la polizia abbia precisato che nessuno di loro risulta segnalato come scomparso in Croazia. Tuttavia, le autorità sospettano che i documenti possano essere falsi e stanno conducendo verifiche approfondite.

La maggior parte dei minori sembrerebbe appartenere alla comunità rom. La polizia ha definito il caso particolarmente complesso e ha confermato il coinvolgimento di Europol nelle indagini. Al momento, non si escludono ulteriori arresti o sviluppi, mentre le autorità croate e bosniache continuano a lavorare per accertare l’identità dei bambini e il contesto in cui si trovavano.

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