Roma, 29 mar. (Adnkronos) - Daniele De Rossi, la coppia d’oro della vela olimpica Tita-Banti, il Mundialido, torneo di calcio multietnico, la Cantù Arena e il progetto Sintesi, sono i cinque vincitori della 19a edizione del Premio Asi Sport&Cultura, andato in scena oggi al Salone d’Onore del Coni a Roma. All’evento, condotto da Claudia Conte e Remo Pannain e che ha chiuso di fatto i festeggiamenti del trentennale di ASI, hanno presenziato personaggi del mondo dello sport, delle Istituzioni, dello sport e dello spettacolo. Tra i presenti in sala, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Presidente Sport e Salute Marco Mezzaroma, il Presidente Asi Claudio Barbaro, il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale Beniamino Quintieri, il Presidente Consiglio Regionale Lazio Antonello Aurigemma, e l’attore e cabarettista Maurizio Battista, al quale Asi ha consegnato un riconoscimento speciale per la lunga carriera artistica.
“Luoghi che mi hanno accompagnato per tanti anni, quindi tornare a frequentare persone che ho sempre amato è un piacere. Era un impegno che sentivo di dovermi prendere nei confronti della squadra e del quartiere. Faremo un codice etico per i ragazzi e per i genitori e speriamo di condividere questa avventura con tutta la gente di Ostia. Lo sport è una grande opportunità per staccare in ragazzi dai videogiochi e dallo smartphone. Lo sport ti cambia la vita, ti cambia il modo di stare con gli altri, ti fa capire cos’è una vittoria e una sconfitta e questo serve per affrontare la vita non solo una partita”, ha detto Daniele De Rossi, mentre Caterina Banti ha aggiunto: “E’ un onore essere qui oggi e ricevere questo premio che condivido il premio con Ruggero, che non poteva esser qui oggi perché impegnato in gara. Ho deciso lo scorso anni di ritirarmi dall’attività agonistica perchè a 37 anni mi è sembrato giusto lasciare e farlo da vincente”.
Da parte sua Giovanni Malagò ha sottolineato: “Si potrebbero dire tante cose su Caterina per la parte sportiva, mi limito a ribadire che è l’unica italiana che ha vinto due ori consecutivi nella vela. La conosco da tanti anni e posso garantire che non è solo una grandissima atleta, ma anche una grande persona apprezzata da tutti”. Mentre Marco Mezzaroma, Presidente Sport e Salute ha detto: “Far alzare gli italiani dal divano e farli muovere è l’obiettivo principale di chi ha il compito di promuover e lo sport in ogni forma e su tutto il territorio nazionale”.
Claudio Barbaro, Presidente Asi ha spiegato: “Un premio nato in occasione del decennale dell’Ente, da un’idea che condividemmo con il gruppo di dirigenti e due anni dopo organizzammo la prima edizione. Oggi siamo alla soglia delle venti edizioni e il premio è cresciuto in modo esponenziale in questi anni, così come il nostro Ente che proprio pochi giorni fa ha tagliato il traguardo dei due milioni di tesserati”. Mentre Beniamino Quintieri, Presidente Icsc ha proseguito: “Le infrastrutture sportive non sono solo un luogo dove si fa sport, ma sono luoghi di aggregazione sociale. Per quanto riguarda il premio alla Cantù Arena dico che miglior scelta non si poteva fare. Un impianto davvero straordinario in un territorio che ha una grande tradizione sportiva. Il partenariato pubblico-privato che ha finanziato l’opera, poi, è un ottimo modello da seguire”.
Antonello Aurigemma, Presidente Consiglio Regionale Lazio ha aggiunto: “Il premio sulla comunicazione rappresenta l’essenza dello sport, perché tra i tanti obiettivi che si prefigge lo sport c’è quello di comunicare i valori quali il rispetto dell’avversario e delle regole”. Maurizio Battista ha concluso: “Io il premio da sportivo non lo potevo prendere, quello del gesto etico nemmeno perché ho tre mogli, quindi non ho capito che c’entro qui oggi. Scherzi a parte, ringrazio ASI per questo riconoscimento”.
Cinque le categorie in gara della 19a edizione del “Premio ASI Sport&Cultura”: Atleta dell’Anno, Gesto Etico, Premio Media, ICSC-Impiantistica e promozione sportiva, Innovazione Tecnologica, con la giuria composta da personaggi di spicco del mondo dello sport, del giornalismo e dell’imprenditoria, che ha raggiunto ieri il verdetto finale. Nella sezione “Gesto Etico”, ha vinto Daniele De Rossi, campione del mondo di Germania 2006 e bandiera dell’As Roma, campione anche fuori dal campo grazie alla scelta di cuore di acquisire la storica società dell’Ostia Mare. Rilevando la società in difficoltà ha ridato una speranza ai ragazzi di Ostia, dove De Rossi è nato, e ha annunciato che ne farà un modello di inclusione sociale e farà applicare un codice etico sia per i giocatori che per i genitori, dando un forte segnale a tutto il mondo del calcio.
Il “Premio Atleta dell’Anno”, intitolato alla memoria di Carlo Pedersoli, ha visto la vittoria della coppia di velisti Ruggero Tita- Caterina Banti, che si sono confermati campioni olimpici nel Nacra-17 all’Olimpiade francese. In gara c’erano il fresco campione del mondo indoor Mattia Furlani, e bronzo olimpico nel lungo a Parigi 2024, e la nazionale femminile di volley, oro a Parigi 2024.
Il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, è stato assegnato direttamente su segnalazione del Corriere dello Sport-Stadio al Mundialido, un progetto vincente di mediazione culturale che, attraverso un torneo di calcio unico nel suo genere, riesce a far dialogare e convivere tra loro le tante comunità di migranti presenti sul territorio romano e da qualche anno anche milanese. Torneo ideato da Eugenio Marchina, e a ritirare il premio con lui, oggi c’era Sheikh Tijan Touray, difensore classe 2008 nato in Gambia, paese afflitto da povertà e guerre civili che lascia nell’anno 2023. Orfano di padre, ha soli 15 anni quando la sua traversata sui barconi tocca Algeria e Tunisia prima di sbarcare sulle coste di Lampedusa. Dopo alcuni mesi viene trasferito a Roma e dai centri di accoglienza della Capitale gioca nel Pineto United, approda al Mundialido poi nella Polisportiva Castello.
Nella sezione “ICSC, Impiantistica e promozione sportiva”, ha vinto il Comune di Cantù, con la Cantù Arena Spa, che ha finalizzato un'importante operazione di project financing per la realizzazione della nuova arena, resa possibile dal completamento del versamento di capitale privato da parte degli azionisti. L’opera è ora totalmente finanziata grazie a un modello basato su tre pilastri: equity privata, contributi pubblici e il sostegno di un pool di istituti di credito. Nella sezione “Innovazione tecnologica”, ha vinto la startup Akuis del settore fitness, che ha sviluppato Sintesi, una smart gym che permette di allenarsi a casa o in palestra occupando solo 2 metri quadri di spazio.