“Questo è bullismo. Mi rifiuto di scusarmi per essere cresciuta. Mi rifiuto di rimpicciolirmi per adattarmi alle aspettative irrealistiche di chi non riesce a sopportare di vedere una ragazza diventare donna”. È un messaggio forte e chiaro, quello lanciato da Millie Bobby Brown, 20 anni, star di “Stranger Things”, che in un video pubblicato su Instagram ha risposto alle critiche sul suo aspetto fisico e sul suo presunto “invecchiamento“.
L’attrice, diventata celebre in tutto il mondo per il ruolo di Undici nella serie Netflix, è da tempo bersaglio di commenti e articoli che analizzano il suo cambiamento estetico, accusandola di “voler sembrare più grande” o di essere “invecchiata“. Critiche che, evidentemente, hanno ferito la giovane attrice, che ha deciso di rompere il silenzio e di parlare a nome di tutte le ragazze che, come lei, crescono sotto i riflettori. “Voglio prendermi un momento per affrontare qualcosa che ritengo più grande di me, qualcosa che riguarda ogni giovane donna che cresce sotto l’attenzione pubblica”, ha esordito la Brown. “Penso che sia necessario parlare di questo. Ho iniziato in questo settore quando avevo 10 anni. Sono cresciuta davanti al mondo, e per qualche motivo, le persone non riescono a crescere con me”.
L’attrice ha poi fatto riferimento al suo ruolo in “Stranger Things“, che l’ha resa un’icona per milioni di adolescenti: “Si comportano come se dovessi restare bloccata nel tempo, come se dovessi essere ancora come nella prima stagione di Stranger Things. E siccome non lo sono, ora sono un bersaglio”. Da qui, l’attacco diretto alla stampa e ai commentatori online: “Parliamo degli articoli, dei titoli, delle persone così disperate da abbattere le giovani donne. […] Il fatto che gli scrittori adulti passino il loro tempo a dissezionare il mio viso, il mio corpo, le mie scelte, è inquietante. Il fatto che alcuni di questi articoli siano scritti da donne? Anche peggio”.
“Si parla sempre di supportare ed elevare le giovani donne, ma quando arriva il momento, sembra più facile abbatterle per fare click”, ha aggiunto con amarezza. “Non mi vergognerò per come sono, come mi vesto, o come mi presento. Siamo diventati una società dove è molto più facile criticare che fare un complimento. Perché la reazione istintiva è dire qualcosa di orribile piuttosto che dire qualcosa di carino?”, ha concluso.