Nba, LeBron James supera i 50mila punti in carriera: ma la sua grandezza è più grande anche di questa cifra spaventosa

Ancora una volta testimoni della storia. Era solo questione di tempo e di numeri, ma LeBron James ha messo la firma su un nuovo (e irraggiungibile) record. Il numero 23 è il primo giocatore nella storia del basket a raggiungere (e superare) quota 50mila punti in carriera tra stagione regolare e playoff Nba. Gli è bastato segnare un canestro da tre punti nei primi minuti di gara contro i New Orleans Pelicans per mettere il timbro su un altro incredibile traguardo (saranno 34 a fine gara, con 8 rimbalzi e 6 assist). Un primato e un canestro storico segnato proprio nella stessa metà di campo in cui due anni prima, lo stesso James era diventato il miglior marcatore nella storia della Nba superando Kareem Abdul-Jabbar. A 40 anni e con 22 stagioni sulle spalle, la grandezza di LeBron James si scandisce non tanto a record e statistiche quanto nel modo in cui queste vengono raggiunte. Ed è proprio questo che fa ancora la differenza e stupisce più di tutto il resto. Perché il ragazzo da Akron (Ohio) non entra in campo per il semplice gusto di avere un nuovo riconoscimento: il suo impatto sulla gara è ancora decisivo, nonostante l’età.
La grandezza supera ogni statistica
Nessuno insegue (e supera) i record come LeBron James. Nel mondo dello sport, il numero 23 dimostra di essere un 40enne atipico. Non gioca solo per il bisogno personale di confermarsi tra i migliori, ma perché sta ancora cercando di vincere qualcosa spingendosi oltre i limiti d’età: il record stagione dei Lakers (38-21) e l’arrivo di Luka Doncic sono chiari intenti di voler cercare di arrivare ancora fino in fondo. E in un contento come questo, James non è la comparsa ma l’attore protagonista. Dopo 22 stagioni, influenza ancora il modo di giocare e costringere le difese avversarie a trovare un modo per limitarlo il più possibile. Il premio di miglior giocatore del mese di febbraio non è un caso: James sta facendo registrare delle medie che non si vedevano dall’ultima volta in cui è stato nominato MVP (e stiamo parlando di almeno 10 anni fa). La grandezza non sta nei numeri, ma nel modo. Senza arrancare per il campo, ma facendo la differenza. Il resto viene tutto da sé.
L’evoluzione e il raggiungimento della perfezione
Evolversi di pari passo con l’evoluzione del basket, alzando l’asticella cercando di rimanere sempre il numero 1 della lega. Da Cleveland a Los Angeles, passando per Miami e ancora Cavaliers: per ogni singola stagione James ha sempre migliorato ogni aspetto del suo gioco fino a raggiungere il prototipo di giocatore perfetto e completo. Se nei primi anni di carriera ha sfruttato con successo il suo atletismo e i mezzi fisici, poi è stato in grado anche di migliorare le proprie caratteristiche tecnico-tattiche, fino a diventare un giocatore in grado di coprire qualsiasi ruolo. Alzando le aspettative ogni singolo giorno, vincendo titoli e raggiungendo dei traguardi che ad oggi possono essere considerati irraggiungibili, per gli altri. Una cosa è certa, non nascerà mai più un nuovo LeBron James. Il primo (e forse l’unico) giocatore a segnare più di 50mila punti in carriera.
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